Ricordate la tragedia di Cisliano? La madre uccide la figlia soffocandola, oggi parla il padre: ecco cosa ha detto

Cisliano: madre uccide la figlia di soli due anni soffocandola con un cuscino; a distanza di tre anni parla il padre

Il delitto di Cisliano continua a sconvolgere ancora oggi: Patrizia Coluzzi, una giovane madre, ha ucciso – la notte fra il 7 e l’8 marzo del 2021 – la figlia Edith, di solamente due anni. Oggi, a distanza di tre anni da quella tragedia, parla il padre della bimba.

La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 12 anni di carcere, più 5 in una Rems per la madre che ha ucciso sua figlia soffocandola con un cuscino nel loro appartamento di Cisliano, nella provincia di Milano, dove viveva insieme a suo marito. La donna, 45 anni, il giorno prima aveva visto arrivare l’istanza di separazione.

Dopo aver ucciso sua figlia Edith, la donna aveva telefonato al padre della bambina dicendo queste parole: “Tua figlia non esiste più. Caro marito, adesso vai pure a denunciarmi. Ora sei libero, puoi finalmente dedicarti alle tue cose”. Per questa madre, la Procura e la difesa avevano chiesto l’assoluzione.

Delitto di Cisliano: madre uccide la figlia soffocandola

La Procura generale e la difesa di Patrizia Coluzzi, madre 45enne che ha ucciso sua figlia Edith, avevano chiesto l’assoluzione basandosi su una perizia psichiatrica che aveva dichiarato la donna incapace di intendere e di volere. La Corte d’Assise, tuttavia, ha ritenuto invece più attendibile il giudizio dei periti nominati dalla stessa.

Questi ultimi, smentendo la prima perizia, hanno dichiarato la madre della piccola Edith seminferma di mente. Oggi, a distanza di tre anni dall’atroce delitto di Cisliano, il padre della bambina, William Anzaghi, è tornato a parlare di quanto successo nel 2021. Cosa ha detto? Le sue parole commuovono.

Parla il padre

Il padre di Edith, morta per mano di sua madre a soli due anni, a Il Giorno, dopo la sentenza, ha dichiarato quanto segue: “Edith non tornerà più, purtroppo. Nulla potrà riportarla indietro, nemmeno la condanna più severa. Però sarebbe stato un affronto, inconcepibile, ritrovarsi di fronte a un’assoluzione. Sono stati anni complicati, io ho passato l’inferno”.

Ancora, poi, l’uomo ha aggiunto: “Adesso voglio cambiare vita. Andrò via da Milano”. Non voglio più clamore, voglio staccare la mente portando sempre Edith nel cuore. Ho già passato il testimone ad altri per la gestione dei miei due bar, uno in zona Wagner e l’altro al Lorenteggio. Adesso non me ne occupo più e sarò sempre meno presente. Con la prospettiva di andare via il prima possibile, perché Milano mi ricorda la mia tragedia”.

(Clicca su una delle 2 foto)
Seguici su Instagram