Cara Nikita Pelizon, la depressione è una malattia e non si cura con un “percorso” online da centinaia di euro

Il nuovo progetto di Nikita Pelizon è una truffa ed è pericolosissimo: la depressione e la salute mentale sono cose serie.

Nikita Pelizon sta vivendo il suo periodo d’oro dopo la vittoria al GF Vip 7 di Alfonso Signorini; pochi mesi fa ha pubblicato il suo primo singolo, dal titolo Mojito, ha poi lanciato un’iniziativa per la sicurezza delle strade, in collaborazione con Matteo Salvini, ha sfilato sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Venezia e si sta riscoprendo anche artista a tutto tondo. Insomma, è davvero inarrestabile!

Oggi Nikita presenta un progetto davvero speciale…e davvero inopportuno! In un’intervista di Gabriele Parpiglia e Giovanna Abate, la ex gieffina aveva dichiarato di avere grandi progetti in vista per il futuro e proprio negli ultimi giorni, via social, ha finalmente svelato di cosa si tratta. Come sappiamo, la ragazza ha da tempo intrapreso un percorso spirituale ed è molto attenta alle tematiche che hanno a che fare con la rinascita, la rivincita e l’autostima…

Nikita Pelizon ha quindi deciso di sfruttare le sue conoscenze in merito alla spiritualità e all’energia umana per aiutare le persone che in questo momento si sentono smarrite e fuori dal seminato. Insomma, la vincitrice del GF Vip 7 si mette a disposizione di chi è in un periodo di difficoltà: bellissimo e altruista, certo, se non fosse che questo percorso di rinascita è a pagamento! La ragazza ha lanciato addirittura dei piani di abbonamento per una sessione di un’ora privata con la diretta interessata.

Il costo delle sedute con Nikita e il suo team non è di certo alla portata delle tasche di tutti. Ma quello che è forse più grave, è certamente l’erigersi a Guru da parte della vincitrice di un reality. La depressione, le difficoltà della vita e i momenti “no” non sono chiaramente tematiche che possono essere discusse – sotto compenso – con chiunque: fortunatamente esistono dei professionisti che si prendono cura della salute mentale delle persone, avendone, inoltre, cognizione di causa.

Nikita Pelizon, la depressione non si cura via social

Nikita Pelizon, dunque, pensa di poter curare la depressione e i momenti di difficoltà delle persone donando loro un po’ della sua energia, un po’ del suo atteggiamento positivo. Questo, secondo lei, basterebbe per risollevare chiunque si trovi in un momento di smarrimento. Via social, infatti, la ragazza ha dichiarato: “Mi chiedete tutti i giorni da anni come faccio ad essere così positiva, determinata, energica, paziente. Lo sapete non è stato né facile né obbligatorio. Ho investito su me stessa per anni tra studi, psicologi, letture, corsi, esercizi, ricerche, autoanalisi e chi più ne ha più ne metta. Quindi voglio darvi accesso a un percorso che ho preparato apposta per voi dopo anni che mi scrivete quotidianamente chiedendomi consigli e sfogandomi. Essendo che ormai siete davvero tantissimi è umanamente impossibile seguirvi tutti uno ad uno”.

Nikita Pelizon è una nuova coach della spiritualità e si prefigge il compito – arduo – di rimettere in piedi chiunque si senta spezzato dalla vita e sopraffatto. Sempre lei, via social, ha specificato quanto segue: “Sono estremamente felice perché tra poco potrò aiutarvi tutti. Tra pochi giorni alcuni di voi avranno la mia esperienza e tecniche degli ultimi 7 anni per riuscire finalmente ad avere la vita che hanno sempre voluto, mettere il focus solamente sulle cose positive ed avere giornate produttive. Vi spiegherò proprio come io sono passata da essere insicura per i traumi del passato e essere intrappolata in me stessa a essere convinta di chi sono e cosa voglio essere”.

Ancora, poi, aggiunge e conclude: “Finalmente vi trasformerete nelle persone che avete sempre voluto, in persone con un’autostima pazzesca capaci di dire no alle cose che vi fanno soffrire. Io sono riuscita ad essere felice, amarmi dopo 15 anni. Vi aiuterò a riuscirci prima, credo assolutamente nel vostro potenziale Perché dovete continuare a star male? Essere infelici ogni giorno già appena aprite gli occhi? La vita è bellissima, un posto meraviglioso il mondo. Non vedo l’ora che vediate le lezioni, facciate gli esercizi, perché lì arriverà davvero la svolta per voi. Basta vivere una vita che non ci appartiene, sono qui per aiutarvi perché ci sono già passata e in questi anni ho capito come uscirne ed aiutato altri a fare lo stesso”.

