Naike Rivelli e Barbara D'Urso si sono incontrate in Tribunale: i dettagli sul processo a seguire nel nostro articolo
Cosa è successo fra Barbara D’Urso e Naike Rivelli? Le due donne sono finite in Tribunale, ma pare stiano cercando un accordo. Per quale motivo?
Ieri – 14 marzo 2024 – si è tenuta la prima udienza del processo fra Naike Rivelli e Barbara D’Urso, presso il Tribunale di Alessandria. La nota conduttrice, ex Mediaset, ha querelato la figlia di Ornella Muti poiché, nel 2019, erano diventati virali due video in cui la donna commentava la trasmissione Pomeriggio 5, con un linguaggio colorito.
Barbara avrebbe trovato di cattivo gusto le parole di Naike, tanto da querelarla per diffamazione in quanto il contenuto dei video sarebbe stato lesino del suo onore e della sua reputazione professionale. Cosa aveva detto in quell’occasione la Rivelli? Come sappiamo, quest’ultima non ha certo peli sulla lingua…
Secondo gli avvocati di Naike Rivelli, comunque, l’intenzione della loro assistita non è mai stata quella di criticare Barbara D’Urso in quanto persona, ma piuttosto il contenuto delle sue trasmissioni e il suo modo di apparire sul piccolo schermo, che in effetti venne criticato in passato anche da Alfonso Signorini.
Cosa è successo fra Naike Rivelli e Barbara D’Urso?
I due episodi che hanno portato alla querela di Naike Rivelli si riferiscono, come accennato, a due eventi emersi durante Pomeriggio 5, quando era ancora sotto la conduzione di Barbara D’Urso. Come sappiamo, infatti, quest’ultima è stata sostituita nel 2023 dalla collega Myrta Merlino.
Il primo episodio riguarda il commento di un’intervista di Vittorio Sgarbi nello studio della D’Urso e ancora, il secondo, sulla stessa scia riprendeva le esternazioni di Silvio Berlusconi sempre alla nota conduttrice. Secondo l’accusa, che difende la nota conduttrice, Naike Rivelli avrebbe lasciato sottintendere che la showgirl avesse fatto successo grazie ai favoritismi del famoso e ormai deceduto imprenditore.
Le accuse e la difesa
L’accusa, inoltre, sottolinea che l’intento della Rivelli fosse quello di mettere in luce dei servizi in ambito sessuale che Barbara D’Urso avrebbe fatto a Berlusconi per ottenere maggiore visibilità in televisione. I legali della figlia di Ornella Muti, invece, come accennato inizialmente, sostengono che non fosse assolutamente quella l’intenzione.
Naike, infatti, all’epoca criticava l’operato di Barbara D’Urso, ma non la persona in sé; ecco cosa sostengono gli avvocati della diretta interessata: “Era un modo per criticare un modello, un modo da fare televisione rappresentato dalla D’Urso. Erano delle critiche a una tipologia di modo di fare televisione”.
Sempre il legale di Naike Rivelli, poi, ha aggiunto: “Il nostro obbiettivo era quello che questi spezzoni di ‘Pomeriggio Cinque’ entrassero nel processo e questo avverrà nella prossima udienza, li produrremo noi. Nella prossima udienza avverrà una cosa ancora più importante perché oggi per la prima volta abbiamo discusso con gli avvocati della D’Urso per una possibile definizione bonaria del processo. La signora D’Urso ha dichiarato in tribunale che lei non ha interesse ad avere del denaro, se si tratta di manifestare delle scuse perché lei si è sentita offesa dalle parole di Naike valuteremo questa possibilità e quindi il processo si chiuderà”.
L’accordo
Le due donne dovrebbero arrivare a un accordo quanto prima, altrimenti il processo andrà avanti. L’avvocato di Naike Rivelli ha concluso dicendo: ”Se invece entro il 4 aprile, data della prossima udienza, non si troverà un accordo bonario, verrà sentita Naike e il processo andrà avanti”.
Dopo l’udienza, comunque, proprio la figlia di Ornella Muti ha raccontato ad AdnKronos di aver incontrato la controparte fuori dal Tribunale: “Ho incontrato la D’Urso e per educazione l’ho salutata ma quando l’ho fatto lei si è girata dall’altra parte. Con me c’era anche mia madre ma ha preferito rimanere fuori”.