Il grande dolore di Francesca Pascale per la rottura con Paola Turci: cosa ha detto e perché si sono lasciate, poi parla di Berlusconi
Francesca Pascale ha scelto di rompere il silenzio e parlare apertamente della fine del suo matrimonio con la cantante Paola Turci. In un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, la 38enne ha condiviso il suo dolore e ha espresso il suo punto di vista sulla rottura, descrivendola come un grande fallimento personale. Le sue parole sono un riflesso del tumulto emotivo che sta vivendo e offrono uno sguardo sincero e umano su una situazione complessa e dolorosa.
Il grande dolore di Francesca Pascale
Francesca Pascale non ha nascosto la sofferenza che sta attraversando a causa della rottura da Paola Turci. «È una fine, sto attraversando un grande dolore ma la vita mi ha insegnato che prima di amare qualcuno bisogna sapere amare se stessi. Una fine, quindi, può diventare un atto d’amore nei propri confronti ed è per questo che ho deciso di allontanarmi», ha dichiarato. Le sue parole riflettono una consapevolezza profonda e una maturità che deriva dal riconoscere l’importanza dell’amore per sé stessa.
La fine di un matrimonio che era nato con l’intento di durare a lungo è per Francesca un segno di fallimento. «Quando un progetto che nasce a lungo termine si interrompe in anticipo, per me è un fallimento», ha aggiunto, evidenziando quanto sia difficile accettare la conclusione di un percorso che aveva immaginato diverso.
Perché Francesca Pascale e Paola Turci si sono lasciate?
Uno dei punti più discussi riguarda le ragioni della rottura. Alcune voci suggerivano che ci fossero gelosie alla base della separazione, alimentate da uno scambio avvenuto durante un’intervista a ‘Belve’ con Francesca Fagnani. Pascale ha voluto chiarire: «Sono ricostruzioni non corrispondenti al vero. Quel ‘Ma adesso ti posso corteggiare un po’? Ah no, sono sposata’, che ho detto a Fagnani era davvero solo una battuta: Francesca è un’amica».
Ha poi sottolineato un punto importante sulla natura delle unioni: «Ci tengo a ricordare che le unioni arcobaleno, esattamente come quelle eterosessuali, possono finire, questo a dimostrazione che non sono amori atipici, o diversi, o di serie B». Questo messaggio sottolinea l’universalità delle relazioni e dei sentimenti, indipendentemente dall’orientamento sessuale.
Cambiando parzialmente argomento, Francesca ha parlato anche del suo legame con Silvio Berlusconi, un rapporto che ha segnato profondamente la sua vita. Nonostante la morte di Berlusconi lo scorso anno, Pascale ha espresso gratitudine e affetto per l’ex premier: «Ho dovuto fare l’abitudine con il fatto che alcune persone non comprendano né accettino quello che ho provato e vissuto con Berlusconi. Ma io non sono mai stata disposta a cancellare una parte così importante della mia storia. Devo molto a quell’uomo, anche la vita che posso condurre adesso, da persona privilegiata».
Alla domanda su come abbia affrontato le critiche riguardanti il suo legame con Berlusconi, Pascale ha risposto con franchezza: «Ma perché? Dovrei vergognarmi di ammettere che dopo quasi 15 anni insieme, Silvio Berlusconi si è sincerato che io continuassi a essere serena e, potendolo fare, ha pensato al mio futuro? Se non si fosse chiamato Berlusconi, ma fosse stato un imprenditore molto ricco da cui mi separavo, nessuno avrebbe detto nulla».