Ainett Stephens fuori dalla Rai per Onlyfans ma Rocco Siffredi non è un problema, bentornato doppio standard

Ainett Stephens fuori dalla Rai, non sarà più la gatta nera a causa di Onlyfans: Davide Maggio tenta di salvare Pino Insegno ma fa peggio...

Sono passati diversi giorni dalla polemica che ha interessato Pino Insegno e la decisione di non reinserire Ainett Stephens nel programma storico de Il Mercante in fiera, perché ritenuta ”troppo grande”;  mentre sembrava che il polverone stesse pian piano smontandosi, Davidemaggio.it, il sito da cui è uscita l’intervista al conduttore, ha deciso di rivelare i presunti veri motivi che avrebbero spinto la Rai a non confermare la showgirl: si tratterebbe della presenza di Ainett su Onlyfans. 

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Diversi passaggi di questo racconto, però, continuano a non tornare. Analizziamoli passo passo. Dapprima Pino Insegno rilascia l’intervista a Davide Maggio. Il sito riporta il virgolettato in cui il conduttore definisce Ainette Stephens ”troppo grande” per il suo vecchio ruolo e precisa che il personaggio della ”Gatta nera” continuerà ad essere presente nello show. Iniziano le polemiche, le accuse di age shaming e di doppio standard. La showgirl richiede delle scuse. Pino Insegno sottolinea che non ha motivi di scusarsi. Poi improvvisamente scompare l’intenzione di avere la ”gatta nera” nel programma, ”giovane” o ”vecchia” che sia. E ora arriva Davide Maggio, armato di buonismo e finto attivismo a rivendicare il ruolo della donna in tv e tentando di riabilitare il suo intervistato. Al punto di far saltare fuori una seconda motivazione (ritenuta più valida) per aver escluso a priori la donna dal programma: la sua presenza su Onlyfans. Insomma chi più giustificazioni ha, più ne metta. 

Ainett Stephens fuori dalla Rai: il vero motivo sarebbe Onlyfans

Soffermiamoci sull’ultima novità lanciata da Davide Maggio e sulla motivazione che avrebbe spinto i vertici Rai a tenere Ainett Stephens fuori dal programma.

«Comunque la si pensi, vogliamo aggiungere un ulteriore tassello alla vicenda già anticipato da Davide Maggio nella sua consueta diretta notturna su Instagram. A far propendere per l’esclusione di Ainett non ci sarebbe l’età anche perché il tempo con la venezuelana è stato più che clemente. Quello che avrebbe fatto storcere il naso ai vertici Rai è la sua attività su OnlyFans, discusso social network in cui i creatori di contenuti si mostrano, spesso e volentieri, in momenti di intimità».

E la domanda sorge spontanea: perché dirlo solo adesso? Valutiamo che Davide Maggio sia entrato in possesso di questa informazione solo dopo la pubblicazione dell’intervista e del polverone che ne è scaturito. Perché Davide Maggio si protrae in difesa dell’intervistato che gli avrebbe omesso volontariamente i motivi dell’addio ad Ainett Stephens? E se, invece, la presunta verità fosse già salita a galla durante l’intervista: perché non ne ha fatto menzione prima? 

Ainett no, ma Rocco Siffredi sì: un altro caso di doppio standard

Ma adesso, mettiamo da parte le motivazioni che hanno spinto Davide Maggio a proporre questa nuova versione della storia. Fingiamo che il motivo sia sempre stato Onlyfans. La Rai, quindi, non avrebbe piacere ad avere nel suo organico una donna collegata in qualche modo alla creazione di contenuti per adulti. E allora ci chiediamo: come si giustifica la presenza di Rocco Siffredi nei programmi della Rai? In ordine di apparizione: l’intervista a Belve con Francesca Fagnani e il recentissimo Non sono una Signora di Alba Parietti.

Signore e signori ecco presentato l’ennesimo caso di doppio standard basato sul genere: quel che è concesso ad un uomo, non lo è ad una donna. E se vogliamo descrivere tutta questa situazione in un altro modo ancora diremmo che la pezza, a volte, è decisamente peggio del buco. 

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