Daniele Scardina oggi a distanza di due anni dall'emorragia celebrare, ecco come sta dopo la malattia: il prima e dopo
Daniele Scardina, noto anche come “King Toretto”, ex pugile italiano di grande talento, ha dovuto abbandonare il ring dopo un grave malore che lo ha costretto a cambiare radicalmente vita. Due anni fa, durante un allenamento, Scardina fu colpito da una violenta emorragia cerebrale che lo portò in coma per un mese e mezzo, interrompendo bruscamente la sua carriera sportiva e segnando un nuovo inizio segnato da difficoltà e rinascita. Di recente, l’inviato de Le Iene Nicolò De Vitiis ha trascorso 48 ore al fianco dell’ex pugile, raccontando come Daniele stia affrontando oggi la sua nuova quotidianità a Rozzano, città in cui è cresciuto e dove, circondato dall’affetto della sua famiglia, continua con determinazione il lungo e impegnativo percorso di riabilitazione.
La storia di Daniele non è solo un racconto di resilienza, ma anche una testimonianza della forza che nasce dal sostegno degli affetti più cari. La madre e il fratello Giovanni sono pilastri essenziali nella sua vita, persone che ogni giorno lo accompagnano e lo aiutano a superare le difficoltà della disabilità che è rimasta a seguito dell’incidente. Oggi Daniele guarda avanti, con speranza e voglia di ricominciare.
Cosa ha avuto Daniele Scardina?
Due anni fa, Daniele Scardina era un pugile in ascesa, conosciuto e apprezzato nell’ambiente sportivo per la sua forza e tecnica. Ma durante una sessione di allenamento avvenne l’imprevisto: un’emorragia cerebrale lo colpì improvvisamente, un episodio grave che lo portò in coma per circa un mese e mezzo, lasciando il mondo sportivo e i suoi cari in grande apprensione. “Di quel mese e mezzo non ricordo nulla,” ha raccontato Scardina, ricordando il drammatico momento che ha cambiato per sempre la sua vita.
A seguito di quel malore, Daniele ha dovuto interrompere la sua carriera sportiva e si è trovato ad affrontare una condizione di disabilità causata dalla rottura di un vaso cerebrale, un evento che i medici hanno attribuito a un traumatismo probabilmente collegato agli sforzi dello sport che praticava. La dottoressa che lo segue nella riabilitazione presso l’ospedale San Raffaele di Milano ha spiegato: “È stata un’emorragia cerebrale da traumatismo legato allo sport”. Quel tragico incidente ha trasformato la sua realtà, portando Daniele a iniziare un percorso di cure e riabilitazione intenso e faticoso, lontano dai riflettori ma sostenuto dal forte affetto della sua famiglia.
Come sta oggi
Oggi Daniele Scardina ha una nuova quotidianità, e anche se lontano dal ring, non ha perso la grinta che lo ha sempre contraddistinto. Vive a Rozzano, dove, accanto alla madre e al fratello Giovanni, continua a coltivare i sogni e le speranze di riprendere in mano la sua vita. Nonostante le difficoltà, Daniele non smette di lottare e si sottopone a costanti sessioni di riabilitazione presso l’ospedale San Raffaele di Milano. “Sogno il mio futuro, di stare bene, con la mia famiglia e di stare di nuovo in piedi,” ha dichiarato Daniele, dimostrando ancora una volta la sua determinazione a superare i limiti imposti dalla malattia.
Durante le 48 ore trascorse insieme a Nicolò De Vitiis, Daniele ha vissuto momenti di gioia e sorprese. Una cena organizzata dai familiari e amici gli ha riservato una speciale sorpresa: un saluto da parte di Gigi D’Alessio, uno dei suoi artisti preferiti. Il giorno successivo, invece, ha vissuto l’emozione di un viaggio inaspettato a Barcellona, dove ha potuto assistere al concerto del rapper Geolier, che gli ha dedicato un pensiero speciale dal palco.
Il racconto di Daniele è un inno alla speranza, alla capacità di adattarsi e reinventarsi nonostante le avversità. Attraverso la sua storia, “King Toretto” ispira tutti coloro che affrontano difficoltà simili a non smettere mai di lottare, anche quando tutto sembra perduto.