Gino Paoli ha un proiettile nel cuore: la storia del tentato suicidio

Tormento, passione e successo: tre parole che hanno segnato la vita di Gino Paoli e del suo proiettile nel cuore!

Gino Paoli è il cantautore che ha regalato alla musica italiana capolavori indimenticabili, vere e proprie opere. Una vita piena di successo e popolarità ma anche di amori tormentati e momenti difficili. Scopriamo tutto di seguito!

Leggi anche: Luigi Tenco: età quando è morto, tutto sulla morte, moglie, figli, Sanremo, canzoni, Dalidà

Ha scritto e interpretato brani eterni, da Il cielo in una stanza a Senza fine, affermandosi come uno dei più grandi cantautori di sempre. Lui è Gino Paoli, una delle colonne portanti della Scuola genovese, dove, con Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, Sergio Endrigo e Umberto Bindi ha dato vita a canzoni d’amore che rimarranno indelebilmente stampate nella storia musicale d’Italia.

Una lunga e prosperosa carriera quella di Gino Paoli, dove ha collaborato per la realizzazione di album e di singoli di successo, ha composto musiche per colonne sonore di film, oltre a lasciare grandi capolavori di immenso valore artistico.

Gino Paoli ha un proiettile nel cuore

Eppure la vita del grande artista è stata segnata dal dolore e dalla sofferenza. Il 13 luglio 1963, Paoli si è sparato un colpo di pistola che si è fermato, fortunatamente, a pochi millimetri dal cuore. Ed è ancora lì, quasi come attore e spettatore delle vicende che hanno segnato il cantautore di Senza fine.

La storia del tentato suicidio di Gino Paoli

Tra le tante versioni che Gino Paoli ha dato c’è la spiegazione che in quel momento lui aveva tutto, dal successo all’amore, ma non sentiva più nulla!

Avevo tutto e non sentivo più niente!

Le sue parole nascondono, infatti, una sorta di tormento interiore. Quasi come se l’autore di Il cielo in una stanza fosse alla ricerca della vera felicità!

I retroscena

Sono in tanti però a pensare che quel gesto è da riferirsi alla relazione travagliata con Stefania Sandrelli, alla gelosia che lo attanagliava, alla paura di perderla, ormai che anche lei era diventata famosa e molto richiesta nel mondo del cinema internazionale.

Qualcuno ha anche osato dire che il tentato suicidio di Gino Paoli fosse imputato al nuovo amore di Ornella Vanoni e al suo matrimonio con Lucio Ardenzi. Lui il giorno delle sua nozze, le ha mandato addirittura un album di foto con alcune sue didascalie dove si dichiarava disperato nel vederla sposata con un altro uomo, felice e sorridente come nell’immagine che la ritraeva in braccio a Lucio su una poltrona della loro nuova villa romana.

In seguito al tentato suicidio Gino Paoli è stato condannato a una multa di sessantamila lire per possesso illegale di arma da fuoco, per cui nel 2005 ha chiesto la riabilitazione penale.

(Clicca su una delle 2 foto)
Seguici su Instagram