Nilde Iotti, chi era la politica e partigiana? Con Togliatti quanti figli ha avuto?

Politica immensa, Nilde Iotti ha fatto la storia della Repubblica italiana lottando fermamente per i diritti della donna!

Nilde Iotti, ex partigiana e membro dell’assemblea Costituente, è stata la prima grande politica italiana, ricordata sempre per la sua fermezza, determinazione e classe. Scopriamo di seguito tutti i dettagli della sua vita, sia pubblica e professionale sia privata.

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Prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire la carica di presidente della Camera dei deputati, Nilde Iotti ha fatto la storia della politica italiana. Ex partigiana, come deputata in Parlamento ha fatto parte della commissione per redigere gli articoli riferiti ai diritti e ai doveri dei cittadini nella Costituzione italiana.

Nel combattere con fermezza per l’emancipazione delle donne, la Iotti ha portato avanti il suo percorso politico con immensa risolutezza, diventando la presidente della Camera rimasta in carica più a lungo in assoluto nella storia della Repubblica Italiana, per quasi tredici anni, dal 20 giugno 1979 al 22 aprile 1992.

Età alla morte

Nilde Iotti aveva 79 anni quando è morta. Era nata a Reggio Emilia il 10 aprile 1920 ed è scomparsa a Poli, in provincia di Roma, il 4 dicembre 1999.

La storia d’amore con Palmiro Togliatti

Con Palmiro Togliatti la Iotti ha vissuto una lunga e discussa storia d’amore, nata tra i banchi della Costituente. Era il 1946. Togliatti aveva ventisette anni in più rispetto a lei, giovanissima ragazza con un passato da partigiana nelle campagne emiliane.

Una relazione sentimentale capace di dare scandalo non soltanto per la differenza d’età ma principalmente perché Togliatti, segretario Nazionale del PCI, era sposato e aveva anche un figlio. Sua moglie, infatti, era Rita Montagnana, dirigente del PCI e compagna piuttosto apprezzata e rispettata all’interno del partito. Una relazione, la loro, anche ostacolata dai vertici del PCI.

Eppure tra i due il sentimento era talmente forte da spingerli a proseguire, a non arrendersi, fino a scegliere di fare il grande passo, culminato nella convivenza. A seguito dell’attentato del 1948 a Palmiro Togliatti, il loro legame è diventato pubblico, per cui Palmiro e Nilde, quindi, hanno deciso di vivere insieme in un appartamento sopra Botteghe Oscure.

Nonostante la storia d’amore tra Palmiro e Nilde sia stata spesso osteggiata dal partito, in ogni caso i due sono rimasti sempre uniti, fino alla morte di Togliatti, nel 1964.

Figli

Nilde Iotti non ha avuto figli biologici. Insieme a Palmiro Togliatti negli anni Cinquanta ha adottato una bambina, Marisa Malagoli Togliatti. Al tempo Marisa viveva con la sua famiglia di contadini, composta oltre a lei da altri dieci fratelli.

Dopo l’eccidio delle Fonderie riunite di Modena il 9 gennaio 1950, Nilde e Palmiro hanno deciso di fare qualcosa per le famiglie coinvolte in quel drammatico episodio. Marisa era sorella minore di Arturo Malagoli, uno dei sei operai uccisi dagli agenti della Celere nel corso della manifestazione operaia. I due hanno scelto di adottare proprio lei, di appena sei anni. Convinta dai suoi genitori e in vista di un futuro migliore, la piccola ha lasciato l’Emilia Romagna per trasferirsi a Roma.

Oggi Marisa ha 76 anni, è in pensione e ha lavorato come docente universitaria e psichiatra.

A quale partito apparteneva la Iotti?

Laureata in lettere presso l’Università Cattolica di Milano nel 1942, per seguire le regole della Leva fascista, Nilde Iotti si è dovuta iscrivere il 5 ottobre 1942 al Partito Nazionale Fascista presso la Federazione dei Fasci Femminili di Reggio Emilia. Tale condizione era del tutto necessaria per poterle consentire di insegnare nella scuola pubblica.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, a seguito della situazione in cui era precipitata l’Italia, la Iotti ha iniziato a interessarsi alla politica con convinzione. Di ferme e convinte idee di sinistra, si è avvicinata, quindi al Partito Comunista, partecipando alla Resistenza e svolgendo inizialmente la funzione di staffetta porta-ordini. Ha poi aderendo ai Gruppi di difesa della donna, alla formazione antifascista del PCI, di cui ne è diventata un personaggio di primo piano.

Cosa ha fatto?

Nel 1946 Nilde Iotti è stata membro dell’Assemblea costituente che si è occupata di redigere la Costituzione italiana. Il 18 aprile 1948 è stata eletta anche alla Camera, per poi essere sempre riconfermata in tutte le successive legislature. Presidente della Camera dei deputati per tre volte consecutive, ha ricoperto la terza carica dello Stato per quasi tredici anni, dal 1979 al 1992.

La carriera della Iotti si è svolta tra le fila del Partita Comunista Italiano a cui ha dedicato gli anni di impegno politico al sostegno di battaglie cruciali per i diritti delle donne, tra cui la legge sul divorzio del 1970, la riforma del nuovo diritto di famiglia per la parità giuridica e morale dei coniugi del 1975 e la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza del 1978.

Nilde Iotti è stata una deputata parlamentare per più di cinquant’anni e si è dimessa soltanto nel 1999, per problemi di salute.

Malattia e causa della morte di Nilde Iotti

Pochi giorni dopo le sue dimissioni, il 4 dicembre 1999, all’età di 79 anni, Nilde Iotti è morta a causa di un arresto cardiaco. La grande politica italiana era ricoverata presso la clinica Villa Luana di Poli, in provincia di Roma.

Poiché era atea, i funerali di Stato si sono tenuti con rito civile, secondo sue disposizioni. La Iotti è sepolta presso il Cimitero del Verano di Roma.

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