Conteso tra le due cugine, Sarah Scazzi e Sabrina Misseri, Ivano Russo avrebbe avuto un ruolo determinante sul movente del delitto!
Entra nel nuovo canale WhatsApp di DonnaPOP.itIvano Russo è uno dei protagonisti del giallo di Avetrana. Vi siete chiesti che fine abbia fatto? L’ex cuoco è in carcere oppure è tornato in libertà? Scopriamo di seguito tutti i dettagli!
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Oggetto di morboso interesse da parte di Sabrina Misseri al punto da scatenare la sua follia omicida, Ivano Russo è uno dei personaggi su cui ruotano diversi misteri del delitto di Sarah Scazzi. Alla fine del processo è stato condannato anche lui per falsa testimonianza. Oggi pare conduca una vita decisamente riservata. Ecco tutto ciò che sappiamo su di lui!
Età
Ivano Russo aveva 26 anni al tempo del delitto di Sarah Scazzi. Oggi dovrebbe avere 40 anni.
Moglie e figli
L’ex cuoco del giallo di Avetrana pare non si sia sposato. Ha un figlio nato dalla relazione con la sua ex compagna, Virginia Coppola. Secondo la ricostruzione della dolorosa vicenda, pare sia stata proprio lei a muovere le accuse contro di lui, accusandolo di aver avuto un ruolo principale nel momento dell’omicidio di Sarah. Inoltre avrebbe mentito sul suo alibi e sulle testimonianze, prima e durante il processo.
Secondo quanto raccontato nel Corriere della Sera, quando Virginia e Ivano si sono separati, è iniziata una ferrea guerra per l’affidamento del bambino. In quel frnagente la donna ha accusato Ivano si averla aggredita durante la gravidanza.
Che lavoro fa oggi Ivano Russo?
Oggi Ivano Russo pare si sia buttato alle spalle quella triste storia. Non fa più il cuoco ma lavora come pizzaiolo in un locale di Avetrana. Inizialmente è stato condannato a cinque anni di reclusione ma il suo reato finì in prescrizione.
Dove vive?
Ivano Russo è tornato a vivere ad Avetrana. Inizialmente ha pensato di mettersi in società con il padre nella gestione di un autolavaggio. Poi ha iniziato a lavorare in una pizzeria a Manduria, a pochi chilometri dalla sua cittadina.
Riassunto storia
A quanto pare Ivano Russo ha avuto un ruolo principale in tutta la dolorosa vicenda che ha portato alla morte di Sarah Scazzi. Come mai? Ivano è stato il presunto movente, capace di scatenare la furia omicida di Sabrina verso la cugina, assecondata dalla madre Cosima Serrano.
In un primo momento Ivano ha dichiarato di non aver visto Sarah il giorno della sua scomparsa, fornendo agli investigatori un falso alibi. Ivano quel maledetto giorno non era a casa a dormire ma pare abbia incontrato la quindicenne. Una volta incastrato dalle dichiarazioni della sua fidanzata, è stato condannato a cinque anni di reclusione, proprio per falsa testimonianza. Nonostante l’accusa, Ivano Russo è libero. La sua condanna è stata annullata in appello, per prescrizione del reato.
Ivano, a Storie maledette in onda su Rai Tre, ricordando quella giornata ha confessato: “Ho bruttissimi ricordi di quel giorno. Lo ricordo inizialmente come uno dei tanti. Avevo finito di mangiare, mi ero ritirato nella mia stanza, sdraiato sul letto e mi aspettavo le solite cose. Avrei dormito, mi sarei svegliato, sarei uscito pe rincontrare gli amici e trascorrere un’altra serata con loro. Invece le cose non andarono proprio così. Accadde che scomparve una mia carissima amica, la più piccola e più coccolata del gruppo, una bambina a cui tutti volevamo bene. Da quel giorno la mia vita non è stata più la stessa. Da quel giorno sono stato il sospettato numero uno. Sono stato travolto da un terremoto che mi ha cambiato e ha cambiato la mia famiglia. Ho perso la spensieratezza dei miei anni”.
Rapporto con Sabrina
In tutta la triste vicenda della morte di Sarah Scazzi, Ivano Russo avrebbe avuto un ruolo di primo piano. In quel periodo, infatti, frequentava la comitiva di amici dove c’erano sia Sarah sia Sabrina Misseri. Entrambe le ragazze pare fossero infatuate di lui che, conteso dalle due cugine, era diventato motivo di gelosia. Sabrina pare lo avesse soprannominato Il Dio Ivano.
Secondo la ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che una sera Ivano e Sabrina si siano allontanati dal gruppo per appartarsi. Una volta soli, i due si sono spogliati per avere un rapporto sessuale, repentinamente interrotto da lui. A detta di Ivano il brusco cambio di programma dopo i primi approcci sessuali è stato dettato dall’evitare un coinvolgimento sentimentalmente che avrebbe portato a guastare la loro amicizia.
Tale episodio in poco tempo si seppe per tutta Avetrana, al punto che pare sia stato motivo di grande imbarazzo per Sabrina. Gli inquirenti hanno ritenuto che Sabrina abbia attribuito a Sarah la messa in giro delle voci nel paese. Durante le indagini, quindi, si è pensato che sia stato proprio questo il preciso movente che ha portato Sabrina all’uccisione della cugina, con la complicità di sua madre, Cosima Serrano.