Francesco Renga è una garanzia: ogni volta che va all'Ariston, è sempre sinonimo di qualità. Quest'anno canta un pezzo profondo. Il testo
Francesco Renga è una garanzia: ogni volta che mette piede sul palco dell’Ariston, conquista tutti. Qualche anno fa, era tra i favoriti con la sua Vivendo adesso. Oggi propone Aspetto che torni, un brano intimo e carico di sentimenti. C’è l’amore, sì, ma anche il ricordo di sua madre, scomparsa trent’anni fa, quando lui aveva appena diciannove anni. Un Renga romantico e un po’ nostalgico. Ci piace.
Durante la serata del venerdì, duetterà con Bungaro e Eleonora Abbagnato.
Ecco il testo di Aspetto che ritorni:
Io che guardo sempre il cielo
E sogno ancora di volare
Ogni volta più lontano e poi
Non so più come tornare
Con un poco di fortuna
E due stelle da seguire
Ho trovato le tue braccia ad aspettare.
Cerco ancora nei miei occhi
Il sorriso di mia madre
Mi manca da trent’anni e
Vorrei dirle tante cose
Che mio padre adesso è stanco.
E forse sta per arrivare
Che la ama più di prima
Ed è l’unica cosa che sa ricordare
C’è un universo che mi riempie le mani
Il mondo si perde
Tu invece rimani
C’è un mare dentro negli esseri umani
Aspetto che torni stasera
Per stare con te
Oggi voglio camminare
Come un treno sui binari
Diventare un’emozione che attraversa i tuoi pensieri
E seguirti tra le cose che ogni giorno devi fare
Come vento per poterti accarezzare
E guardarti mentre dormi
Che mi sembra che sorridi
Ed entrare nei tuoi sogni
Di nascosto come i ladri
Per rubarti la bellezza
Che nemmeno sai di avere
C’è un universo che mi riempie le mani
Il mondo si perde
Tu invece rimani
C’è un mare dentro negli esseri umani
Aspetto che torni stasera
Sei l’ossigeno che cerco quando resto senza fiato
Il coraggio che mi serve quando sono disperato
La sorpresa che ogni volta
Mi fa sentire vivo
Tu sei
Tu sei
Tu sei
Tu sei
Un universo che mi riempie le mani
Il mondo si è perso
Tu invece rimani
Un mare dentro nei nostri destini
Io aspetto che torni stasera
Aspetto che torni