I fuorionda di Giambruno non fanno ridere: si tratta di sessismo, non chiamatele ”battute”

I fuorionda di Andrea Giambruno hanno solo una nota positiva: lo hanno fatto fuori. Ma il resto è sessismo, machismo e non fa ridere (VIDEO)

Andrea Giambruno ha fatto quello che ci si aspettava e si sperava: è riuscito a farsi fuori da solo. Non era bastata la dichiarazione sui lupi e l’intrinseca vittimizzazione secondaria associata alle vittime di femminicidio, non ci era riuscito l’utilizzo del termine transumanza per descrivere l’immigrazione nel nostro Paese, né le imperfette e conseguenti scuse, ma poi sono arrivati i fuorionda di Striscia la Notizia a far traboccare un vaso ormai stracolmo.

Come un moderno Sansone è bastato attaccare i suoi capelli per vedere crollare tutto a picco. Si è partiti dal ciuffo per poi regredire gradualmente nello spettacolino di un uomo tossico, che si riempie la bocca di ”battute” che non sono battute, ”complimenti” che non sono complimenti e finta spavalderia da cascamorto ormai consumato.

Perfino Giorgia Meloni non ha potuto fare a meno di lasciarlo nel suo brodo di maschilismo, permettendosi di compiere il primo (e probabilmente l’ultimo) atto femminista della sua storia personale. Ma c’è un dettaglio, tra la miriade di notizie che stanno circolando, che non ha avuto la giusta attenzione e riguarda i famigerati commenti che Giambruno ha riservato alla sue colleghe.

I fuorionda di Giambruno: cosa ha detto alla collega? Video

Gli audio trasmessi da Striscia La Notizia, nella puntata di giovedì 19 ottobre 2023, fanno parte ancora di un fuorionda di Andrea Giambruno. Non è chiaro a chi sia la sfortunata vittima dei suoi commenti, ma le dichiarazioni sono fin troppo comprensibili: «Posso toccarmi il pacco mentre vi parlo» dice, «L’hai già fatto» risponde una donna.

Il conduttore continua: «Tu sei fidanzata?». E la risposta immediata: «Si, te l’ho già detto stamattina, Andrea» Ma Giambruno non si placa e peggiora gradualmente:

«Sei aperturista? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti io e te?, dove ti ho già vista? Ero ubriaco? Lo sai che io e *****, abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, ora lo sai anche tu. Stiamo cercando una terza partecipante, facciamo le threesome. Anche le foursome con **** . Però generalmente va a Madrid a ciu***e. Hai sco*ato? C’è fi*a? Sco**to? Entrerai a far parte del nostro gruppo di lavoro? Ti piacerebbe? Però devi darci qualcosa in cambio».  E allora la donna risponde: «La mia competenza». «Noi facciamo le foursome, si sco*a», la incalza nuovamente Giambruno.

Il conduttore si rivolge poi a qualcun altro raccontando il botta e risposta avuto con la donna: «Le ho detto se vuole entrare a far parte del nostro gruppo. Le ho detto devi fare le foursome con noi. Tradotto: si sco*a».

Non chiamatele battute, non è quello che sono

Se vi ha fatto ridere la serie di commenti di Andrea Giambruno, avete un problema. Se avete reputato le sue esternazioni delle semplici ”battute” o peggio ancora dei ”complimenti”, avete dei seri problemi.

Il conduttore e giornalista, aveva già dimostrato ampiamenti il suo maschilismo, quando si era ritrovato a commentare i femminicidi, adducendo alle vittime parte della colpa. Ma oggi fa di più. Oggi mostra che lui è uno dei tanti lupi di cui ha tanto blaterato. Perché le parole sono importanti e il contesto in cui vengono utilizzate lo è altrettanto. Non è accettabile che una donna a lavoro subisca i commenti sessuali di un collega (né in qualsiasi altro luogo, ma a lavoro si è vittime due volte, perché c’è un doppio gioco di potere che fa leva). Che sia il capo, che sia il conduttore, che sia il compagno (ex) della Presidente del Consiglio, che sia chiunque, non è accettabile.

Non scomoderemo delle parole dal peso legale, ma quello che Giambruno fa con le sue parole va condannato. E non basta che Giorgia Meloni lo abbia lasciato, servirebbe adesso che chi si è sentita rivolgere quelle esternazioni faccia un passo avanti, con non poco coraggio, e proceda con quello che va fatto: denunciare. E non è facile e per questo serve che tutti si schierino già da ora dalla parte giusta, per aiutare a farlo e per confermare che: no, quelle non sono delle battute e serve che sia chiaro.

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