Cristina Comencini è la regista e scrittrice che ha regalato al cinema italiano grandi capolavori internazionali!
Cristina Comencini è una delle registe più conosciute e apprezzate nel mondo cinematografico italiano. Scopriamo di seguito tutto ciò che riguarda la sua vita, sia privata sia professionale!
Leggi anche: Carlo Calenda: da ex parlamentare ed ex dirigente della Ferrari a capo del partito Azione ?
Di lei sappiamo che è uno dei nomi che hanno contribuito a scivere pagine intere della storia cinematografica italiana. Lei è Cristina Comencini, una regista e scrittrice figlia d’arte e dal talento straordinario!
Età
Cristina Comencini ha 67 anni: è nata a Roma, l’8 maggio 1956, sotto il segno zodiacale del Toro.
Marito
La regista è stata sposata due volte. Per lei la prima volta all’altare è stata quando era appena adolescente, con il giornalista e scrittore Fabio Calenda.
A seguito della fine di questo matrimonio, Cristina Comencini ha poi sposato il produttore Riccardo Tozzi, suo marito fino al 2016. Riccardo Tozzi è il fondatore della casa di produzione cinematografica Cattleya e dal 2011 al 2016 è stato presidente dell’ANICA.
Figli di Cristina Comencini
Dal primo matrimonio con Fabio Calenda la scrittrice ha avuto due figli: Carlo Calenda e Giulia Calenda. Il primogenito, nato quando lei non aveva ancora 17 anni, ha recitato a dieci anni nella miniserie televisiva Cuore, sotto la direzione del nonno Luigi Comencini, dove ha interpretato il suo unico ruolo di attore bambino, lo scolaro protagonista Enrico Bottini. Da adulto, Carlo Calenda, ha intrapreso la carriera di dirigente d’azienda prima e uomo politico dopo, nominato nel 2016 Ministro dello Sviluppo Economico. La secondogenita, Giulia Calenda è una sceneggiatrice.
Dal secondo matrimonio con Fabio Tozzi, la regista ha avuto un terzo figlio: Luigi Tozzi, DJ, musicista e producer.
Biografia
Nata a Roma, Cristina Comencini porta certamente un cognome importante per quando riguarda la storia della cinematografia in Italia. E non solo. Suo padre era l’indimenticabile regista Luigi Comencini, mentre sue madre era la principessa Giulia Grifeo di Partanna, appartenente a una nobile famiglia siciliana. In famiglia, oltre a lei, anche le sue due sorelle, Paola e Francesca hanno seguito le orme paterne, avviando con successo una prosperosa carriera come sceneggiatrici e registe.
Nel 1978 si è laureata in Economia e commercio, presso La Sapienza di Roma. Nonostante gli ottimi studi universitari, la Comencini è stata sempre attratta dal mondo dello spettacolo, grazie, ovviamente, all’influenza del padre Luigi. Il suo esordio al cinema è stato proprio in un film diretto da Comencini padre, Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, uscito nel 1969. .
Carriera di Cristina Comencini
Dopo il debutto, Cristina Comencini ha proseguito la sua carriera in alcune produzioni cinematografiche e televisive dirette dal padre come co-sceneggiatrice. A fianco di Massimo Patrizi ha sceneggiato Il matrimonio di Caterina (1982), a Suso Cecchi D’Amico la miniserie televisiva Cuore (1984), nel film La storia (1986, dall’omonimo romanzo di Elsa Morante del 1974), nonché a Ennio De Concini in Quattro storie di donne, un’altra miniserie diretta da Franco Giraldi (1989).
Libri
Cristina Comencini è anche scrittrice di romanzi contraddistinti dal grande successo. Ricordiamo, tra gli altri, Le pagine strappate (1991); Passione di famiglia (19949, Premio Rapallo Opera Prima; Il cappotto del turco, del 1997 (vincitore del Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo 1997 nella sezione narrativa); Matrioska, del 2002 (finalista al Premio letterario Chianti 2003); La bestia nel cuore, del 2004; L’illusione del bene, del 2007; Lucy, del 2013 (vincitore nello stesso anno del Premio Cortina d’Ampezzo e del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante); Essere vivi, del 2016 (vincitore del Premio Cesare Pavesee d el Premio Tropea).
Il suo ultimo romanzo è Flashback, pubblicato nel 2022 per le edizioni Feltrinelli, all’interno della Collana I narratori.
Film di Cristina Comencini
Il debutto alla regia per Cristina Comencini è stato nel 1988, con il film Zoo. A questo, dopo la sceneggiatura di Buon Natale… buon anno (1989), hanno fatto seguito le regie di I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1993, dal romanzo di Geoffrey Holliday Hall), Va’ dove ti porta il cuore (1996, dal libro best seller di Susanna Tamaro; Globo d’oro e Nastro d’argento all’attrice Virna Lisi), Il più bel giorno della mia vita (2002) e La bestia nel cuore (2005), Bianco e nero (2008), Quando la notte (2011), Latin Lover (2015), Qualcosa di nuovo (2016), Sex Story (2018) – documentario, Tornare (2019).
Curiosità sulla regista e scrittrice
Tre curiosità su Cristina Comencini? Leggiamole di seguito!
- Dal 1969 al 1973 ha militato in Lotta Continua.
- Tradizionalmente impegnata per i diritti civili e la parità di genere, il 13 febbraio 2011 ha partecipato alla manifestazione Se non ora, quando? per il rispetto e la dignità delle donne, dopo il caso Ruby, che ha visto la partecipazione di un milione di donne nelle piazze italiane.
- Il 17 maggio 2011 è intervenuta alla manifestazione a Piazza Navona contro l’omofobia e in favore della proposta di legge rivolta a introdurre la componente omofobica come aggravante per i reati di aggressione. Collabora saltuariamente a La Repubblica, soprattutto in riferimento a tematiche relative alla parità di genere e la violenza sulle donne.