Il Collegio 2022 inizia con tante novità tra cui quella che riguarda la voce narrante: chi prende il posto di Giancarlo Magalli?
Il Collegio 2022 è in partenza. La settima edizione del reality di Rai 2 parte martedì 18 ottobre e vedrà i giovani concorrenti, tutti ragazzi tra i 13 e i 17 anni, doversi adattare all’interno di una scuola media ambientata nel 1958. Lì vivranno per due mesi, sotto rigide regole e restrizioni, con l’obiettivo di conseguire la licenza media. Oltre a un cast tutto nuovo che impareremo a conoscere di puntata in puntata, il format presenta già una grande novità: la voce narrante non sarà più quella di Giancarlo Magalli. Chi prenderà il suo posto? Andiamo a scoprirlo insieme!
Il Collegio 2022, chi è la voce narrante quest’anno?
Il Collegio 2022, al via martedì 18 ottobre su Rai 2 alle ore 21.20, presenta una prima grande novità rispetto allo scorso anno. Per questa settima edizione, infatti, la voce narrante non sarà più quella di Giancarlo Magalli. Al suo posto, troveremo l’amatissimo attore comico Nino Frassica. A lui il compito di raccontare le vicissitudini dei venti ragazzi, tutti tra i tredici e i diciassette anni, che si ritroveranno catapultati in un convitto del 1958: si prevedono scontri con il Preside e i professori, simpatie e antipatie reciproche come anche gite fuori dalla struttura per i collegiali più ligi al dovere.
Il Collegio 2022, addio a Giancarlo Magalli
Il Collegio 2022, al via martedì 18 ottobre su Rai 2 alle ore 21.20, non conterà più sulla voce narrante di Giancarlo Magalli. Sentiremo, invece, quella di Nino Frassica, intenta a raccontarsi le alterne fortune dei venti concorrenti, tutti adolescenti tra i 13 e i 17 anni, che dovranno misurarsi e studiare all’interno di un convitto del 1958 con l’obiettivo di raggiungere il diploma di licenza media, nonostante le ferree regole e restrizioni dell’istituto. Questa sostituzione non sarà l’unica novità annunciata per questa settima edizione del popolare show di Rai 2. Quest’anno, infatti, vedrà per la prima volta la presenza di due sezioni: i collegiali saranno divisi in due classi separate proprio come succedeva all’epoca, la scuola media con il latino e la scuola di avviamento professionale. Nel 1958, infatti, la scuola media era ancora divisa in due percorsi fra chi avrebbe continuato gli studi umanistici e chi si sarebbe invece indirizzato subito al lavoro con l’ “avviamento professionale”.
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