Gaia Tortora contro Myrta Merlino «Quello che è successo a Pomeriggio 5 è gravissimo»

Gaia Tortora (e non solo) contro Myrta Merlino per quanto successo a Pomeriggio 5 «Gravissimo, stiamo toccando il fondo»

Il mondo del giornalismo televisivo italiano è stato recentemente scosso da un episodio che ha sollevato una forte ondata di polemiche e critiche. Durante l’ultima puntata di Pomeriggio 5, il programma condotto da Myrta Merlino, è stato mandato in onda un momento scioccante: un inviato della trasmissione ha intervistato un uomo ricercato dalla polizia che, davanti alle telecamere, ha confessato di aver tolto la vita alla propria madre, una donna anziana affetta da demenza. Il gesto ha immediatamente sollevato una bufera mediatica, con molti che hanno accusato il programma di aver oltrepassato ogni limite deontologico e umano.

Tra le voci più critiche, si è fatta sentire quella di Gaia Tortora, nota conduttrice televisiva e vicedirettrice del Tg La7. La Tortora ha espresso il proprio sdegno attraverso i social media, condannando fermamente quanto accaduto durante il programma Mediaset e denunciando un comportamento che, secondo lei, rappresenta una grave violazione del codice deontologico giornalistico. Le sue parole hanno trovato il consenso di molti colleghi e spettatori, che hanno visto nell’episodio una preoccupante deriva del giornalismo televisivo verso la spettacolarizzazione del dolore e della cronaca nera.

Le parole di Gaia Tortora: ecco cosa ha detto

Gaia Tortora non ha usato mezzi termini per esprimere la propria indignazione nei confronti del programma condotto da Myrta Merlino. Attraverso i suoi profili social, la giornalista ha voluto condannare l’intervista mandata in onda da Pomeriggio 5 definendola un episodio “gravissimo” e sottolineando come l’evento rappresenti una chiara violazione dei principi etici che dovrebbero guidare ogni professionista dell’informazione. «Quello che è accaduto oggi a Pomeriggio 5 è gravissimo. Non è questo il nostro mestiere. Stracciato il codice deontologico, stiamo toccando il fondo», ha dichiarato la Tortora, facendo riferimento al fatto che un’informazione responsabile e rispettosa dovrebbe avere come priorità la tutela delle persone coinvolte, soprattutto in situazioni così delicate.

La conduttrice di La7 ha anche condiviso il pensiero di Ermes Antonucci, giornalista del Foglio, il quale ha criticato duramente la scelta del programma di trasmettere l’intervista. Antonucci ha sottolineato come l’uomo fosse in evidente stato confusionale e come la priorità, in quel frangente, avrebbe dovuto essere quella di avvertire immediatamente le forze dell’ordine, senza trasmettere il video della confessione. «Ma veramente nella nostra categoria è ormai passata la regola che tutto possa essere scritto e trasmesso, senza che nessuno si ponga mai un problema non dico deontologico, ma persino umano?», si è chiesto il giornalista, trovando l’appoggio della Tortora.

Cosa è successo a Pomeriggio 5?

La controversia è scoppiata dopo che, durante l’ultima puntata di Pomeriggio 5, un inviato del programma ha intercettato un uomo che era stato ricercato dalla polizia. In un contesto di forte tensione emotiva, l’uomo ha ammesso ai microfoni della trasmissione di aver ucciso la propria madre, una signora anziana malata di demenza. La confessione, avvenuta in diretta televisiva, ha scioccato il pubblico e ha sollevato un immediato dibattito sul modo in cui è stata gestita l’intera vicenda. Molti si sono chiesti se fosse davvero necessario trasmettere un momento così drammatico e privato, invece di limitarsi a informare le autorità competenti e proteggere la dignità delle persone coinvolte.

La scelta editoriale di trasmettere l’intervista è stata percepita come una grave mancanza di rispetto nei confronti sia della vittima che dello stesso protagonista, che appariva chiaramente disorientato e vulnerabile. Numerosi professionisti del settore si sono espressi a riguardo, condannando quanto avvenuto e chiedendosi quale fosse il vero intento dietro a quella scelta. La critica principale è stata rivolta al sensazionalismo e alla spettacolarizzazione di un evento tragico, aspetti che, secondo molti, stanno purtroppo diventando sempre più comuni in un certo tipo di informazione televisiva.

Gaia Tortora, nel suo intervento, ha poi voluto porre l’attenzione anche su un altro episodio controverso, criticando la decisione di mandare in onda l’interrogatorio di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano. «Lo so, i giornalisti fanno il loro mestiere e l’interrogatorio di Turetta fa gola e share. Ma non mi piace. Chi dovrà giudicarlo lo farà. In altri Paesi questo non sarebbe possibile. Per fortuna. Noi siamo ancora a questo», ha affermato con amarezza, evidenziando come in altre nazioni l’etica giornalistica imponga limiti ben più severi nella gestione di contenuti così delicati.

Le critiche di Gaia Tortora e di molti altri giornalisti al programma di Myrta Merlino, Pomeriggio 5, sottolineano una crescente preoccupazione per l’evoluzione del giornalismo televisivo, che sembra essere sempre più orientato verso la ricerca dell’audience a tutti i costi, anche a discapito della professionalità e del rispetto per le persone coinvolte nelle vicende raccontate. Un tema che, sicuramente, continuerà a far discutere e a dividere l’opinione pubblica.

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