La caduta dell'Impero di Chiara Ferragni ricorda una moderna "Caduta della casa degli Usher": ecco cosa sta succedendo all'influencer.
Nel marasma generale dei media in questo momento, una sola cosa appare cristallina: Chiara Ferragni si sta aggrappando a tutto, pur di non sacrificare anche l’ultimo frammento di immagine che potrebbe consacrarla all’Olimpo dei bugiardi.
Proprio lei, sempre così sicura e a tratti sfacciata, oggi è intimidita e remissiva. E questo è evidente; nell’intervista del Corriere della Sera ammette di essere imperfetta anche lei e – purtroppo – questo fa notizia. Perché fino a oggi abbiamo avuto un’idea diversa: quella della Super Donna che dalla provincia arriva a raggiungere il sogno di tutte.
Oggi invece Chiara Ferragni si mostra come una del popolo, si umanizza, in un certo senso, e ammette di cadere e di commettere errori. E tutto questo succede quando giorno dopo giorno le notizie dell’ultimo minuto ne screditano l’operato; sembra quasi che lei stia continuando a danzare mentre il resto del mondo crolla.
Chiara Ferragni, che ha sempre creduto di dominare i social network, snobbando una certa fetta di media, fra cui soprattutto la stampa, oggi la rincorre in maniera esasperata, proprio come se sentisse la terra sotto ai piedi cedere. La vediamo cercare istericamente attenzione ovunque: prima su Instagram, poi sul giornale e infine in televisione, mezzo che ha sempre dichiarato non essere il suo prediletto per mostrarsi e raccontarsi. Fino a ora, almeno.
Chiara Ferragni, l’impero inizia a scricchiolare
Ci troviamo di fronte a una rivisitata e ammodernata “Caduta della casa degli Usher”. Nell’intervista del Corriere appare chiara una cosa: a distruggerla non è stato il famoso “errore di comunicazione”, bensì l’aver perso il consenso del pubblico che ha sempre voluto e l’unico, probabilmente, che poteva sostenerla.
Quale? Proprio quello dei social, basato su un determinato range di età, un determinato target e una determinata mentalità. La tragedia del Balocco-Gate, quindi, per Chiara Ferragni è diventata reale solamente quando a parlarne sono stati gli utenti sul web; non quando sono iniziate a circolare le prime agenzie, non quando le sono arrivate le prime chiamate giustamente in apprensione.
Solo e unicamente quando sui social si è sparsa a macchia d’olio la terribile notizia: a Chiara è caduta la maschera, ma il fatto che sia caduta conferma solo che fosse ben salda fino al 15 dicembre 2023. Non disperino i fan e chiunque vede in lei un Guru e un’ispirazione; così come la Fenice, anche Chiara Ferragni risorgerà dalle sue ceneri e – purtroppo – più forte di prima perché le sue ceneri altro non sono che la memoria troppo corta di tutti.
Con un’accusa pendente sulla testa (per truffa aggravata, ricordiamo) Chiara Ferragni fa l’unica cosa che le riesce bene: sposta l’attenzione su qualcos’altro. In questo caso la crisi matrimoniale con Federico Lucia, cercando così di ricostruire la sua immagine puntando su un preciso pubblico, quello che in qualche modo le è sempre stato ostico. Quello delle donne che ripartono dalla famiglia, dai figli, dall’affetto dei cari; quel tipo di donne che piacciono tanto agli italiani e magari qualche malpensante potrebbe aggiungere “quelle che piacciono a un determinato Governo”, ad esempio.
Quelle donne comuni, che cucinano per i loro affetti, che lavorano, certo, ma non dimenticano il vero e unico valore supremo: quello della famiglia. Guai a dire che sia una farsa, Chiara Ferragni ha mai “sfruttato” i suoi figli per meri contenuti da diffondere su Instagram? La domanda è retorica e la risposta palese. C’è una cosa tuttavia che sfugge a chi ha letto l’intervista del Corriere della Sera; L influencer parla del video postato qualche giorno dopo l’esplosione del caso e lo fa con queste parole: “ho fatto numerose prove”.
E nessuno sembra sconvolgersi, nessuno mette in dubbio la veridicità di quel video, nessuno ammette (sebbene in cuor suo lo sappia) che anche in quel caso abbiamo solo assistito al disperato tentativo di cercare di legare meglio al viso la maschera appena caduta. Ma come spesso accade, anche in questo caso la toppa è stata peggio del buco.
A Chiara Ferragni oggi rimangono i suoi amati followers, la stima di chi – nonostante tutto – la considera ancora estranea ai fatti che tutti conosciamo, un’intervista esclusiva del Corriere che ha usato unicamente per riscattarsi e la speranza che si volti pagina quanto prima. In compenso, però, sono ormai compromesse la sua reputazione, la sua immagine e la sua credibilità. Quest’ultima, oltretutto, già minata dalle richieste di privacy in un delicato momento come questo, così incerto e burrascoso.
Chiara chiede che venga rispettata la sua famiglia e dice che i problemi si risolvono fra le quattro mura di casa; lei che ha sottoposto il suo pubblico a una continua seduta di terapia di coppia con suo marito. Lei che mostra i suoi figli in ogni situazione, in ogni contesto. Lei che – testuali parole – si è sempre scattata le foto con l’idea che non rimanessero per se stessa, ma che arrivassero agli altri.
Purtroppo non funziona così: i social danno, i social tolgono. E dopo esser diventati un reality ambulante, oggi è difficile chiedere, ma soprattutto pretendere, discrezione. Sono passati i tempi di Diavoletta87 e del blog per pochi intimi: oggi Chiara Ferragni è un brand e i brand, si sa, sono per tutti, che sia per sostenerli o per affossarli poco importa, sempre alla portata di tutti rimangono. Croce e delizia, Chiara. Benvenuta nel mondo reale.