Rigopiano: quanti sono i morti della tragedia dell’hotel? La sentenza di oggi fa discutere

Quanti morti ci sono stati a causa della valanga che ha colpito l'Hotel Rigopiano? In questo articolo tutti i dettagli.

Quanti morti ci sono stati a causa della tragedia di Rigopiano? Il 18 gennaio del 2017, una slavina di neve si è abbattuta sull’omonimo albergo nella zona di Farindola, in Abruzzo. Il distacco di questa enorme massa di neve è scaturito in un fortissimo impatto con la struttura che ha purtroppo contato diverse vittime.

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La tragedia si poteva evitare? Secondo alcuni esperti sì, ma la sentenza di oggi lascia dell’amaro in bocca, soprattutto nei familiari delle persone morte a causa della valanga che si è abbattuta sull’Hotel Rigopiano, sul versante pescarese del Gran Sasso.

Quanti sono i morti provocati dalla valanga a Rigopiano?

Delle 40 persone presenti all’interno dell’Hotel Rigopiano, ben 29 hanno perso la vita. Di questi 4 bambini e 12 dipendenti dell’albergo, fra cui il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dana. I corpi sono stati recuperati a distanza di una settimana.

Gabriele D’Angelo, uno dei nomi che compare purtroppo fra i morti al Rigopiano, è venuto a mancare a causa dell’assideramento, come ha stabilito l’autopsia a cui è stato sottoposto il suo cadavere. Ecco cosa ha raccontato il medico legale Domenico Angelucci:

Non ci sono segni di traumi né di asfissia come emorragie congiuntivali. Secondo noi se fosse stato soccorso entro due ore probabilmente poteva essere salvato.

Le cause della morte delle 29 vittime sono prevalentemente queste: schiacciamento con morte istantanea e concorrenza di cause fra cui ipotermia e asfissia. 

Cosa era successo?

Il 18 gennaio del 2017, un’enorme massa di neve si è distaccata dalla montagna sovrastante tramutandosi in un violentissima valanga che si è riversata sull’Hotel Rigopiano, in Abruzzo. L’impatto fu così violento che riuscì a ruotare l’albergo di 13° e spostarlo di 48 metri. Con il senno di poi, però, purtroppo la tragedia si sarebbe forse potuta evitare: partiamo con il dire che il lussuoso albergo si ergeva in un punto specifico in cui non potevano essere presenti strutture di quel tipo, proprio a causa della grandissima vicinanza con la montagna che – in caso di pericolo – non avrebbe risparmiato nessuno.

Ma non è finita qui: dal 15 gennaio del 2017, pochi giorni prima della tragedia dunque, una serie di nevicate molto intense interessò proprio l’area adiacente all’Hotel Rigopiano, arrivando a raggiungere in pochi giorni più o meno 3,6 metri di neve. Proprio a causa di questa circostanza, nel giorno del disastro, l’unica strada che connetteva la struttura al resto del paese era impraticabile. Il giorno della valanga che rase al suolo l’Hotel Rigopiano, dalle 9:25 alle 13:33 si manifestarono diverse scosse di magnitudo superiore a 5, a distanza di circa 45 chilometri dall’albergo.

Tra le 16:45 e le 16:49, una grande massa di neve si staccò dal Monte Siella, iniziando dunque ad avanzare a un’assurda velocità verso l’albergo; questo – dal forte impatto – venne ruotato di circa 13° e spostato di 48 metri. I soccorritori, a causa della troppa neve sull’unico punto percorribile, impiegarono circa 20 ore per raggiungere l’Hotel Rigopiano.

Sicuramente la combinazione fra le scosse di terremoto e le abbondanti nevicate hanno fatto in modo di creare una situazione difficile da gestire che – ovviamente – ha provocato la valanga che ha raso al suolo l’Hotel Rigopiano. Da 6 anni, ormai, molti si interrogano per capire cosa sia realmente successo il 18 gennaio del 2017, soprattutto per un fattore legale: l’albergo era infatti stato costruito in un’area a rischio valanghe e dunque la responsabilità cadrebbe su chi ha dato il benestare affinché questo accadesse.

Le pene però variano a seconda della gravità: accertato che la zona sia a rischio valanga, infatti, bisogna capire se affidare la causa a un incidente imprevedibile o un incidente per carico gravitativo (ovvero nel caso in cui la valanga si potesse essere verificata anche senza terremoto). Nel secondo caso, dunque, le pene da scontare sarebbero ben più severe.

Sentenza di oggi

Oggi, dopo 6 anni dall’accaduto all’Hotel Rigopiano, sono arrivate solamente 5 condanne per ciò che è successo in Abruzzo il 18 gennaio del 2017. Tre di queste, inoltre, sono legale alla responsabilità per la sicurezza stradale e all’agibilità del resort. A indignare i familiari delle vittime, poi, anche le 25 assoluzioni per la tragedia di Farindola. Con questa sentenza, dunque, è sparito il reato di disastro colposo, motivo per il quale i parenti delle persone morte a seguito della valanga hanno espresso il loro totale dissenso in aula. Di seguito un video:

(Clicca su una delle 2 foto)
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