Compagna per oltre un decennio di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale oggi vive la sua splendida storia d'amore con Paola Turci...
Francesca Pascale, ex compagna ufficiale di Silvio Berlusconi, oggi è sposata con la celebre cantante italiana Paola Turci. Scopriamo di seguito tutte le curiosità che riguardano la vita dell’ex first lady, sia privata sia professionale!
Con l’ex premier della Repubblica italiana Silvio Berlusconi, Francesca Pascale è stata per ben dieci anni. Nonostante la loro relazione sia andata avanti per molto tempo, i due non si sono mai sposati. Cosa fa oggi l’ex compagna del Senatore? Dal 2 luglio 2022 è la consorte della famosa cantautrice italiana Paola Turci e con lei vive una delle più belle storie d’amore mai viste!
Età
Francesca Pascale ha 38 anni: è nata a Napoli, il 15 luglio 1985, sotto il segno zodiacale del Cancro. Il suo ex compagno Silvio Berlusconi, invece, ha 86 anni: è nato a Milano il 29 settembre 1936, sotto il segno zodiacale della Bilancia.
Origini di Francesca Pascale
Ex showgirl, Francesca Pascale con Silvio Berlusconi ha avuto una relazione duratura durata quasi dieci anni, fino al marzo del 2020. Appena ventenne la Pascale si è candidata alle elezioni municipali di Napoli, ottenendo pochi voti. Nel 2006 ha conosciuto Silvio Berlusconi, fondando poi il comitato Silvio ci manchi. A quel tempo l’ex Premier era ancora sposato con Veronica Lario, per cui la relazione dei due, iniziata già nel 2011, è stata resa ufficiale nel corso del 2012. A marzo 2020, un comunicato stampa di Forza Italia ha informato, invece, della rottura e la conseguente chiusura della loro love story.
Figli
Sostenitrice dei diritti LGBTQ+, Francesca Pascale da sabato 2 luglio 2022 si è sposata con rito civile alla celebre cantautrice italiana Paola Turci. La coppia non ha figli.
Lavoro di Francesca Pascale
Ancora prima di intraprendere la sua carriera in politica, Francesca Pascale ha lavorato come showgirl e velina per l’emittente televisiva TeleCapri, affiancando il presentatore Oscar Di Maio nella sua trasmissione TeleCafone.
L’ex compagna di Berlusconi, dunque, dopo la separazione con lui, non sarebbe mai tornata alla sua vecchia vita, come lei stessa ha confidato ad alcuni suoi stretti collaboratori nel 2020: “Mi ha sempre trattato come una regina… Adesso non potrò certo tornarmene a casa, alla mia vecchia vita, ho dedicato al presidente i miei migliori anni, da quando ero una ragazzina.”
Patrimonio
Nonostante Francesca Pascale e Silvio Berlusconi non si siano mai sposati, la donna è riuscita ad ottenere, grazie ai suoi legali, quasi 1 milione di euro all’anno, per ciascuno dei dieci anni di convivenza ufficiale, equivalente a un vitalizio molto vicino ai centomila euro al mese. A questa somma si aggiunge un assegno di venti milioni di euro, somma pattuita a seguito di un accordo economico tra i due ex conviventi. A tutti questi soldi, si aggiunge, per la Pascale, la possibilità di usufruire gratuitamente della dimora con giardino situata a Casatenovo in Brianza, Villa Maria. Tale residenza era stata realizzata proprio secondo i gusti e le esigenze della ex compagna di Berlusconi, con tutti i confort per il fitness e per il tempo libero, adatta anche ad accogliere i suoi amati cani.
Curiosità sull’ex compagna di Silvio Berlusconi
Quattro curiosità su Francesca Pascale? Leggiamole di seguito!
- Alle nozze con la cantautrice Paola Turci, entrambe hanno indossato una macro boutonnière che ha elegantemente sostituito il classico bouquet.
- Paola Turci ha dedicato alla sua compagna, durante la grande festa del loro matrimonio, una commovente interpretazione di Tu si na cosa grande, di Domenico Modugno.
- Ha studiato alla facoltà universitaria di Scienze politiche e, a quel tempo, si è mantenuta svolgendo vari lavori saltuari, tra cui quello presso una concessionaria di auto e anche quello di cameriera in una pizzeria.
- Nel 2021 la Pascale ha annunciato di voler fondare un’azienda agricola per occuparsi della coltivazione e lavorazione della cannabis light, facendo lavorare le donne che, dopo essere uscite dal carcere, hanno bisogno di qualcuno che dia loro una seconda possibilità.