Alfredo Belli Paci, chi era il marito di Liliana Segre?

Anche fatto prigioniero e internato durante la seconda guerra mondiale Alfredo Belli Pace è stato sposato a Liliana Segre fino alla sua morte

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Alfredo Belli Paci, era il marito della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto e testimone degli orrori di Auschwitz. Scopriamo alcuni dettagli della sua vita!

Sfuggita allo sterminio nazista, Liliana Segre ha conosciuto suo marito Alfredo Belli Paci che l’ha aiutata a superare gli orrori della seconda guerra mondiale. Rimasta vedova, dopo ben 56 anni di matrimonio, la senatrice a vita ricorda il tempo trascorso insieme.

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Anni quando è morto

Alfredo Belli Paci aveva 87 anni quando è morto.

Quando è nato Alfredo Belli Paci?

Nato nel 1920 nelle Marche, dopo aver incontrato la senatrice a vita Liliana Segre, ha stabilito la sua residenza a Milano, città dove è vissuto fino alla morte.

Moglie Liliana Segre

Sua moglie, Liliana Segre non ha certo avuto una vita facile. Com’è noto, la Senatrice a vita, quando era poco più di una bambina, è stata strappata dalla sua famiglia e trasferita ad Auschwitz, dove riuscì a sopravvivere, al contrario dei suoi affetti più cari. Una volta tornata a Pesaro dai nonni materni, gli unici sfuggiti alla strage dell’Olocausto, è riuscita miracolosamente a rifarsi una vita, trovando l’amore nel giovane avvocato, e suo futuro marito, Alfredo Belli Paci, e dedicando la sua vita a mantenere accesa la memoria dell’orrore che fu la Shoah.

Liliana Segre ha compiuto 92 anni: è nata a Milano il 10 settembre 1930, sotto il segno zodiacale della Vergine. La senatrice a vita ha incontrato suo marito nel 1948, appena diciottenne. Alfredo Belli Paci era maggiore di lei di dieci anni e l’ha aiutata a farle superare il trauma dell’Olocausto. Al tempo lavorava da praticante in uno studio legale di Bologna, sono rimasti fidanzati tre anni e si sono sposati nel 1951.

La Segre, in un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato:

Non si è spaventato e non è scappato di fronte alla mia storia. Per me ha messo da parte i suoi stessi traumi di prigioniero. Sono stata sempre e solo io, in famiglia, la persona da proteggere.

Liliana e Alfredo, innamorati e finalmente sereni, hanno vissuto insieme fino alla morte di lui.

Figli

Dal matrimonio di Alfredo Belli Paci e Liliana Segre sono nati tre figli: Alberto, Luciano e Federica.

Biografia

Dopo aver frequentato l’Accademia militare di Livorno, Alfredo Belli Paci è entrato nell’esercito italiano. È stato sottotenente d’artiglieria in Grecia e, una volta stato catturato dai tedeschi, ha rinunciato ad aderire alla Repubblica Sociale Italiana, rimanendo fedele al re. Durante il suo internamento ha girato ben sette campi di prigionia. Tornato in Italia, dopo la guerra, si è laureato in giurisprudenza e ha intrapreso il mestiere di avvocato.

Malattia

Dalle ricerche nel web, alla voce malattia, non compare nessun riferimento ad Alfredo Belli Paci.

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Curiosità sul marito di Liliana Segre

Quattro curiosità su Alfredo Belli Paci? Le potete leggere di seguito!

Ha lavorato con liberali, monarchici e antifascisti al progetto della Costituente di Destra, poi diventata Democrazia Nazionale.
Conservatore di destra e antifascista cattolico, presidente di Unione Popolare nazionale, ha aderito alla lista del Movimento Sociale Italiano, guidata da Giorgio Almirante.
Si è candidato come indipendente alle elezioni politiche del 1979, per la Camera dei deputati ma, con neanche settemila voti, non è stato eletto.
Somigliava moltissimo al padre di Liliana, al punto che lei rimase colpita dalla somiglianza con papà Alberto Segre. La senatrice stessa, durante la trasmissione Che tempo che fa?, ha raccontato al microfono di Fabio Fazio:

Ci fu uno sguardo complice, pochissime parole. Un paio di giorni dopo notò il mio numero sul braccio. Io so cos’è, mi disse e lui mi raccontò che, avendo scelto di non aderire alla Repubblica Sociale, aveva trascorso due anni in sette campi di prigionia nazisti. Alfredo Belli Paci era uno dei seicentomila militari internati in Germania.