Roberto Sergio tuona contro Serena Bortone: secondo l'AD della Rai la conduttrice doveva essere licenziata. Perché? C'entra Scurati
La situazione di Serena Bortone in Rai è sempre più tesa: ora arriva anche la stoccata dell’AD Roberto Sergio. Cosa ha detto sul caso Antonio Scurati?
Nell’ultimo anno Serena Bortone ha creato qualche scompiglio: la conduttrice ha visto chiudere Oggi è un altro giorno, suo programma di grande successo, e ha poi subìto la presunta censura da parte della Rai al monologo di Antonio Scurati, che sarebbe dovuto andare in onda il 25 aprile.
Attualmente la Bortone conduce in Rai il programma Chesarà, nel weekend. A lei, infatti, spetta la programmazione del sabato e della domenica. Ora, però, sta per succedere qualcosa di inaspettato.
Purtroppo gli ascolti della trasmissione non sono ottimi; il sabato Serena Bortone raggiunge il 4%, mentre la domenica il 5. Dopo il caso Scurati, la Rai sarebbe pronta a presentare il conto alla conduttrice, tanto da dimezzare il suo programma, che andrebbe quindi in onda solamente il sabato. A questo, ora, si aggiungono anche le stoccate dell’AD dell’azienda.
Cosa ha detto l’AD della Rai su Serena Bortone?
Roberto Sergio, AD della Rai, ha detto la sua su Serena Bortone e il caso Scurati durante la Festa dell’Innovazione, a Venezia. Questa, organizzata da Il Foglio ha visto la presenza di molti nomi illustri del panorama artistico e imprenditoriale italiano. Parlando con Francesco Merlo, Sergio ha respinto con forza le accuse che vedrebbero la rete di Stato come la nuova TeleMeloni.
Ecco le parole dell’AD della Rai: “TeleMeloni? Più che altro dovrebbero chiamarci TeleOpposizioni. Mai come nella mia gestione c’è stato spazio per le opposizioni, mentre si è ridotto il tempo per la presidente del Consiglio“. Successivamente, poi, sempre Roberto Sergio ha tirato fuori il caso Scurati e Serena Bortone.
Cosa c’entra il caso Scurati?
Roberto Sergio è stato durissimo nell’esporre la sua opinione sul caso Scurati, correlato, ovviamente, a quello di Serena Bortone. L’AD della Rai ha dichiarato che – secondo il suo punto di vista – la conduttrice sarebbe dovuta esser licenziata: “Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto e invece non è stata punita”.
E ancora: “In nessuna azienda sarebbe consentito fare un post contro l’azienda per cui lavora. Adesso l’11 giugno avrà modo di chiarire e prenderemo una decisione. Non c’è stata alcuna censura. C’è stato un grande ribaltamento della realtà sulla vicenda“. L’AD della Rai, poi, non ha voluto commentare i rumors su Chesarà.
Anzi, Roberto Sergio si è limitato a dire che è impossibile fare una previsione di quello che sarà il futuro di Serena Bortone in Rai o addirittura del suo programma. Il motivo? Eccolo spiegato: “Ma in questo momento nessuno di noi conosce i palinsesti, che verrano presentati venerdì prossimo“.
L’AD Sergio: «Serena Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto e non è stata licenziata.
L’11 giugno rappresenterà le sue tesi e valuteremo, ma a nessun dipendente di nessuna azienda sarebbe consentito di dire cose contro l’azienda in cui lavora»(Il Foglio) pic.twitter.com/GpBuN168Yq
— Cinguetterai (@Cinguetterai) June 8, 2024
Il provvedimento disciplinare
Dopo quanto accaduto a Scurati e soprattutto, dopo la decisione di Serena Bortone di andare contro alle direttive dell’azienda per cui lavora, Roberto Sergio aveva fatto sapere di aver aperto un provvedimento disciplinare nei confronti della conduttrice: “La Rai ha inviato una lettera di contestazione a Serena Bortone in riferimento al post pubblicato dalla giornalista sui propri profili social il 20 aprile in merito alla vicenda Scurati. Come da prassi nella contestazione si chiedono alla giornalista eventuali giustificazioni e chiarimenti“.