Il clima dietro le quinte di Amici di Maria De Filippi è nero: cosa succede fra i professori del programma?
A quanto pare, i professori di Amici di Maria De Filippi non si sopporterebbero: dietro le quinte la situazione sarebbe ingestibile, ma cosa è successo?
Tutto è cominciato quando Alessandra Celentano ha chiesto che si modificasse il regolamento della trasmissione; dopo quell’esternazione, nello studio di Amici di Maria De Filippi si è scatenata una grosse lite.
La professoressa e coreografa ha proposto di eliminare gli alunni che arrivano ultimi in classifica per tre volte consecutive e la Produzione le ha spiegato che la richiesta sarebbe stata accolta solamente se tutti i docenti fossero stati d’accordo.
Dunque, se tutti i professori, all’unisono, avessero accettato la proposta della Celentano, il regolamento di Amici sarebbe cambiato, altrimenti no: a supportale Alessandra, però, era solo Rudy Zerbi.
I professori di Amici litigano: cosa è successo?
Da quel momento, dunque, è nata una grossa discussione fra tutti i professori di Amici, che hanno dunque impedito che le regole del talent venissero cambiate. Le ultime indiscrezioni in merito arrivano da Superguida Tv; ecco cosa leggiamo: “La Celentano propone una aggiunta al regolamento. Per lei se un ragazzo giunge ultimo in classifica per tre volte, secondo lei dovrebbe essere eliminato”.
E ancora: “La produzione ha chiarito che a scegliere se eliminare o meno un allievo dovrebbe essere solo il suo professore. Qualora la proposta venisse appoggiata all’unanimità dagli altri prof sarebbe comunque entrata a far parte del regolamento. L’unico a condividerla è stato Rudy Zerbi. Tutti gli altri professori hanno rifiutato. Qui si apre una grossa lite tra i prof“.
Sulla lite fra i professori, poi, leggiamo invece quanto segue: “La Cele ha chiesto che i ragazzi che arrivano ultimi più volte vengano espulsi dal programma. Solo Rudy era d’accordo con lei. Poi hanno litigato anche con Anna e Lorella e dopo sono andati tutti contro Alessandra e Zerbi. Ma il cambiamento che hanno chiesto non è passato perché non erano all’unanimità“.