Piergiorgio Giacovazzo, il giornalista del Tg2 del video con il fuorionda ''contro'' la figlia di Fiorello è figlio d'arte: chi è il padre
Piergiorgio Giacovazzo è il giornalista del Tg2 che il 19 marzo si è reso protagonista di un fuorionda ”contro” la figlia di Rosario Fiorello. Inconsapevole di avere ancora il microfono aperto dopo il lancio del servizio, in cui il conduttore di Viva Rai2 duettava insieme alla figlia Angelica Fiorelle, il volto di Rai2 si è lasciato scappare un’affermazione poco lusinghiera nei confronti della giovane ragazza.
«A Viva Rai2 sorpresa ed emozione dove, per la Festa del papà, Fiorello ha ospitato la figlia Angelica e si è esibito con lei in una tenera versione familiare de ‘La prima cosa bella’». Lancio perfetto, ma mentre il servizio terminava, il giornalista si è lasciato sfuggire un commento inappropriato senza rendersi conto di avere ancora il microfono acceso: «Che carini! Ora questa avrà 12 tra…». La regia ha fatto in tempo a evitare che terminasse la frase mandando in onda la sigla del Tg, ma a tutti è parso chiaro che la parola troncata fosse “trasmissioni”.
L’allusione, quindi, era al fatto che la figlia di Fiorello adesso, spinta dal padre, potrebbe avere spazio in tv, in quanto ”figlia di”. Peccato, però, che anche Piergiorgio Giacovazzo ha un padre noto, proprio nel suo stesso ambiente…
Pierfrancesco Giacovazzo: ecco chi è il padre del giornalista del Tg2
Nato a Roma il 3 gennaio 1970, infatti, il giornalista ha ereditato la sua passione per il giornalismo dal padre, Giuseppe Giacovazzo, un professionista pugliese che ha lasciato un’impronta significativa nel campo giornalistico, essendo stato conduttore del Tg1 e successivamente direttore della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Questo background familiare ha sicuramente influenzato il suo percorso professionale e ha contribuito a plasmare la sua vocazione giornalistica sin dalla giovane età.
Il suo cammino nel giornalismo ha avuto inizio fin da giovanissimo, inizialmente concentrato nel settore delle moto e del ciclismo, dove ha cominciato a farsi conoscere. La sua ascesa lo ha portato a diventare un volto noto nel panorama giornalistico grazie alla sua partecipazione come protagonista nella rubrica specializzata Tg2 Motori. I suoi 25 anni di esperienza nel campo giornalistico sono principalmente legati a questo settore, dove ha accumulato competenza e autorità, diventando un punto di riferimento per gli appassionati del mondo motoristico e non solo.
Oltre alla sua esperienza nel settore automobilistico, ha dimostrato di avere una solida base anche nella cronaca giornalistica. Ha svolto il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa per l’ex campione Max Biaggi, acquisendo così una prospettiva diversificata e preziosa nel mondo dello sport.
Da circa un anno, fa parte della redazione Esteri del Tg2, dove ha dimostrato di possedere un talento naturale per il giornalismo internazionale. La sua copertura della guerra in Ucraina ha messo in luce le sue capacità di reporter, in grado di muoversi con sicurezza sulla scena del conflitto e di fornire un’informazione dettagliata e affidabile. Questo lo ha reso un interlocutore preferito per i telespettatori italiani, che apprezzano la sua competenza e la sua capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente.
La risposta di Fiorello
Fiorello ha affrontato il fuorionda di Piergiorgio Giacovazzo con il suo solito umorismo e spirito scherzoso, esordendo con una battuta che sottolinea come, anche quando non sta facendo nulla di particolare, sembra che accada sempre qualcosa. Ha riconosciuto l’errore di Giacovazzo, ma con indulgenza e comprensione, sottolineando che queste situazioni possono capitare a chiunque.
Il noto mattatore catanese ha proseguito, scherzando sul fatto che se venissero fuori i suoi fuorionda, le conseguenze sarebbero molto più serie, addirittura rischierebbe l’arresto. Tuttavia, Fiorello ha ribadito che questi episodi possono capitare a chiunque e che è importante affrontarli con leggerezza.
Successivamente, Fiorello ha chiarito di aver risolto la questione direttamente con Giacovazzo, evidenziando che non è stato detto nulla di male e che entrambi hanno avuto una brutta giornata. Ha concluso augurando il meglio al giornalista e sottolineando che non c’è bisogno di prendere provvedimenti disciplinari per un fuorionda, poiché la libertà d’espressione dovrebbe essere rispettata.
Con queste parole, Fiorello ha mostrato la sua capacità di affrontare situazioni imbarazzanti con leggerezza e umorismo, chiudendo la vicenda in modo pacifico e con un messaggio di tolleranza e comprensione.