Professoressa accoltellata da uno studente di 16 anni ad Abbiategrasso: chi è Elisabetta Condò e i motivi dell'aggressione, serve un aiuto
La storia di Elisabetta Condò, una professoressa di Abbiategrasso, che è stata accoltellata da uno studente nella scuola in cui lavorava, ha sconvolto l’opinione pubblica. Quello che sembrava essere un normale giorno di scuola si è trasformato in un terribile evento che ha lasciato la donna gravemente ferita. Scopriamo i dettagli di ciò che è accaduto, chi è la donna, le conseguenze che ne sono derivate e i motivi che hanno mosso lo studente.
Leggi anche: Claudia Ferrari la sindaca di Sarmato contro il sistema e l’ignoranza, registrerà la figlia di due mamme
Il marito della professoressa aggredita ha raccontato al Corriere della Sera l’impatto emotivo che l’aggressione ha avuto su di lei. Elisabetta, troppo scossa per parlare in quel momento, ha confessato al marito di non aver mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere.
Chi è Elisabetta Condò? I dettagli dell’aggressione a scuola
Elisabetta Condò, una professoressa di 51 anni che insegna italiano e storia presso l’Istituto Alessandrini di Abbiategrasso, è stata accoltellata da uno dei suoi studenti.
L’insegnante lavora dal 2021 nelle scuole superiori. È sposata con un collega che insegna in un liceo di Magenta. Il 16enne ha colpito le sue braccia e il viso, e dopo essere stata soccorsa dal servizio di emergenza, la donna è stata portata all’ospedale di Legnano. Qui è stata sottoposta a un intervento chirurgico di ricostruzione plastica al braccio destro e suturata per le ferite riportate.
Durante l’attacco, il ragazzo ha estratto un coltello da caccia dallo zaino senza proferire parole, minacciando poi i compagni con una pistola, che si è poi rivelata essere una replica. Alla fine, si è seduto al fondo della stanza appoggiando coltello e pistola su un banco.
Come sta adesso la professoressa?
Elisabetta Condò è attualmente in fase di recupero in ospedale. Tuttavia, il suo ritorno a scuola non è previsto prima di settembre. La famiglia prevede che sia necessario un supporto psicologico per Elisabetta e anche per i loro figli, a seguito dell’aggressione subita. Nonostante l’evento traumatico. La richiesta è stata avanzata anche al ministro Valditara, che ha visitato la professoressa in ospedale, affinché vengano offerti sostegni psicologici nelle scuole.
Chi è lo studente che ha aggredito la professoressa con un coltello e perché l’ha fatto? I motivi vanno cercati nel disagio psicologico
L’annuncio di un’interrogazione in storia è la motivazione riportata dalle testate. Ma è chiaro, o almeno dovrebbe esserlo, che un atto di violenza del genere è figlio di un importante disagio psicologico a cui non si possono collegare degli episodi specifici e delle motivazioni banali come un’interrogazione.
«Arrivo tra 5 minuti», ha risposto alla professoressa. Poi ha frugato nello zaino e ha trovato il coltello e la finta pistola. E ha detto «Mi spiace, ragazzi». Prima di ferire la donna alle spalle. L’alunno aveva già perso un anno. Il 16enne non ha dato alcuna spiegazione del gesto. I carabinieri hanno sentito per tutto il giorno la famiglia (che vive in un paese limitrofo, nell’Abbiatese), compagni, insegnanti e amici, ma nessuno pare si aspettasse un cosa del genere.
Il ragazzo, che si è anche autoinflitto dei tagli, adesso è ricoverato presso il reparto di neurpsichiatria al San Paolo di Milano.
Questo episodio dovrebbe smuovere ancora di pià l’opinione pubblica sulla necessità di un supporto psicologico costante all’interno delle scuole. Gli adolescenti fragili vanno riconosciuti, attenzionati e aiutati.