La Russa figlio, saltano fuori le prime prove e le chat della ragazza sulla violenza «Mi ha drogata in discoteca»

«Mi ha drogata in discoteca», le chat della ragazza di 22 anni che ha accusato il figlio di La Russa di violenza: trovate le prime prove

Attraverso il suo avvocato, Stefano Benvenuto, una giovane ragazza di 22 anni ha deciso di rompere il silenzio e denunciare di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del figlio di Ignazio La Russa; a distanza di qualche giorno dalla notizia alcuni dettagli rivelano la possibilità che Leonardo Apache abbia drogato la giovane mentre si trovavano insieme in discoteca.

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Le chat tra la ragazza e un’amica, pubblicate dal Corriere della Sera, forniscono una testimonianza dettagliata di ciò che è accaduto dalla sera in discoteca fino al risveglio in casa La Russa. L’ unica motivazione, che ha spinto la ragazza a denunciare, è dire la verità. Scopriamo cosa è successo e tutti i dettagli.

Cosa è successo la mattina del 19 maggio?

Tutto ha avuto inizio la mattina del 19 maggio, quando la ragazza si è svegliata nella casa di Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato. Il suo primo istinto è stato quello di condividere con un’amica, tramite messaggio, come si sentisse. La giovane, subito dopo, ha precisato – confermando poi davanti agli inquirenti – di non ricordare più nulla e di sospettare di essere stata drogata. Ha scritto all’amica: «Mi sono svegliata accanto a La Russa… Ma quale problema ho… O mi hanno drogata. Non ricordo bene, non va bene, sto facendo un casino. Non sono normale, raccontami cosa è successo ieri». Ha poi chiesto aiuto all’amica.

L’incontro tra la ragazza e Leonardo La Russa in discoteca

Secondo il racconto della giovane, sarebbe stato il ragazzo stesso a confermare di aver avuto un rapporto sessuale sotto l’effetto di stupefacenti. I due si erano incontrati poche ore prima alla discoteca Apophis di Milano, come confermato anche dall’amica della ragazza. Successivamente, si sono trasferiti a casa del ragazzo. L’amica ha riferito alla 22enne di averla vista perdere il controllo di sé, tanto da sospettare che qualcuno l’avesse drogata. Poi la ragazza è scomparsa e l’amica non è riuscita più a trovarla.

Indagini e segni di violenza: le prime prove

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’amica ha scritto alla 22enne che «Dopo il drink che ti ha offerto, ti sei comportata in modo strano. Continuavi a baciarlo». La vittima ricorda di aver consumato cocaina – quindi assunta volontariamente – ma poi tutto diventa un buio: l’amica parla anche di qualcosa che molto probabilmente era presente nel drink offerto da La Russa.

La Procura, guidata dall’aggiunta Letizia Mannella, sta concentrando le indagini su questo punto. Ciò che è certo è che la 22enne, una volta uscita dalla casa di La Russa quella mattina, si è recata alla Clinica Mangiagalli di Milano, dove i medici hanno rilevato segni di violenza. 

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