Chico Forti chi è e cosa ha fatto? Scopriamo la sua storia: dalla moglie e i figli fino al rientro in Italia

Imprenditore italiano di successo, Chico Forti ha visto crollare la sua fortuna da un momento all'altro con l'accusa di omicidio!

Chico Forti è l’italiano la cui storia sfiora l’incredibile: da uomo di successo a condannato all’ergastolo per omicidio, in carcere da oltre vent’anni negli Stati Uniti d’America. Mentre si attende il suo rientro in Italia, ripercorriamo di seguito la vicenda che l’ha coinvolto, nel tentativo di comprendere se sia colpevole o innocente.

Leggi anche: Chico Forti è colpevole o innocente? Tutta la storia e le due versioni a confronto

Affermato produttore televisivo, nonché leggenda del windsurf e della vela, Chico Forti ha vissuto un’esistenza piuttosto fortunata. Tutto per lui fila liscio e lineare, fino a quando è stato condannato alla pena dell’ergastolo negli Stati Uniti d’America, accusato di omicidio. Una vicenda per molti versi assurda, capace di smontare fama e successo, anche se in molti sono pienamente convinti nella sua innocenza.

Alla sua storia si sono interessati diversi attivisti e personaggi della politica italiana, nel tentativo di riportare Chico Forti in Italia, per scontare la sua condanna in un penitenziario italiano. Finalmente, dopo tantissime controversie, a Chico è stato concesso il rientro in Patria. Come mai? Scopriamo tutto di seguito!

Età

Chico Forti ha 65 anni: è nato a Trento l’8 febbraio 1959, sotto il segno zodiacale dell’Acquario.

Moglie e figli

Sposato in prime nozze con una donna italiana, Chico Forti ha divorziato. Una volta arrivato negli Stati Uniti d’America, ha conosciuto e sposato la modella Heather Crane, dal cui matrimonio sono nati tre figli, Savannah Sky (1994), Jenna Bleu (1996) e Francesco Luce (1998).

Storia vera di Chico Forti

Sportivo dalle straordinarie abilità, Chico Forti è una vera e propria leggenda nel mondo degli sport acquatici. Uno dei primi al mondo a eseguire il salto mortale all’indietro con la tavola da windsurf, Forti ha accumulato vittorie e successi, diventando un punto di riferimento nel panorama sportivo internazionale. Nel 1987, purtroppo, un grave incidente automobilistico ha messo fine bruscamente alla sua brillante carriera da atleta.

Chico non si è arreso alla sorte e nel 1990, ha partecipato come concorrente al gioco Tv Telemike, come esperto di storia del windsurf, vincendo una cifra piuttosto alta. Grazie al premio in denaro molto elevato, ha scelto di trasferirsi negli Stati Uniti d’America, dove ha ripreso in mano la sua vita, reinventandosi come giornalista sportivo e, in seguito, entrando nel mondo dello spettacolo, prima come produttore televisivo, poi come organizzatore di eventi.

Accusa di omicidio

La nuova vita fortunata di Chico Forti, tuttavia, nel giro di pochissimi anni ha preso una nuova strada, purtroppo meno felice. Nel 1998, infatti, venne accusato dell’omicidio di Dale Pike, figlio dell’imprenditore australiano Tony Pike, con il quale Forti aveva avviato trattative per l’acquisto del celebre Pike Hotel di Ibiza, uno dei luoghi iconici della movida dell’isola catalana.

I fatti

Il 15 febbraio 1998 Pike era arrivato a Miami per incontrare Forti. Poche ore dopo il suo sbarco dall’aereo in terra americana, venne trovato morto su una spiaggia. Tutte le attenzioni della polizia si sono concentrate immediatamente su Chico Forti, il quale, inizialmente, ha negato di aver incontrato la vittima. In un secondo momento ha poi dichiarato di averlo prelevato in aeroporto, lasciandolo poi davanti a un parcheggio.

Come movente, Chico Forti è stato accusato di volersi approfittare dello stato di salute di Tony Pike, in modo da frodarlo e ottenere il 100% dell’hotel.

Durante l’interrogatorio, avvenuto senza la presenza di un avvocato per la sua difesa, è stato commesso una violazione del diritto americano che, in teoria, avrebbe potuto invalidare le prove acquisite. Per Chico Forti, quindi, è iniziato un processo svolto in un clima piuttosto pesante. Tra le tante insinuazioni era grave come un macigno quella che la polizia di Miami abbia voluto vendicarsi per un documentario prodotto da Forti, intitolato “Il sorriso della Medusa”, dove è stata messa in discussione la versione ufficiale del suicidio di Andrew Cunanan, il serial killer responsabile dell’omicidio di Gianni Versace.

Chico Forti è colpevole o innocente?

Nonostante le evidenti irregolarità nell’interrogatorio iniziale, i dubbi sul movente e la mancanza di prove fisiche sul luogo del crimine, nel 2000 è arrivata la sentenza per Chico Forti. La giuria popolare lo ha dichiarato colpevole dell’omicidio di Dale Pike “oltre ogni ragionevole dubbio”.

Nemmeno il superamento della prova della macchina della verità, a cui Forti si è sottoposto volontariamente, non è bastato a scagionarlo. Così è stato condannato all’ergastolo e imprigionato in un istituto di pena americano, presso la Dade Correctional Institution di Florida City, vicino a Miami.

Forti, fin da subito, ha continuato a dichiararsi innocente e vittima di un errore giudiziario. Nel corso degli anni molte personalità della politica e dello spettacolo si sono battute per chiedere la revisione del processo e la sua liberazione.

Patrimonio

Attualmente non sono noti i dati riferiti al patrimonio di Chico Forti.

Rientro in Italia di Chico Forti

Dopo oltre vent’anni dal processo che ha visto condannato Chico Forti all’ergastolo dai giudici americani, l’uomo finalmente rientrerà nella nostra penisola. Il 1º marzo 2024, infatti, la premier italiana Giorgia Meloni, durante la missione negli Stati Uniti d’America, ha annunciato l’accordo di trasferimento di Forti in Italia.

Il suo rientro, comunque, non sarà immediato ma dovrà seguire tutta una serie di procedure legate al sistema giudiziario americano, al protocollo internazionale e agli accordi tra Italia e USA.

(Clicca su una delle 2 foto)
Seguici su Instagram