Arianna Meloni è indagata? Ecco perché ci sarebbe una presunta indagine in corso e cosa sarebbe successo: tutti i dettagli
Negli ultimi giorni, la politica italiana è stata scossa da un caso che ha riportato alla ribalta il delicato rapporto tra il governo e la magistratura: al centro di questa tempesta mediatica e politica c’è Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Le voci di una presunta indagine per traffico di influenze che coinvolgerebbe Arianna hanno generato accese discussioni e polemiche, nonostante l’attuale mancanza di prove concrete a supporto di tali affermazioni.
Il caso, nato da una serie di articoli giornalistici e alimentato da dichiarazioni politiche di alto profilo, ha sollevato interrogativi su cosa stia realmente accadendo dietro le quinte. Vediamo, dunque, come è nato questo caso, quali sono le accuse rivolte ad Arianna Meloni e come ha reagito la stessa protagonista.
Perché la sorella di Giorgia Meloni è ”sotto accusa”?
Le prime notizie riguardanti Arianna Meloni e un’ipotetica indagine per traffico di influenze sono emerse la scorsa settimana, sollevando immediatamente un polverone politico. Secondo quanto riportato da alcuni giornali, Arianna sarebbe stata presente a due importanti vertici politici in cui il governo discuteva delle nomine per la Rai e per le Ferrovie dello Stato. Durante questi incontri, Meloni avrebbe cercato di spingere per la nomina di Sabrina De Filippis, una sua presunta “grande amica”, come amministratrice delegata delle Ferrovie dello Stato.
La presenza di Arianna Meloni a questi incontri ha sollevato dubbi e critiche, soprattutto perché il suo ruolo ufficiale di responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia non le conferirebbe alcuna legittimazione formale per partecipare a tali riunioni, che riguardano esclusivamente questioni governative. Tuttavia, secondo le ricostruzioni, Arianna sarebbe stata invitata proprio in virtù della sua posizione familiare: sorella della presidente del Consiglio e moglie del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Queste notizie hanno spinto Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, a portare la questione in Parlamento, annunciando due interrogazioni parlamentari. La reazione da parte di Fratelli d’Italia è stata immediata e molto dura, con attacchi diretti a Italia Viva e ai suoi esponenti, come la deputata Maria Elena Boschi e la senatrice Raffaella Paita.
Ma il vero momento di svolta è arrivato con l’editoriale di Alessandro Sallusti su Il Giornale, intitolato “Vogliono indagare Arianna Meloni”. Nell’articolo, Sallusti parlava apertamente di un complotto in atto per colpire la sorella della premier, paventando l’arrivo di un avviso di garanzia per traffico di influenze nei confronti di Arianna. Nonostante la mancanza di conferme ufficiali riguardo l’esistenza di tale indagine, le parole di Sallusti hanno alimentato ulteriormente le polemiche, con reazioni dure da parte di politici e magistrati.
La replica
Di fronte a queste accuse, Arianna Meloni ha deciso di rompere il silenzio e rispondere direttamente alle speculazioni che la vedono coinvolta. In un’intervista, ha espresso tutto il suo disappunto per essere stata trascinata in una vicenda che, secondo lei, non ha alcun fondamento. «Sono due anni che cercano di buttarmi addosso tante cose. Ma tutto si è intensificato soprattutto dalla campagna delle europee», ha dichiarato Arianna, lamentandosi di come la stampa abbia costruito una narrazione in cui lei viene dipinta come presente in tutte le riunioni e le cabine di regia dove si decidono le nomine, da Rai a Ferrovie dello Stato.
Meloni ha smentito categoricamente di aver partecipato agli incontri in questione, ribadendo di non avere alcun ruolo nelle decisioni governative. Commentando le speculazioni sorte negli ultimi giorni, Arianna ha sottolineato che non c’è stata “alcuna chiamata alle armi” né “nessuna regia” da parte sua o del suo partito. Anzi, si è detta commossa dalla solidarietà spontanea espressa dai membri di Fratelli d’Italia, con i quali condivide un lungo percorso politico. «È gente con cui sono cresciuta e che sa che non faccio porcate», ha aggiunto, in un chiaro tentativo di difendere la sua integrità morale.
Meloni ha anche respinto l’idea che dietro l’articolo di Sallusti ci sia stata una sorta di coordinamento per attaccare la magistratura o influenzare le indagini. «Non abbiamo certo dettato nulla a Sallusti, la cosa è partita da lui e non da noi», ha spiegato, affermando che l’articolo è stato semplicemente un modo per fare chiarezza.
Riguardo alla presunta indagine, Arianna Meloni ha dichiarato di non avere notizie di alcun avviso di garanzia a suo carico e si è detta “tranquillissima” riguardo alle accuse mosse contro di lei. Tuttavia, non ha nascosto il suo disappunto per essere stata esposta a un tale livello di scrutinio mediatico senza alcuna verifica dei fatti: «Sono scossa, non è possibile essere sbattuta sui giornali senza alcuna verifica dei fatti, non accetto di essere dipinta per come non sono».
In conclusione, il caso che coinvolge Arianna Meloni rimane avvolto nell’incertezza. Le dichiarazioni di politici e giornalisti hanno sollevato un polverone che, per ora, sembra restare in stand y obbligato. La vicenda, però, ha già avuto un impatto significativo, inasprendo ulteriormente il già teso rapporto tra il governo Meloni e la magistratura, e lasciando aperte molte domande su come si evolverà la situazione nei prossimi giorni.