Luca Marinelli e Alessandro Borghi quanti film hanno fatto insieme? Non solo “Le Otto Montagne”

Luca Marinelli e Alessandro Borghi, leggende del cinema contemporaneo e amici nella vita, legati dal successo professionale e dalla fama!

Luca Marinelli e Alessandro Borghi sono due straordinari attori del cinema italiano. Colleghi nella vita professionale, amici nella vita privata, hanno anche lavorato insieme! Scopriamo di seguito tutti i dettagli!

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Dotati entrambi di elevato talento, Luca Marinelli e Alessandro Borghi si contraddistinguono per uno stile di recitazione ampiamente versatile, riuscendo a calarsi sia nei panni del killer spietato sia in ruoli perfettamente drammatici.

Marinelli e Borghi sono riconosciuti come due degli artisti contemporanei in grado di emozionare e coinvolgere il pubblico con le loro interpretazioni. Una carriera quasi parallela, la loro, che li ha portati a concorrere per i David di Donatello 2023 come migliori attori. Stesso anno, stesso premio, stesso film, dove entrambi sono protagonisti. Stiamo parlando della pellicola Le otto montagne, diretta da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, una pura storia di amicizia, snodata in una trama coinvolgente e drammatica. Accanto a loro, a contendersi il prestigioso premio, ci sono altri nomi di peso del cinema d’autore: Toni Servillo per il film La stranezza, Pierfrancesco Favino per Nostalgia, Fabrizio Gifuni per Esterno notte, Luigi Lo Cascio per il Signore delle Formiche.

Luca Marinelli e Alessandro Borghi quanti film hanno fatto insieme?

Abbiamo visto per la prima volta insieme le due leggende viventi del cinema italiano Luca Marinelli e Alessandro Borghi nel 2015, con il film Non essere cattivo del compianto regista Claudio Caligari, scomparso poco dopo il termine delle riprese. Nella pellicola, ambientata agli inizi degli anni Novanta, Marinelli e Borghi vestono i panni dei due protagonisti Vittorio e Cesare, due nomi di pasoliniana memoria, scelti con cura appositamente per omaggiare il grande scrittore e artista, due amici fraterni di vita e per la vita. Una storia della periferia romana dove la realtà fa rima con notti in discoteca, alcool, cocaina, droghe sintetiche, spaccio. Dove l’amicizia è vivere in simbiosi, cercare l’affermazione, anche se con il fermo desiderio di riscattarsi mentre il richiamo della strada è sempre più forte.

Non essere cattivo il 7 settembre 2015 è stato presentato alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia fuori concorso, dove ha riscosso un buon successo. Appena quindici giorni dopo, il 28 settembre 2015 è stato indicato alla selezione per l’Oscar al miglior film straniero del 2016, come film rappresentante il cinema italiano, rappresentando così il primo trionfo internazionale insieme di Luca Marinelli e Alessandro Borghi.

Le otto montagne

Appena sei anni dopo, proprio nella metà di giugno 2021, è arrivata la notizia che Alessandro Borghi sarebbe tornato a recitare accanto a Luca Marinelli nel secondo film insieme. A seguito dell’enorme successo che i due attori hanno avuto con Non essere cattivo, le loro carriere hanno preso la strada di grandi soddisfazioni professionali. La pellicola galeotta è Le otto montagne, di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, le cui riprese franco-belga si sono snodate sulle vette della Val d’Aosta.

Uscito il 22 dicembre 2022 nelle sale cinematografiche, Le otto montagne è tratto dal romanzo premio Strega di Paolo Cognetti e vincitore del Premio della Giuria a Cannes, ha riscosso uno straordinario successo non soltanto in Italia ma anche a livello internazionale. Nel film è raccontata con maestria la storia di un’amicizia nata tra due bambini che, crescendo, camminano per due strade differenti, pur rimanendo legatissimi l’uno all’altro e sempre uniti, seppur distanti. È la storia di Pietro alias Luca Marinelli, un ragazzo che vive negli agi della città e che ama girare il mondo e di Bruno alias Alessandro Borghi che, al contrario, sceglie di stabilire la sua vita per sempre in un solitatio e sperduto villaggio di montagna.

Alessandro Borghi e Luca Marinelli: successo professionale parallelo!

Dire che Alessandro Borghi è un attore bello e affascinante sarebbe troppo semplice. Al primo impatto colpisce il suo aspetto nordico, da vichingo. Occhi chiari tal taglio felino, zigomi alti e decisi, pelle ambrata, corpo scolpito da lottatore romano. Deve il suo successo però non tanto al suo aspetto fisico, quanto al talento innato e all’essere brillante nella recitazione. In meno di un decennio è diventato uno degli attori di punta del cinema italiano, uno su quelli registi e produttori credono per il futuro.

Alessandro Borghi passa dal cinema alla televisione con abilità interpretativa unica. Riesce a dimagrire ben diciotto chilogrammi per entrare nel ruolo di Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle, si sottopone alle extension ai capelli per entrare nei panni di Chicano nel film Fortunata, recita con abilità scenica in serie Tv importanti come Diavoli e Suburra – La serie. L’attore romano è entrato nella storia del cinema non soltanto della penisola ma è apprezzato a livello internazionale anche perché recita completamente in inglese, senza essere doppiato.

Sicuramente Luca Marinelli è uno straordinario attore di talento. Nei suoi dieci anni di carriera ha interpretato diverse parti, calandosi in personaggi dal carattere variegato. Mostra una recitazione limpida e pulita, riesce a catturare l’attenzione del pubblico con l’intensità dei suoi occhi azzurri.

Attenzione: Luca Marinelli può essere un killer spietato, un delicato ragazzo della porta accanto, un matematico di successo ma anche il famigerato Diabolik, alla guida di uno scattante maggiolino. Per quanto riguarda i riconoscimenti come attore, ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile in Martin Eden.

Storia della loro amicizia

Cosa lega i due attori oltre la professione? Luca e Alessandro sono mmici nella vita e nei film. Dopo aver indossato i panni dei due ragazzi della periferia romana amici quasi fratelli Vittorio e Cesare nel film Non essere cattivo, sono tornati a ricoprire altri due ruoli connotati da una singolare amicizia. Con scenari mozzafiato di montagna, sono Pietro e Bruno, protagonisti del film Le otto montagne, amici fraterni.

A raccontare dell’amicizia ci pensano gli attori stessi, Luca e Alessandro, sottolineando legami e confini. Ecco le parole di Marinelli:

L’amicizia ha a che fare con l’amore e con l’esserci. Basta una telefonata dal Nepal. Pietro: vuoi che torno? Bruno: sarebbe bello. Ecco, questa è l’amicizia!

E per Borghi:

Il confine tra amore e amicizia è molto labile. Io sono innamorato delle persone a cui voglio bene. L’amicizia richiede una presenza e dell’affetto. Bruno e Pietro sono due persone, anche molto diverse, che riescono a ridere l’uno dell’altro senza mai giudicarsi. La loro è un’amicizia che riesce a resistere ai colpi del tempo.

 

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