Andrea Maestrelli è il nipote di Tommaso Maestrelli, l'ex allenatore della Lazio. Tutto sul nonno del calciatore. I dettagli all'interno!
Andrea Maestrelli è il nipote di Tommaso Maestrelli, l’ex allenatore della Lazio. Scopriamo tutto sul nonno del calciatore, il difensore che ad oggi gioca nell’Arzachena Academy Costa Smeralda. Leggiamo i dettagli all’interno!
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Andrea Maestrelli è nipote di Tommaso Maestrelli, ma chi era il nonno del calciatore?
Andrea Maestrelli potrebbe essere uno dei nuovi concorrenti del Grande Fratello Vip 7. Sapete di chi si tratta? Il ragazzo è nato a Roma il 23 febbraio 1998, sotto il segno zodiacale dei Pesci. Nella vita è un calciatore. Coltiva la sua passione sin da piccolo, iniziando a giocare al Centro Calcio Federale, per poi progredire nelle giovanili della Lazio. Successivamente, ma solo per breve tempo, ha militato nel Futbolclub. Andrea è il nipote di di Tommaso Maestrelli, l’ex allenatore della Lazio ormai scomparso da ben 45 anni. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sul nonno di Andrea nei paragrafi successivi.
Causa morte
Tommaso Arturo Renzo Maestrelli è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Fu il tecnico della Lazio che vinse il suo primo scudetto nella stagione 1973-1974. Morì a Roma il 2 dicembre 1976, in seguito alle complicanze di un tumore al fegato.
Moglie e figli
La moglie del nonno di Andrea Maestrelli si chiamava Angela Barberini. La donna è morta nel 2014. Assieme a Tommaso, l’ex allenatore della Lazio, ebbe quattro figli: Patrizia Maria (1949-1999), Tiziana (1953-2022) e i due gemelli Massimo (1963) e Maurizio (1963-2011). Questi ultimi due vennero ribattezzati simpaticamente dai tifosi laziali I due ragazzini terribili.
Carriera
Prima di diventare allenatore, Tommaso Maestrelli era stato anche un buon giocatore nel ruolo da centrocampista. Da ragazzo, a seguito del padre impiegato alle Ferrovie dello Stato si spostò in varie città fino a quando, tredicenne, si stabilizzò con la famiglia a Bari. Il nonno di Andrea era un grande amante dello sport: questo lo portò a fare un provino con i Pulcini del Bari e fu subito preso. Nelle giovanili baresi lo soprannominarono il toscanino per via dell’accento. Finita la gavetta, poi, nell’estate 1938, al età di 16 anni, entro in prima squadra grazie all’allenatore ungherese Giuseppe Ging che lo fece esordire con il Milan il 26 febbraio a Milano.
Nel campionato successivo, invece, Maestrelli giocò da titolare le ultime cinque partite, contribuendo al raggiungimento della salvezza per la sua squadra con il suo primo gol in massima serie, nell’ultima partita di campionato contro la Fiorentina. Tommaso Maestrelli restò al Bari fino al 1949, anche se nel frattempo fu chiamato a prestare servizio militare.
Dopo una carriera da calciatore nel 1953, Maestrelli ha iniziato ad allenare. La sua prima squadra Lucca, poi Bari, Reggina e Foggia.
Il suo ricordo è legato indelebilmente alla Lazio, dove resterà fino al 1976, anno della sua morte, a soli 54 anni, dopo aver combattuto a lungo con un tumore.
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