Sabrina Paulis è la madre di Alessandro Impagnatiello, ma cos'altro sappiamo? E perché gli inquirenti si stanno concentrando sulla sua figura?
Sabrina Paulis, come sappiamo, è la mamma di Alessandro Impagnatiello, il ragazzo 30enne attualmente accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, sua fidanzata, incinta di 7 mesi al momento della morte. La donna è finita sotto i riflettori dapprima per un’intervista a La Vita in Diretta e poi per via di una particolare coincidenza dopo solamente due giorni dall’omicidio della compagna di suo figlio. Ma di cosa stiamo parlando?
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Oltre ad Alessandro, Sabrina ha un altro figlio, più grande rispetto al fidanzato di Giulia: lui si chiama Omar Paolo e in passato – insieme all’assassino di Tramontano – avrebbe dovuto mettersi in proprio. La scorsa estate, purtroppo, i due fratelli hanno dovuto rinunciare al sogno di mettersi in proprio: nel 2018, Alessandro e Omar Impagnatiello (nato nel 1987) avevano depositato dal notaio Elefante l’atto costitutivo di una società dal nome Linea s.n.c. dei F.lli Impagnatiello di Impagnatiello Omar e Alessandro, con sede legale a Milano, precisamente in Via Edolo.
Cosa sappiamo su Sabrina Paulis?
Alessandro Impagnatiello è cresciuto insieme a suo fratello Omar in un piccolo comune della Lombardia, Paderno Dugnano, prima di approdare a Milano dopo il diploma in Ragioneria. Ovviamente in compagnia dei loro genitori, fra cui la mamma Sabrina Paulis. Il fidanzato di Giulia Tramontano ha trascorso la sua infanzia a Calderara, dove la madre e il padre vivono ancora oggi.
Origini e marito
La frazione dista circa 15 chilometri da Milano e Monza. Nonostante la sua famiglia si sia stabilizzata da tempo in Lombardia, il cognome Impagnatiello riporta per forza di cose a origini meridionali: questo è infatti un cognome pugliese. Del padre di Alessandro conosciamo pochissimo; sua madre Sabrina Paulis, invece, ha origini sarde ed è nata nel cagliaritano.
Figli
Come abbiamo detto, Sabrina Paulis ha due figli: Alessandro e Omar Paolo. I due fratelli Impagnatiello avevano il sogno di lavorare nell’ambito della ristorazione, mettendosi in proprio. La società da loro aperta avrebbe dovuto acquisire “la gestione di locali di ritrovo e di ristorazione in genere e in particolare bar, caffetteria, paninoteche, tavole calde e fredde” con regolare licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, sia queste alcoliche, analcoliche o superalcoliche.
Nel 2019, poi, i fratelli Impagnatiello hanno iniziato a cercare qualche licenza con cui dare il via alla loro attività, ma le loro finanze non hanno permesso il raggiungimento del sogno. L’anno successivo, poi, come sappiamo, l’Italia ha dovuto fronteggiare l’emergenza sanitaria e il settore del food è diventato un rischio nel quale investire. Alessandro Impagnatiello è stato dunque convinto da suo fratello Omar Paolo a sciogliere la società, cancellandola quindi dal registro delle imprese.
Lavoro
Non sappiamo che lavoro svolga la mamma di Alessandro Impagnatiello.
Ultime notizie
Come accennato all’inizio, Sabrina Paulis – madre di Impagnatiello – sarebbe coinvolta in un lecito dubbio che ha scatenato diversi interrogativi: la donna, a due giorni dalla morte di Giulia Tramontano, si sarebbe recata insieme a suo figlio Alessandro in un locale, chiedendo se fuori dallo stesso ci fossero le telecamere. Questa versione è stata confermata dal gestore del bar. Ma perché?
Gli inquirenti attualmente stanno considerando l’idea che l’assassino della povera Giulia avesse un complice, se non nell’atto stesso dell’assassinio, quantomeno durante le fasi successive all’omicidio. In poche parole, dunque, le indagini si stanno concentrando sull’aiuto che potrebbe aver avuto da una seconda persona in quanto a operazioni di pulizia e depistaggio.
La mamma di Alessandro Impagnatiello è sua complice?
Come ricordiamo, Alessandro Impagnatiello ha denunciato la scomparsa di Giulia Tramontano sabato 27 maggio 2023; due giorni dopo, il 29, sua mamma Sabrina Paulis lo avrebbe accompagnato in un bar a qualche decina di metri dal luogo dove è stato trovato il cadavere della ragazza, nella notte fra il 31 maggio e il primo giugno 2023.
Madre e figlio, dunque, avrebbero chiesto se all’esterno del bar ci fossero telecamere che potessero riprendere ad ampio raggio ciò che avviene nelle zone limitrofe al locale. Questa circostanza sarebbe stata confermata dal gestore stesso, durante le indagini della Procura di Milano. Il momento di questa richiesta da parte della Paulis e di suo figlio Alessandro – al momento – rimane sconosciuto.
Nei prossimi giorni, infatti, verranno chieste delucidazioni al 30enne, ma anche a sua mamma. Perché la donna lo avrebbe accompagnato? E per quale motivo avrebbe voluto accertarsi che non ci fossero occhi telematici in giro? I motivi per cui Alessandro Impagnatiello se ne fosse preoccupato li possiamo ben immaginare, ma cosa c’entra sua madre?! Il dubbio, a questo punto, si fa insistente.
L’omicidio è stato premeditato?
Nonostante la PM che si occupa del caso abbia escluso l’ipotesi di premeditazione, la Procura di Milano è convinta che Impagnatiello avesse calcolato a dovere le fasi dell’omicidio di Giulia Tramontano, come confermerebbero alcune ricerche fatte su internet dall’assassino stesso. Attualmente, comunque, chi indaga non esclude assolutamente l’idea che abbia avuto un complice, almeno nelle fasi successive all’uccisione.
Gli inquirenti si stanno concentrando sul rilevamento di tracce biologie in casa, nelle scale del condominio e in garage, sperando che possano aiutare a capire (ed eventualmente escludere) eventuali complici. Secondo gli investigatori, qualcuno avrebbe aiutato Alessandro Impagnatiello a pulire il bagno, la vasca bruciata e il garage dall’accumulo di polvere e sangue.
Attualmente, date le strane richieste della madre di lui, molti si chiedono se non sia proprio Sabrina Paulis la complice esterna di questo violentissimo omicidio. Ovviamente, al momento rimangono solamente ipotesi mai confermate dagli inquirenti e dalle indagini. Sul corpo di Giulia Tramontano potrebbero esserci tracce di DNA o impronte digitali riconducibili non solo al killer, ma anche a un suo eventuale complice.
Il reato di cui si macchierebbe una seconda persona coinvolta sarebbe quello di concorso in occultamento. L’assassino di Giulia, invece, al momento è accusato di omicidio con le aggravanti, procurato aborto, occultamento di cadavere.