Conoscete il pensiero filosofico di Leonardo Caffo? Si tratta di posizioni contro ogni tipo di sfruttamento animale!
Leonardo Caffo è uno dei filosofi contemporanei tra i più seguiti per il suo pensiero contro lo sfruttamento degli animali. Scopriamo tutto sulla sua vita, sia privata sia contemporanea.
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Definito “il più promettente, versatile e originale tra i giovani filosofi italiani”, Leonardo Caffo è un intellettuale italiano nonché docente universitario. Il suo pensiero sull’antispecismo debole è molto seguito dagli animalisti contemporanei che si mobilitano allo sfruttamento degli animali. Cosa altro sappiamo de filosofo? Ecco tutto quello che lo riguarda!
Chi è Leonardo Caffo?
Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato presso l’Università degli Studi di Torino. Sotto la guida di Maurizio Ferraris ha lavorato al Laboratorio di Ontologia diretto da Tiziana Andina.
Dal 2017 al 2020 ha insegnato Ontologia della progettazione presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Noto per il suo lavoro che esplora temi come la post umanità, l’etica animale, l’arte e la filosofia contemporanea, è stato curatore e direttore del programma pubblico al Museo La Triennale di Milano.
Attualmente, è filosofo in residenza al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e professore di filosofia dell’arte, dei media e della moda alla NABA di Milano.
Età
Leonardo Caffo ha 36 anni: è nato a Catania il 22 novembre 1988, sotto il segno zodiacale del Sagittario.
Moglie e figlia
L’ex moglie di Leonardo Caffo, con la quale aveva un rapporto sentimentale iniziato nel 2019, l’ha querelato nel luglio 2022. Nella denuncia erano riportati vari episodi di lesioni e maltrattamenti aggravati.
Caffo si è professato innocente ma le autorità hanno imposto al filosofo una misura restrittiva cautelare, con l’obbligo di allontanamento dalla casa condivisa con la compagna e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati da lei.
Nelle pagine di perizia depositate nel processo, in corso nel 2024, i periti del Tribunale di Milano hanno stabilito che la frattura alla mano destra della donna “è attribuibile a un’aggressione, durante la quale la mano sarebbe stata afferrata e contorta”.
Libri e pensiero
Caffo porta avanti il pensiero antispeciste debole, presentando le sue teorie sugli Animal studies e il postumano contemporaneo. Il suo pensiero consiste nell’“impegnarsi nel quotidiano contro ogni tipo di ingiustizia e di prevaricazione nei confronti dei più deboli o svantaggiati, siano essi Umani o Animali. Le attenzioni verso gli Umani, verso l’ambiente e la Terra sono da considerarsi parte integrante della lotta per la liberazione degli Animali, e viceversa”.
Oltre alla sua carriera accademica, scrive per il Corriere della Sera e ha pubblicato vari saggi e libri, tra cui: La vita di ogni giorno (edito da Einaudi nel 2016), dove si è occupato di filosofia in più ampio e divulgativo proponendo una “alternativa filosofica”; Fragile umanità. Il postumano contemporaneo (Einaudi, 2017) dove “si interroga su quale possa essere il nuovo paradigma di vita destinato a sostituire l’Homo sapiens”. La sua ultima opera è il controverso Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio, presentato alla manifestazione Più libri più liberi 2024.
Chiara Valerio e Michela Murgia
Il nome di Leonardo Caffo è accostato a quello di Chiara Valerio, curatrice di Più libri più liberi 2024. La partecipazione del filosofo alla manifestazione per presentare il suo ultimo libro Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio. è stata segnata dalla pesante accusa di maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie, un processo in corso che ha gettato un’ombra sulla sua figura pubblica, portandolo a ritirarsi dalla manifestazione.
La polemica ha coinvolto anche Chiara Valerio, suscitando un ampio dibattito. In un primo momento, infatti, la scrittrice ha mantenuto una posizione garantista, sostenendo che la fiera dovesse essere uno spazio di confronto aperto, anche per discussioni difficili e controverse.
Intervistata a Propaganda Live su La7, successivamente, la Valerio ha dichiarato che avrebbe comunque presentato il libro di Caffo in sua assenza, nonostante le critiche, difendendo dunque il diritto alla libertà di espressione e di confronto.
Tale posizione ha sollevato ampie polemiche poichè alcuni hanno visto le sue parole come un tentativo di minimizzare la gravità della situazione, soprattutto in un contesto di femminicidio.
Comunque, a seguito delle forti reazioni, la manifestazione ha deciso di cancellare la presentazione del libro di Caffo. Il suo spazio è stato devoluto alle associazioni che si occupano di violenza di genere.
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