Cosa è successo a Nadia Rinaldi? L'attrice ha parlato a lungo del suo passato, riferendosi anche al suo arresto per droga.
Nadia Rinaldi è stata arrestata per droga in passato, ma cosa è sccesso? Nella sua ultima intervista televisiva, l’attrice ha raccontato la sua vita fino a oggi.
Famosa fin dagli anni Novanta per le sue interpretazioni in diverse commedie natalizie, Nadia Rinaldi è un’attrice dalla solida formazione teatrale. In passato l’artista ha sofferto moltissimo a causa del suo peso, caratteristica che ha suscitato critiche e derisioni da parte di molte persone, anche del suo settore.
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Nadia Rinaldi ha 56 anni: è nata a Roma il 13 settembre 1967, sotto il segno zodiacale della Vergine. È è arrivata la prima volta all’altare l’11 ottobre 2003 con Ernesto Ascione, nella chiesa di San Marco a Roma. Dopo alcuni anni i due prendono strade diverse e nel nel 2008 l’attrice ha dato alla luce una bambina, Francesca Romana Toraldo, avuta dalla relazione sentimentale con il pittore Francesco Toraldo, che ha sposato nel 2010. Anche questo matrimonio per l’attrice romana è finito appena due anni dopo, nel 2012.
Dopo la separazione dal pittore Francesco Toraldo, la Rinaldi ha dichiarato più volte di voler rimanere single per scelta, di non fidarsi più degli uomini in seguito ai vari tradimenti subiti. Non sappiamo se al momento l’attrice romana abbia accanto a sé un nuovo compagno. Nel 2000 Nadia Rinaldi ha dato alla luce il suo primo figlio Riccardo Mandolini, avuto dalla relazione con il regista Mauro Mandolini.
Cosa è successo a Nadia Rinaldi? Le parole sull’arresto
Ospite di Pierluigi Diaco, Nadia Rinaldi ha parlato senza remore del suo passato, raccontando anche come sia arrivato il suo arresto per droga: “Mi hanno arrestato mentre stavo tornando a casa”. I fatti risalgono al 1998 quando – in una scatola di scarpe dentro casa sua – viene rinvenuto un chilo di cocaina. L’attrice ha sempre dichiarato di essere estranea a quanto accaduto e che la scatola le era stata consegnata da un amico.
Nello studio Rai, poi, Nadia ha detto: “Questo è stato per 25 anni il sasso che mi sono portata dietro, perché sono sempre stata una ragazza che non ha mai creato problemi alla famiglia, però, come si dice? Il ‘coglione day’ capita a tutti prima o poi. A me è successo a trent’anni. Ho vissuto la sindrome dell’abbandono con la perdita velocissima del mio papà, che è morto all’età che ho io oggi, 56 anni. Mi sono sentita molto sola”.
Nadia Rinaldi ha continuato così il suo racconto: “La cazzata l’ho fatta perché in un momento di debolezza mi sono incuriosita anch’io per capire che si prova. Vabbè, proviamo. La conseguenza è stata che mi sono ritrovata al momento sbagliato nel posto sbagliato. Ho sempre detto e continuo a dire ‘è giusto, ho sbagliato ed è giusto che abbia pagato’. Ma ho pagato un prezzo troppo alto”.
Come sono andate davvero le cose del giorno? Le parole dell’attrice: “L’accusa è stata detenzione, perché hanno lasciato una cosa in casa mia e non sapevo che ci fosse, lo giuro ancora oggi. C’è stata una condanna e una pena. La cosa brutta è stata l’arresto, l’isolamento, il trattamento. L’arresto è avvenuto a Roma, ero in strada, stavo andando a casa. Sono stata portata in una caserma di un nucleo operativo a Bracciano”.
Le parole sul bodyshaming
Chi segue Nadia Rinaldi dagli esordi della sua carriera sa bene che prima l’attrice romana aveva tutt’altro aspetto: nel tempo, grazie alla costanza e al sacrificio, è riuscita a rimettersi in forma. Nel suo ambiente lavorativo, però, l’hanno scartata spesso per via della sua taglia; ecco le sue parole in una vecchia intervista radio: “Nell’immaginario collettivo sono rimasta la cicciottona moglie di De Sica. Sono vittima del pregiudizio di ciò che sono stata in passato. Sono stata bullizzata, quando ero cicciottona, anche da colleghe. Mi dicevano che non potevo fare questo o quel film. Certi film non potevo farli perché la costumista aveva certi sponsor e non era prevista la mia taglia”