Chi è Enrico Sanchi e cosa fa? Molte testimonianze inchiodano il direttore di Life&People Magazine: ecco cosa è successo
Si sa, il mondo del giornalismo è tutt’altro che facile, soprattutto se si ha la sfortuna di incrociare sul proprio cammino professionale alcune figure: è il caso di Enrico Sanchi, direttore di Life&People. Ma cosa è successo?
Di testimonianze ne sono state fatte tante e ancora vengono raccolte; il metodo del direttore, a quanto pare, comprende il far scrivere un articolo di prova alle aspiranti giornaliste che si propongono come redattrici di articoli del suo giornale e, subito dopo aver ricevuto il materiale, insultarle e sminuirle.
Ma come funziona questo vergognoso iter? Dopo aver inviato la propria candidatura su LinkedIn, le persone vengono ricontattate per una collaborazione freelance da quattro articoli a settimana. Se la risposta non arriva in maniera istantanea, Enrico Sanchi e i suoi collaboratori usano tempestare di messaggi e chiamate le giornaliste che si fanno avanti. Purtroppo, però, non è finita qui…
Il metodo Enrico Sanchi: ecco come NON essere un direttore di giornale
Il caso è esploso prima via social e poi su altri canali; una ragazza, incappata per caso nell’annuncio di Enrico Sanchi, ha raccontato la sua esperienza su X, l’ex Twitter. Ma cosa ha detto? Condividendo gli screenshot con i suoi followers, la giovane ha sottolineato il comportamento del direttore di Life&People Magazine.
Nel corso di pochissimo tempo, poi, sono arrivate tantissime altre testimonianze, con tanto di screenshot, che avallavano proprio il tremendo metodo di Enrico Sanchi. Quest’ultimo ha l’abitudine di denigrare le giornaliste che fanno domanda per scrivere per il suo giornale, riempiendole di insulti e brutte parole.
A quanto pare, sono ormai anni che il direttore della testata si rivolge così alle persone che tentano di diventare suoi collaboratori. A Today.it, un giornalista, ha raccontato quanto segue: “Ho lavorato per un breve periodo con Life & People Magazine e ho resistito pochissimo proprio a causa degli atteggiamenti del direttore”.
Ma cosa faceva, nello specifico, Enrico Sanchi? La risposta: “Chiamava e scriveva messaggi a qualsiasi ora del giorno e della sera senza rispettare orari e vita privata dei collaboratori. Insultava i giornalisti che a detta sua non erano in grado di scrivere articoli di livello per la testata, peccato che gran parte degli editoriali pubblicati sul sito a nome suo in realtà non li abbia scritti lui ma sono frutto del lavoro di collaboratori che lui ha pubblicato a suo nome”.
Sono onestamente sconvolta. Ho mandato il curriculum per collaborare con una rivista e mi hanno contattata su Whatsapp. Mi hanno chiesto di scrivere un articolo di prova con delle direttive molto superficiali, chattando con un italiano totalmente sgrammaticato. Mando l’articolo –
— alice (@atterismo) October 30, 2024
e non è piaciuto. È lecito, per carità. Se non fosse che il direttore di questa “rivista” ha iniziato a prendermi per il culo, a darmi della dilettante, a estrapolare parti del testo per deridermi. Mi arriva un’email e mi ha rifiutata scrivendo NO COMMENT.
Il suo italiano: pic.twitter.com/LdUBDgRfTr— alice (@atterismo) October 30, 2024
La difesa
Dopo l’esplosione del caso su Twitter, Life&People, o più probabilmente Enrico Sanchi sotto mentite spoglie, ha risposto al primo tweet cercando una giustificazione e dicendo che le mail della redazione fossero state clonate. I tecnici, in particolare, erano già al lavoro per ripristinare la situazione e risolvere l’increscioso problema.
Aspettando il tempo utile per far sì che la polemica si placasse, Enrico Sanchi ha poi riattivato l’annuncio su LinkedIn: Life&People sembrerebbe ancora alla ricerca di collaboratori freelance, come sembrerebbe essere ancora in piedi l’orrendo metodo ormai collaudato del direttore.
SI TRATTA DI UNO SCAM!!!
ATTENZIONE alle proposte di lavoro su Linkedin da LIFE & PEOPLE MAGAZINE.
Ho fatto una prova con un altro contatto e li ho scoperti. Gliel’ho detto e hanno cancellato.
Non so a cosa stanno giocando, e perché si divertono a far rimanere male i candidati. https://t.co/uOnEWEReTE pic.twitter.com/gMVs0x55wO— alice (@atterismo) October 30, 2024
Le testimonianze
Sempre a Today.it, altre persone hanno testimoniato le gesta di Enrico Sanchi. Eccone un esempio: “Ho risposto anche io a un annuncio di Life & People Magazine e devo dire che Sanchi sin da subito non mi ha fatto una grande impressione perché era insistente e pretendeva rispondessi al telefono immediatamente per un colloquio, senza nemmeno sprecarsi a chiedere un appuntamento”.
E ancora: “Dopo essersi raccomandato di non voler perdere tempo e aver denigrato le persone che ha scartato definendo i loro articoli orribili, mi dice di dover fare due articoli di prova e che mi avrebbe detto quanto paga ad articolo nel caso l’avessi superata. Scrivo questi due articoli e lui inizia a propormene altri ma sempre senza menzionare il compenso”.
Sui pagamenti, poi, leggiamo: “Al che gli ho chiesto di dirmi a quanto ammontasse il compenso. Lui mi ha risposto in maniera vaga sostenendo si trattasse di un “rimborso spese”, sui 10 euro a pezzo pagati con PayPal. Ma rimborso di cosa se non del mio tempo? Ma poi, 10 euro per articoli anche abbastanza complessi, per cui ci vogliono anche due ore e mezza o più per la realizzazione, non mi sembra un compenso da giornalista senior, visto che nell’annuncio dice di cercare questo tipo di seniority professionale. Quando ho deciso di comunicargli in maniera educata che non ero più interessata alla proposta, ha risposto insultandomi”.
I pagamenti
Ma quanto paga i suoi collaboratori Enrico Sanchi? Secondo alcune testimonianze, si va dagli 8 ai 12 euro per articolo. Quando vengono retribuiti, poi, si usa come metodo una semplice ricarica PayPal ad “amici e familiari” sul conto del giornalista in questione. Insomma, non è necessario fare fattura o avere una Partita Iva.
Inizialmente, Enrico Sanchi, o i suoi collaboratori, chiedono due o tre articoli di prova che – specificano – non verranno retribuiti. I successivi, però, se non dovessero piacere per qualche motivo, non verranno comunque retribuiti. Sebbene non sembri proprio trasparente come proposta, il peggio arriva dopo.
Molti degli articoli richiesti e scartati sono stati pubblicati lo stesso su Life&People Magazine, pur non rappresentando motivo di guadagno per il giornalista che li ha scritti. E – ovviamente – la firma non era quella del collaboratore in questione, ma di altri professionisti che lavorano per il giornale.