Le accuse da parte del web

Ovviamente il nuovo progetto salvifico di Nikita Pelizon ha destato qualche sospetto e perplessità, soprattutto per ciò che concerne il pagamento dello stesso. Il servizio, come specificato, ha costi proibitivi e nessun professionista arriva a tariffe così elevate per quel poco tempo che la vincitrice del GF Vip 7 mette a disposizione. In merito a questa iniziativa, Elisa D’Ospina è intervenuta via social dicendo: “Quindi mi state dicendo che la vincitrice del Grande Fratello parla di depressione per 247 euro? Mi sto sbagliando vero?”.

A lei, ovviamente, si è unito un coro di persone indispettite dalla facilità con cui Nikita ha ribadito di poter “curare” e trasformare chiunque si rivolga a lei. Un’influencer di questa portata, piuttosto che erigersi a Guru da seguire e ascoltare, potrebbe e dovrebbe proporre di rivolgersi a professionisti del settore, competenti e pronti a trattare la depressione e le altre malattie psichiatrice con la giusta terapia. Non certo ascoltando i consigli di qualche santone online.

I prezzi delle sedute

Tornando poi ai prezzi delle sedute con Nikita Pelizon, ribadiamo che i costi siano davvero proibitivi. Il progetto che prevede un rilancio del benessere psicofisico è chiamato Hunika Way e le tariffe sono quelle che trovate di seguito:

• Hunika way 97 euro solo per le prime 24 ore, allo scadere aumenterà a 247 euro.
• Hunika way vip – 247 euro le prime 24 ore , allo scadere aumenterà a 457 euro.

All’interno di questo percorso, le persone che vorranno aderire avranno modo di capire da dove nascono le proprie paure, come perdonare i propri aguzzini, come comunicare con loro, come capire il potenziale di ognuno e come non dare retta alla voce interiore che suggerisce di non valere abbastanza per questo mondo.

Sembrerebbe tutto entusiasmante e meraviglioso, se fosse proposto da un professionista del settore: la salute mentale è una cosa seria e non certo l’ennesimo trend topic da proporre all’influencer di turno che – oltretutto – ne trae un guadagno eccessivo e non inerente alla sua professione. Parlare della propria rinascita, ovviamente, non è reato, ma mettere a disposizione consigli per chiunque è pericolosissimo.

La depressione e le malattie mentali uccidono, ne sa qualcosa Sinead O’Connor, venuta a mancare di recente a causa del brutto male con cui da sempre combatteva. Un male invisibile, eppure pesante come il fardello di qualche patologia fisica che non permette una vita come le altre, una vita sana e fatta di spensieratezza.

Il programma Hunika Way di Nikita Pelizon non è solamente sbagliato da un punto di vista etico, ma anche truffaldino. Il programma, infatti, riferisce di essere non a scopo di lucro: non sarebbe dunque destinato al profitto e dovrebbe quindi essere gratuito. Mentre invece, lo sconto previsto dalla vincitrice del GF Vip è previsto solo fino a un massimo di 24 ore.

Perché tutto questo è grave e sbagliato? Perché siamo nel 2023: perché la salute mentale è ancora una cosa di Serie B o – peggio – un tema da ricchi annoiati. E perché, soprattutto, oggi chiunque può avere seguito e indurre le persone, magari le più fragili, a intraprendere percorsi non indicati per loro, solamente per trarne un profitto personale.

Abbiamo sopportato i bibitoni proteici, quelli che fanno dimagrire di 20 chili in poche settimane. Abbiamo sopportato gli sconti su profumi, abbigliamento e viaggi. Abbiamo sopportato influencer che sfruttavano le catastrofi naturali come le alluvioni in Emilia Romagna per un proprio tornaconto: adesso non possiamo sopportare anche chi sminuisce la depressione e la salute mentale per erigersi a Life Coach non avendo esperienza in merito. È ora di dire basta, perché il confine è ormai più che valicato.

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