Com'era Vladimir Luxuria prima? Il lungo percorso di transizione non è ancora ultimato: perché? Le sue parole a seguire nell'articolo
Com’era Vladimir Luxuria prima? Come sappiamo, l’attuale conduttrice de L’Isola dei Famosi non è nata donna e su Instagram, di tanto in tanto, ha pubblicato qualche foto inedita del periodo precedente alla transizione.
Vladimir non si è mai nascosta e ha fatto della sua personale battaglia un vero e proprio manifesto: l’abbiamo trovata spesso nelle trasmissioni televisive, dove si è anche confrontata in prima persona con gli ospiti in studio su questo tema. Ma com’era prima? La domanda resta.
La curiosità del grande pubblico ha spesso portato telespettatori, lettori e amanti del gossip a chiedersi come fosse prima la conduttrice e politica e l’attesa è stata ripagata dalla diretta interessata, che via Instagram – e non solo – ha mostrato alcune foto inedite del periodo precedente al percorso di transizione che l’ha portata fino a dove è oggi.
All’anagrafe Vladimir Luxuria ha un altro nome e qualche anno fa, proprio via social, aveva pubblicato una foto risalente al 1981. All’epoca, ovviamente, era ancora Wladimiro. A quel tempo – secondo quanto riferito dalla conduttrice – lei si riferiva a se stessa semplicemente come un ragazzo omosessuale.
Com’era Vladimir Luxuria prima?
Al Corriere della Sera, in un’intervista esclusiva, Vladimir Luxuria aveva dichiarato: “Sai che cosa significa essere stati ragazzi omosessuali nel Sud Italia degli anni Settanta e Ottanta? Significa che le prendevi e basta. Senza una ragione precisa, persino senza un movente politico o ideologico: arrivavano in gruppo, armati di bastoni, e ti picchiavano”.
E ancora: “A scuola c’era un preside destrorso che davanti a tutti mi diceva: “Guadagno, la smetta di camminare sculettando”. Mi punì con il basso voto in condotta, nonostante io andassi benissimo nelle altre materie. E sai che fecero gli studenti? Scioperarono e mi elessero rappresentante di classe. Non c’era nulla. Non un’associazione, non un luogo di ritrovo”.
Infine, quell’intervista veniva conclusa così: “Eravamo anime perse e tanti svanirono davvero. Anche io, ad un certo punto, mi stavo perdendo: alcol, droga, persino sesso a pagamento. Era un tempo di mezzo tra l’adolescenza e la vita a Roma, prima dell’attivismo vero e proprio. Poi mi salvò il buddismo”. Di seguito la foto condivisa da Vladimir nel 2020:
Qual è il vero nome?
Come accennato, Vladimir Luxuria all’anagrafe è Wladimiro Guadagno. Figlio di Antonio e Maria Michela – vista in televisione al fianco della showgirl – ha intrapreso una carriera artistica all’interno di locali e discoteche, trasferendosi poi a Roma, dove ha studiato Lingue e Letterature Straniere alla Sapienza.
Il percorso di transizione di Vladimir non si può dire concluso: lei stessa, infatti, si definisce transgender e non donna. L’idea di cambiare parzialmente sesso, comunque, è arrivata dal momento in cui ha capito che la sua identità di genere non corrispondeva al suo sesso di nascita.
Il percorso di transizione
In realtà, Vladimir Luxuria non è ancora del tutto donna, ma è una scelta: proprio in merito a questo, infatti, la conduttrice de L’Isola dei Famosi ha ammesso di aver avuto paura dell’operazione. Nonostante questo, però, la sua identità la conosce bene: “anche con il pene” – testuali parole – si considera una donna.
Nel 2022, in una vecchia puntata di Verissimo, Luxuria aveva detto: “Non ho mai voluto diventare del tutto donna dato che l’anestesia mi terrorizza, anche se è vero che mi sono rifatta le labbra, il seno e il naso in una botta sola…”. La sua “doppia identità”, come l’ha definita lei, le permette di avere maggiori attenzioni da parte degli uomini, sempre a detta sua.
Sul percorso di transizione, sul prima e sul dopo, Vladimir Luxuria a Silvia Toffanin aveva detto: “La mia transizione richiede varie fasi: avendo piena proprietà del corpo si può fermare in qualsiasi momento o andare avanti”. Come accennato, quindi, la showgirl non si è mai sottoposta a una vaginoplastica.
Nel 2007, però, aveva accettato un’operazione di elettrocoagulazione: questa inibisce la crescita della barba. All’anagrafe, comunque, Luxuria continua a essere Wladimiro Guadagno; poi, al settimanale Grazia, aveva ammesso di non esser in grado di andare fino in fondo a questo percorso di transizione.
Ecco le sue parole: “Nel 2011 avevo trovato finalmente la struttura dove operarmi, presso l’Ospedale ‘Federico II’ di Napoli ma poi, a pochi giorni dall’intervento, ci ho ripensato…”. A farla desistere, la consapevolezza che l’intervento fosse molto doloroso. Ma non solo. E cos’altro, allora?
Le sue parole: “Ma non era solo questo: la verità è che non ero convinta, lo avrei fatto per piacere di più agli altri che a me, ed oggi devo dire di essere contenta della mia doppia identità. Mi sento comunque donna… anche col pene”.