Paola e Chiara, il terribile litigio e poi la reunion: sapete chi le ha fatte riappacificare? Non lo direste mai

Perché Paola e Chiara avevano litigato? Come sono tornate a cantare insieme? Tutto quello che c'è da sapere nell'articolo

Perché Paola e Chiara avevano litigato? Oggi le due sorelle Iezzi sono tornate a calcare insieme i palchi italiani, ma per oltre un decennio di loro non si sono avute notizie.

Lo strappo sembrava impossibile da ricucire, ma alla fine, per fortuna, tutto è tornato come un tempo. Dopo anni di successi stellari e performance live, Paola e Chiara sono tornate a esibirsi insieme. Lo scorso anno le abbiamo anche riviste sul palco del Festival di Sanremo 2023.

Come hanno fatto a chiarirsi? A quanto pare, il merito di questa reunion sarebbe solamente della loro nonna. In una recente intervista di Repubblica, Paola Iezzi, la mora di Paola e Chiara, ha parlato della richiesta dell’anziana donna: “Ha insistito per riunirci per un pranzo di Natale. Pochi minuti ed è ripartito tutto”.

Perché Paola e Chiara avevano litigato?

Paola e Chiara Iezzi sono note per essere state coriste degli 883; successivamente, ingaggiate da Claudio Cecchetto, hanno formato il loro duo musicale nel 1996. Dopo aver vinto il Festival di Sanremo nel 1997, nella categoria Nuove Proposte, hanno continuato a fare musica raggiungendo un clamoroso successo, soprattutto fra i teenagers.

In seguito a una bellissima carriera, però, qualcosa si è rotto e le due sorelle Iezzi hanno smesso addirittura di parlarsi nella vita privata. Dopo l’uscita del loro ottavo album, Giungla, è arriva la brusca crisi e Paola e Chiara hanno deciso di sciogliersi, dedicandosi a progetti personali: la sorella bionda, la maggiore, ha iniziato a fare l’attrice e la mora, la minore, ha continuato nella musica come Dj.

Il libro sulla reunion

Paola e Chiara hanno da poco pubblicato un libro dal titolo Sisters, in cui raccontano sia la loro storia artistica come duo, che quella personale. Ecco cosa ha detto la seconda delle due a Repubblica: “Eravamo una cosa sola, ma artisticamente: dentro quell’involucro c’erano due persone diverse. Il lavoro in qualche modo ci ha impedito di crescere, eravamo sempre impegnate, quando il distacco è stato inevitabile sono arrivati i problemi ma era la fioritura di due individui che dovevano crescere. È stato dolorosissimo ma ci sono parti di te che devi lasciar andare. Ci sono voluti anni per seppellire i sensi di colpa, la rabbia, ma l’unica via per crescere era il distacco”.

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