Qual è la causa della morte di Mike Bongiorno? Quanti anni aveva?

Amato e apprezzato dal grande pubblico televisivo, Mike Bongiorno ha segnato la storia della Tv in Italia.

Mike Bongiorno, indimenticabile presentatore, è scomparso improvvisamente dopo una vita dedicata alla conduzione di tantissimi programmi di successo nella televisione italiana. Ecco tutto sulla sua carriera!

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Con una carriera lunga oltre mezzo secolo, Mike Bongiorno ha indubbiamente segnato la storia del piccolo schermo italiano. Ripercorriamo la sua carriera, ricordando i suoi pià grandi successi, tra la televisione di Stato e le reti Mediaset!

Qual è la causa della morte di Mike Bongiorno?

È stato un improvviso infarto a stroncare la vita di Mike Bongiorno, mentre si trovava in vacanza a Montecarlo. Era l’8 settembre 2009 e il popolare presentatore televisivo si trovava in una suite dell’Hotel Metropole e aveva da poco consumato la colazione insieme con la moglie Daniela Zuccoli.

Quanti anni aveva?

Il popolare presentatore televisivo aveva 85 anni al momento della sua morte.

Tutto sulla vita del conduttore

Registrato all’anagrafe con il nome completo di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, il presentatore era nato a New York, negli Stati Uniti d’America, il 26 maggio 1924. Sposato tre volte, ha avuto tre figli dall’ultima moglie, Daniela Zuccoli (1972).

In prime nozze il popolare conduttore televisivo aveva pronunciato il fatidico sì l’11 aprile 1948 a New York, sposando Rosalia Maresca. Poiché la moglie non voleva avere figli, il matrimonio della coppia è stato dichiarato nullo quattro anni dopo, nel 1952. La seconda volta all’altare per Bongiorno è stata l’11 ottobre 1968, a Parigi, con la giornalista Annarita Torsello: i due hanno divorziato dopo appena due anni di vita in comune, nel 1970.

Biografia di Mike Bongiorno

Nato negli Stati Uniti d’America, Mike Bongiorno vanta origini italiane. Enrica Carello, sua madre, era erede di una famiglia benestante di Torino. Philip Bongiorno, il padre, era un avvocato la cui famiglia era emigrata in America da Campofelice di Fitalia, una frazione di Mezzojuso, in provincia di Palermo.

Nei primi anni di vita i suoi genitori si sono separati, per cui Mike è rientrato in Italia con la madre, stabilendosi a Torino, dove ha frequentato tutte le scuole, dalle elementari fino al liceo classico, prima l’Alfieri, poi il Rosmini.

Nel corso della seconda guerra mondiale Mike Bongiorno si è impegnato come staffetta, curando le comunicazioni tra i partigiani e gli alleati. Catturato dalla Gestapo, stava per venir fucilato ma si salvò grazie ai documenti americani che aveva in tasca: la sua vita venne risparmiata dai nazisti per il timore di far nascere qualche tafferuglio. Imprigionato nel carcere milanese di San Vittore, rimase detenuto per diversi mesi, per poi essere deportato al campo di concentramento di Mauthausen.

Fortunatamente, Bongiorno ha avuto la libertà grazie a uno scambio di prigionieri intercorso tra gli Stati Uniti d’America e la Germania. Tornato libero, il presentatore è ritornato a New York, dove ha iniziato a lavorare per la radio e impegnandosi nel quotidiano Il Progresso Italo-Americano.

Successi di Mike Bongiorno

Terminato il conflitto mondiale, Mike Bongiorno è rimasto negli Stati Uniti d’America per alcuni anni, per poi rientrare in Italia nel 1953. Qui è stato tra i fondatori della Televisione di Stato italiana, per cui è diventato il primo presentatore della Rai, al timone di Arrivi e partenze.

Ben presto Mike Bongiorno ha dato il via al quiz, un nuovo genere di trasmissione molto apprezzata dal pubblico del piccolo schermo. Tra il 1955 e il 1956 ha iniziato a condurre Il motivo in maschera. A questo hanno fatto seguito: Ferma la musica!, Lascia o raddoppia?, Campanile sera, La fiera dei sogni, Giochi in famiglia, Rischiatutto, Scommettiamo?. Bongiorno ha condotto anche ben 11 edizioni del Festival di Sanremo.

Passato alle reti Mediaset, Bongiorno ha portato al successo altri programmi celebri, tra cui: I sogni nel cassetto, La ruota della Fortuna, Superflash, TeleMike, Bis, Bravo Bravissimo.