La storia di Marco Bianchi dal coming out in poi: il compagno Peppe, la figlia Vivienne e la ex moglie Veruska «Un sogno chiamato famiglia»

Marco Bianchi: la storia del suo coming out, il rapporto con la ex moglie Veruska madre della figlia Vivienne e il nuovo compagno Peppe

Marco Bianchi, cuoco, blogger, divulgatore e personaggio televisivo, ha vissuto una svolta nella sua vita quando nel 2019 ha deciso di fare coming out e costruire una famiglia insieme al suo compagno Peppe, la figlia Vivienne e la ex moglie Veruska.

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La coppia ha avviato un progetto di ‘home restaurant’ che unisce l’educazione alimentare sana a un luogo magico situato tra le colline piacentine. Scopriamo insieme, grazie alla recente intervista a Chi, la trasformazione positiva che ha avuto la vita di Marco Bianchi, la sua relazione con Giuseppe e Vivienne, e il suo rapporto con l’ex moglie Veruska.

L’amore per Giuseppe e il legame con la figlia Vivienne

Marco Bianchi ha trovato una grande fonte di felicità nella sua vita grazie all’amore e alla relazione con Giuseppe, che ha definisce un uomo stupendo. I due si sono conosciuti durante il periodo della pandemia, quando Giuseppe ha commentato una sua foto sui social, dando il via al loro primo appuntamento a Roma.

Nonostante Giuseppe abbia lasciato la città, ha continuato a lavorare come infermiere e supporta Marco nella gestione della loro struttura. Marco ha sottolineato il bellissimo rapporto che Giuseppe ha con sua figlia Vivienne. Ha raccontato di aver spiegato alla figlia in modo semplice, su consiglio del loro terapeuta, la natura della loro relazione:

«Come le ho detto di noi? Le ho parlato nella maniera più semplice, come suggerito dalla nostra terapeuta. Un giorno, dal nulla, l’ho presa da parte e le ho to ‘Papà ha incontrato un ragazzo che gli fa sentire le farfalle nello stomaco’. Quando le ho proposto di conoscerlo ha detto subito di sì»

Il Coming Out di Marco Bianchi

Marco Bianchi ha abbracciato una nuova vita dopo il suo coming out nel 2019.Tutto è cambiato la sera in cui ha rivelato alla moglie Veruska di essere omosessuale. «Le ho detto che stavo bene con lei come amico», ha rivelato in un’intervista al Corriere della Sera, «perché quello che va oltre, probabilmente, lo sentivo con un uomo». 

Marco Bianchi ha vissuto in una famiglia profondamente cattolica, dove non poteva apertamente discutere dei suoi sentimenti di affetto per gli uomini. L’ambiente familiare era privo degli strumenti necessari per comprendere e accettare l’omosessualità. Il ricordo di suo padre che sosteneva un documento contro l’omosessualità emesso dalla Congregazione della Fede, insieme all’atteggiamento di sua madre che considerava “poverino” l’amico gay di sua sorella o che spiegava agli altri che giocava con le bambole perché gli piacevano le bambine, hanno contribuito a creare una visione negativa dell’omosessualità nella mente di Marco.

A causa della mancanza di comprensione e di un ambiente familiare ostile all’omosessualità, Marco ha vissuto un senso di paura e oppressione. Non avendo gli strumenti per affrontare i suoi sentimenti, ha sviluppato una percezione distorta dell’essere gay, considerandolo come la cosa più brutta del mondo. La mancanza di dialogo aperto e il pregiudizio presente nella sua famiglia hanno contribuito a rafforzare questa auto-percezione negativa che lo ha spinto a vivere una vita che non era sua per molto tempo.

Le esperienze vissute da Marco Bianchi hanno influenzato il suo coming out ”tardivo”. L’oppressione familiare e la percezione distorta che ha sviluppato riguardo all’essere gay hanno alimentato la sua paura e hanno ostacolato la sua accettazione di sé stesso.

Ma oggi questo è solo un ricordo e una lezione importante per Marco Bianchi e per chi entra in contatto con la sua storia. La condivisione della sua esperienza può contribuire a creare un dialogo aperto e promuovere una maggiore comprensione dell’omosessualità nelle famiglie e nella società.

I rapporti con la ex moglie Veruska

E per quanto riguarda i rapporti con la ex moglie e madre di sua figlia, Marco Bianchi è totalmente sereno. Le chef parla con grande stima della ex Veruska. Descrive il loro rapporto come caratterizzato da un grande amore e supporto reciproco, a tal punto che trascorrono spesso le vacanze tutti insieme. Nonostante la fine del loro matrimonio, hanno mantenuto un profondo rispetto e sostegno l’uno per l’altro, creando un ambiente armonioso per la crescita di Vivienne.

«Ci stimiamo, tifiamo sempre l’uno per l’altra, appena possibile andiamo in vacanza tutti insieme. Alla base c’è davvero un grande amore, un sogno chiamato famiglia»

Dalla junk food alla divulgazione alimentare: il lavoro di Marco Bianchi

Marco Bianchi ha intrapreso un percorso di trasformazione dalla sua precedente abitudine di consumare cibo spazzatura diventando un promotore di un’alimentazione sana e corretta per la fondazione Umberto Veronesi. Rendendosi conto del suo stato di salute e del suo malessere, ha chiesto aiuto a sua sorella, che lo ha aiutato a evitare tutto ciò che lo faceva stare male. Questa svolta ha portato a una nuova visione sulla sua alimentazione e alla volontà di condividere la sua esperienza con gli altri.

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