Paola Iezzi e il dramma della depressione: la malattia l’ha colpita dopo l’addio a Paola e Chiara

Paola Iezzi, la mora del duo Paola e Chiara, ha sofferto di una forte depressione: ecco il racconto coraggioso della cantante.

Paola Iezzi è un’artista amatissima. Giudice a X Factor, la sua presenza è arricchita da un percorso artistico che affonda le radici nel duo che ha segnato la musica pop italiana: Paola e Chiara. La loro storia, fatta di successi e riconoscimenti, ha però vissuto anche momenti di profonda crisi, non ultimo l’addio dalla scena musicale che ha portato Paola a confrontarsi con un dramma interiore: la depressione. Oggi, Paola si racconta attraverso la sua autobiografia “Sisters“, edita da Rizzoli, e in un’intervista esclusiva con Grazia, dove svela la sua vita personale e professionale.

In un momento in cui la società sembra spingere verso un’idea di realizzazione legata a schemi tradizionali, Paola si mostra come una donna libera. La sua scelta di non avere figli scaturisce da una consapevolezza profonda. “La famiglia è una cosa seria, un impegno che io non sentivo di prendermi“, dichiara, sottolineando come sia fondamentale per lei non sentirsi costretta in ruoli predeterminati. La sua libertà di scelta, per quanto talvolta messa in discussione da interrogativi esterni, rappresenta un aspetto centrale della sua vita che l’ha aiutata a ritrovare sé stessa dopo un periodo buio.

La depressione che ha colpito Paola dopo la separazione dal duo musicale, pur rimanendo invisibile inizialmente, ha influenzato profondamente il suo benessere mentale. “Due o tre anni dopo è arrivata la botta“, afferma, evidenziando la natura insidiosa di tale malattia. Il suo percorso di terapia e la necessità di affrontare la situazione attraverso l’aiuto farmacologico sono testimonianze di un’umanità che, pur essendo abituata ai riflettori, non è esente dalle battaglie interiori. Questa esperienza l’ha portata verso un rinascita, facendole riscoprire la passione per la musica e la capacità di affrontare e superare le difficoltà della vita.

Paola Iezzi racconta la depressione che l’ha colpita

Paola Iezzi ha avuto il coraggio di parlare apertamente della depressione che l’ha colpita dopo l’addio al duo musicale. Questo capitolo della sua vita, inizialmente vissuto nell’ombra, ha cominciato a manifestarsi in modo chiaro solo diversi anni dopo la rottura, portandola a chiedersi chi fosse veramente. “Ero sempre triste, non ero più io“, confessa, rivelando un aspetto vulnerabile di lei che pochi conoscevano. La decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia si è rivelata fondamentale, ma non sufficiente a far fronte alla nuova sfida interiore.

Durante il periodo più difficile, Paola ha dovuto ricorrere ai farmaci, una scelta che testimonia l’importanza della salute mentale e la necessità di affrontare le fragilità umane senza vergogna. Con determinazione e pazienza, è riuscita a riemergere da quella fase buia, iniziando a esplorare nuove opportunità creative. Il suo soggiorno a Stoccolma, dove ha cercato di connettersi con il mondo musicale, segna un passo importante verso la sua rinascita personale e professionale. È questa forza che rende Paola Iezzi una figura di riferimento per molte donne che affrontano esperienze simili e che possono trovare nel suo racconto una fonte di ispirazione e coraggio.

Paola Iezzi e la scelta di non avere figli

Nel corso dell’intervista, emerge anche un altro aspetto della vita di Paola: la sua decisione di non avere figli. Una scelta consapevole che non deriva da una mancanza di desiderio, ma da una valutazione profonda della sua vita e delle responsabilità che comporta la genitorialità. “Non riesco e non posso vivere troppe vite“, spiega, mostrando una maturità e una lucidità rare. Il suo compagno, Paolo Santambrogio, figura fondamentale nel suo percorso di vita e creativo, ha sempre rispettato le sue scelte, creando un equilibrio che ha permesso a entrambi di crescere insieme.

Questa scelta, tuttavia, non è esente da pressioni sociali e curiosità, domande che spesso vengono poste esclusivamente alle donne. “Agli uomini non lo chiedono, e ciò mi dà fastidio“, afferma Paola, denunciando un pregiudizio di genere che continua a persistere nella società moderna. La sua voce diventa testimonianza di una battaglia più ampia per il riconoscimento e il rispetto delle scelte individuali, un aspetto che Paola affronta con grande dignità e fermezza.

Paola Iezzi a X Factor conquista tutti: è consenso totale

Attualmente, Paola Iezzi è giudice a X Factor e lì si sta affermando con un consenso totale, dimostrando di possedere tutte le qualità necessarie per il ruolo. Preparata e competente, Paola riesce a saper gestire tutte le situazioni, disinnescando malcontenti e aggressività con eleganza. Questa sua capacità di mantenere un’atmosfera serena, anche quando il clima si fa teso, ha riportato la trasmissione a una dimensione più godibile e leggera.

In particolare, il suo approccio equilibrato e rispettoso nei confronti dei giovani talenti la distingue nel panorama televisivo. Quando uno dei partecipanti si è mostrato stizzito per una scelta di eliminazione, Paola ha risposto con saggezza: «Se posso darti un consiglio da umile serva della musica: la tua reazione non va bene». Con questo, non solo ha evitato conflitti, ma ha anche insegnato l’importanza delle esperienze negative come opportunità di crescita.

In un contesto mediatico spesso caratterizzato da toni alti, e da atteggiamenti volgari e aggressivi, Paola Iezzi emerge come una figura unica, capace di rappresentare il cambiamento. La sua presenza conferma che è possibile essere competenti e al contempo gentili, e che una donna può prendere in mano la propria vita decisionale, affrontando le sfide con grazia e determinazione. Negli occhi di chi la guarda, Paola è e rimarrà un simbolo di libertà, contro ogni forma di pregiudizio. Quattro sì per Paola Iezzi, sostenuta da una carriera ricca e da una forza interiore che continua a ispirare.

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