Arisa fuori dal Pride di Milano e di Roma dopo le dichiarazioni su Giorgia Meloni e la comunità LGBTQIA+ «Mi hanno consigliato di non andare»
Dopo le dichiarazioni su Giorgia Meloni, la cantante Arisa non prenderà parte al Pride di Milano (e probabilmente neanche a quello di Roma): scopriamo cosa ha detto e l’annuncio pubblicato su Instagram.
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Arisa, la cantante italiana nota per le sue partecipazioni e vittorie al Festival di Sanremo, si trova al centro di polemiche a seguito di alcune dichiarazioni su tematiche sociali e politiche. In particolare, ha espresso il suo incosciente punto di vista sulle famiglie omogenitoriali, i matrimoni gay e la maternità surrogata. Le sue parole hanno scatenato un dibattito acceso e hanno suscitato reazioni forti e contrariate all’interno della comunità LGBTQIA+.
Cosa ha detto su Giorgia Meloni?
Dopo aver vinto il Festival di Sanremo nel 2009 e nel 2014, Arisa è diventata una figura riconosciuta nel panorama musicale italiano. Tuttavia, negli ultimi giorni, ha fatto parlare di sé per le sue opinioni su tematiche delicate. Durante una partecipazione al programma televisivo “La confessione”, condotto da Peter Gomez, ha espresso il suo sostegno ai matrimoni gay, ma si è dichiarata contraria alla maternità surrogata e alle adozioni per famiglie omogenitoriali. Inoltre, ha fatto delle affermazioni che hanno suscitato scalpore, definendo la leader politica Giorgia Meloni come una “mamma severa e spaventata” con cui rispondere con l’amore e non con la lotta. Più un’altra serie di imperdonabili scivoloni che potete trovare QUI.
La decisione di non partecipare al Pride
A seguito delle polemiche scaturite dalle sue dichiarazioni, Arisa ha annunciato tramite un post su Instagram che non parteciperà al Pride di Milano. Nella descrizione del post, ha menzionato gli insulti pesanti ricevuti da alcuni utenti e ha spiegato che gli organizzatori dell’evento le hanno consigliato di non presentarsi per evitare possibili imbarazzi.
Nonostante le critiche, la cantante ha espresso dispiacere per l’impossibilità di comunicare con i membri della comunità LGBTQIA+. Ha inoltre accennato al fatto che potrebbe anche non partecipare al Pride di Roma, a causa del clima creatosi.
Il messaggio sulla diversità che dimostra che non ha capito dove sta il problema
Nella seconda parte del suo post, Arisa ha voluto lanciare un messaggio di apertura mentale e accettazione delle diversità. Ha ricordato alla comunità LGBTQIA+ che la diversità è una ricchezza e ha invitato a non condannare chi la pensa in modo diverso. Ma non c’è opzione di pensiero sui diritti e sulla loro tutela. E questo Arisa sembra non averlo ancora capito.
Facciamo un piccolo e ricordiamo velocemente quali sono le famose posizioni di ”mamma” Giorgia Meloni sulla comunità LGBTQI+:
- Ha affossato il DDL ZAN
- E’ contraria al matrimonio egualitario
- Ha ordinato lo stop alla registrazione dei figli di famiglie omogenitoriali
- E’ contraria all’adozione per coppie omosessuali
Invece di auto-vittimizzarsi, bisognerebbe chiedere scusa. Fare 10 passi indietro e confermare (non che serva) la propria ignoranza di pensiero. Non continuare ad avallare considerazioni di cui non si ha la capacità di gestione. La storia è facile, se sei dalla parte della comunità LGBTQI+ non puoi essere dalla parte di Giorgia Meloni.