Tania Mancuso Alberto Radius è morto: scopriamo insieme tutto sulla moglie e i figli dell'artista venuto a mancare all'età di ottant'anni.
Alberto Radius è morto. L’artista – chitarrista, cantante e produttore discografico – è stato amatissimo dal pubblico italiano, specie per la sua straordinaria collaborazione con Lucio Battisti, con cui ha prodotto tante canzoni di enorme successo.
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La famiglia dell’artista scomparso ha dato il triste annuncio su Facebook con queste parole:
È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto.
Alberto Radius è morto: quanti anni aveva e che malattia l’ha colpito?
Alberto Radius è morto a 80 anni: l’artista, infatti, era nato a Roma nel 1942. La scomparsa del chitarrista non è sopraggiunta all’improvviso: Radius, infatti, era malato da tempo e la scomparsa è arrivata al termine di una lunga malattia. I familiari di Alberto non hanno reso noto di che malattia si tratti. Del resto, il chitarrista è sempre stato un uomo molto riservato.
La vita privata di Alberto Radius: moglie e figli
A proposito di riservatezza, è davvero molto difficile scoprire qualcosa di più sulla sua vita privata. Nonostante una carriera lunghissima, costellata di successi straordinari, il musicista è riuscito a mantenere il massimo riserbo e una privacy pressoché totale. Insomma, non si sa davvero nulla. Alberto Radius era presente su Instagram, ma non amava condividere pezzi della sua quotidianità.
L’omaggio di Gianluca Grignani
Tanti gli artisti affranti per la scomparsa di Radius, tra questi anche Gianluca Grignani, reduce dal Festival di Sanremo. Grignani ha il cuore spezzato e via Instagram ha voluto rendere omaggio al suo grande amico Alberto; ecco cosa ha scritto nella didascalia che accompagna la foto di loro due insieme:
Non ho parole per descrivere uno dei risvegli più amari della mia vita.
I ricordi riaffiorano nella mente, momenti di vita e di musica vissuti insieme. Solo qualche mese fa eri qui in studio a stringermi durante l’ascolto di “Quando ti manca il fiato”… ed ora è proprio uno di quei momenti in cui il fiato manca davvero.
Oggi ci ha lasciati il mio mentore, il mio amico, la mia fonte d’ispirazione… ciao Alberto!
tuo Gian
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