Rita Dalla Chiesa contro Fabio Fazio e Lucia Annunziata: cosa ha detto su Twitter? La colpa è altrove, soprattutto in chi viene colpito
Il panorama televisivo italiano è stato recentemente scosso da una serie di avvenimenti che hanno suscitato preoccupazioni riguardo al pluralismo all’interno del servizio pubblico; con l’insediamento di un nuovo governo, i cambiamenti nei vertici della Rai e l’addio di alcuni conduttori storici, come Fabio Fazio e Lucia Annunziata, molti si sono chiesti se la diversità di opinioni e voci sarebbe stata preservata: ma Rita Dalla Chiesa, membro della Commissione di Vigilanza Rai per Forza Italia (eh, già), tenta di venderci una prospettiva diversa, sostenendo che il servizio pubblico non sia in pericolo di omogeneizzazione, e lo fa puntando il dito e cambiando la realtà dei fatti, spostando le accuse sui professionisti che hanno lasciato l’emittente pubblica.
Rita Dalla Chiesa, ex volto di Forum e membro della Commissione di Vigilanza Rai, ha preso una posizione contraria a chi teme un’evidente epurazione interna della Rai da parte del nuovo governo. Dalla Chiesa ci fa tutti scemi e sostiene che l’addio di Fabio Fazio non fosse stato pianificato dalla nuova direzione della televisione di Stato. Attraverso la sua nota, ha respinto le critiche che erano state rivolte al governo e alla direzione Rai, sostenendo che l’accusa di “pulizia” all’interno del servizio pubblico sia vergognosamente falsa… E non possiamo che chiederci: ma ci crede davvero? E se lo fa, forse è anche più grave.
La nuova moda di prendersela con gli ”intellettuali” di sinistra
La nuova figura mitologica portata avanti per coprire ogni magagna è quella rappresentata dagli ”intellettuali” di sinistra. Loro la colpa di tutto. A Fabio Fazio non viene rinnovato il contratto e si ritrova costretto a dimettersi dopo decenni di servizio in Rai? Colpa sua, nessuno lo ha cacciato.
Lucia Annunziata fa buon uso della clausola di coscienza, che dà ai giornalisti il diritto di abbandonare l’azienda quando cambia la linea politica, e si dimette perché non troverebbe coerente il suo lavoro in Rai? Non è coraggiosa abbastanza, doveva restare e dimostrare la sua forza.
Così, Rita Dalla Chiesa tenta di spiegarci come va il mondo. Il suo e quello in cui ci ritroviamo catapultati tutti. Secondo le sue dichiarazioni, sarebbero gli intellettuali di sinistra a sostenere l’idea di un’epurazione interna della Rai. Stanno cercando di far credere di essere stati cacciati, quando in realtà avrebbero potuto svolgere un ruolo critico e di voce fuori dal coro all’interno del servizio pubblico. Afferma che questa sarebbe stata un’occasione persa per dimostrare la loro forza e guadagnare la stima e il rispetto del pubblico.
Insomma, la solita solfa ipocrita, rimpolpata da una certa dose di ”complottismo” che piace e va sempre di moda e dalla capacità di riuscire sempre a rigirare la storia a proprio piacimento. Non ti hanno dato un pugno, è la tua faccia che ha deciso di andare contro quella mano.
Rita Dalla Chiesa cosa ha detto su Twitter?
Di seguito tutte le dichiarazioni di Rita Dalla Chiesa sulle recenti dimissioni in Rai di Fabio Fazio e Lucia Annunziata:
«Secondo molte persone di sinistra, giornalisti, politici e ‘intellettuali’, la Rai starebbe facendo un’epurazione durissima al suo interno. Fuori tutti, e dentro gli amici degli amici. Niente di più vergognosamente falso. Stanno facendo tutto da soli. I Fazio, le Annunziata e tutti gli altri che stanno pensando di andarsene, non sono mai stati al centro di una rottamazione voluta dal centrodestra. Addirittura erano stati riconfermati. Togliendo le tende, perché non si sentono in linea con questo governo, (ma con gli altri governi sì, eccome!) hanno dimostrato quanto deboli siano, senza il loro partito dietro.
Non hanno capito che proprio questo governo non avrebbe mai fatto a loro quello che è stato fatto a tanti di noi, me compresa, in tutti questi anni. Solo perché non ci adeguavamo al pensiero unico. Peccato. Avrebbero potuto dimostrare la loro forza, stando all’opposizione ed essere la famosa voce fuori dal coro. Avrebbero mantenuto la stima e il rispetto del loro pubblico. Invece hanno preferito far credere di essere stati cacciati, da noi brutti e cattivi. Sapete che c’è? Che la libertà di pensiero costa fatica. Troppo comodo, così».
Beh sì, la libertà di pensiero è chiaramente un punto cardine della politica attuale (il tono sarcastico è incluso nella considerazione). Ciao Rita Dalla Chiesa e grazie per questa ennesima favola noir, certe sceneggiature di Black Mirror sono meno fantasiose.