Gaudiano è un giovane cantante italiano. Che fine ha fatto dopo il trionfo al Festival di Sanremo 2021? Ecco cosa sappiamo di lui!
Gaudiano è un noto cantante italiano, giovane promessa della musica cantautorale nostrana. Dopo la fortunata partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, l’artista ha proseguito con successo la propria carriera. Cosa sappiamo di lui? Andiamo a conoscere meglio insieme tutti i dettagli e le curiosità sulla sua vita privata e professionale.
Leggi anche: Sanremo 2021, vincitore Gaudiano con la canzone dedicata al padre: come è morto?
Età
Gaudiano, il noto cantante italiano, è nato a Foggia il 3 dicembre del 1991, sotto il segno zodiacale del Sagittario. Ha 31 anni d’età.
Paese d’origine
Gaudiano, il noto cantante italiano, è nato a Foggia. Il cantante ha, dunque, origini pugliesi.
Genitori
Gaudiano, il noto cantante italiano, può contare sull’appoggio della mamma Rosa che da sempre crede in lui e nel talento musicale che dimostra di avere sin da quando era bambino. Il padre del giovane artista, invece, è purtroppo venuto a mancare prematuramente.
Padre
Gaudiano ha un padre che è purtroppo venuto a mancare prematuramente per via di un tumore. In suo ricordo, l’artista ha scritto, subito dopo i funerali del genitore, mentre era sul treno di ritorno da Foggia a Milano, il testo di Polvere da sparo. L’intenso brano l’avrebbe poi portato alla vittoria del Festival di Sanremo 2021, nella sezione Nuove Proposte.
Fidanzata
Gaudiano ha una fidanzata? Difficile rispondere a questa domanda perché non ci sono mai state dichiarazioni ufficiali a riguardo da parte del giovane artista. In compenso, sul web si rincorrono molti rumors sul fatto che Gaudiano, nome all’anagrafe Luca, sia sentimentalmente legato da molti anni a una ragazza di cui vuole tenere privata l’identità. Non sappiamo dire, dunque, chi sia o cosa faccia nella vita la fortunata né alcun indizio trapela mai dai social del cantante.
Biografia
Gaudiano è nato a Foggia il 3 dicembre del 1991. Da sempre animato da una forte passione per la musica, sua madre Rosa è una docente di Lettere, mentre il padre, prematuramente scomparso, era ingegnere. È stato proprio lui a regalargli una chitarra in occasione del quindicesimo compleanno e lì la vita del piccolo Gaudiano è cambiata. Dopo il diploma, si è trasferito a Roma e poi a Milano per perfezionare i propri studi musicali.
Sanremo
Gaudiano ha partecipato al Festival di Sanremo 2021 trionfando nella categoria Giovani grazie alla forza dell’intenso brano Polvere da sparo dedicato al padre prematuramente scomparso per via di un tumore. Ecco le parole dell’artista ad Avvenire subito dopo la vittoria della kermesse:
Questo brano l’ho scritto la mattina dopo la notte in cui è morto mio padre, il 28 marzo del 2019. Mi sono addormentato sul treno che mi portava a Milano per degli impegni improrogabili. Quando mi sono svegliato sono nate le due prime frasi della canzone: “ho dormito un tot / non sto ancora meglio, / ma per un po’ ho dimenticato tutto”. Nella musica c’è rabbia, data anche dalla mia impostazione vocale rock, ma anche speranza. È a mio padre che dedico questa vittoria
Canzoni
Gaudiano oltre al successo sanremese di Polvere da sparo, ha rilasciato diverse canzoni. Tra le più note ricordiamo Love story, Rossetto, 100 kg di piume, L’ultimo fiore, Oltre le onde e Rimani.
Album
Gaudiano ha rilasciato per ora il suo primo disco dal titolo L’ultimo fiore. L’album contiene anche la canzone vincitrice di Sanremo Giovani 2020, Polvere da sparo.
Che fine ha fatto?
Gaudiano che fine ha fatto? La sua carriera prosegue a gonfie a vele. A giugno 2021 l’artista ha infatti rilasciato il suo primo disco dal titolo L’ultimo fiore. Ecco come ha spiegato il progetto discografico ai microfoni di TgCom24:
La malinconia è qualcosa viene fuori dall’intereccio di più sentimenti, la gioia e la tristezza che si mescolano. Vuole essere un titolo che va a rappresentare la chiusura di una tracklist ma anche di un cerchio che parte con quello che c’è stato prima, “Polvere da sparo” o “Rossetto” e poi si evolve, fino ad arrivare a “L’ultimo fiore” che è il voler guardare avanti ma accostarsi all’argine: tutto questo scorrere continuo è non solo ansiogeno ma anche controproducente per l’arte e “L’ultimo fiore” vuole essere il simbolo di una pietra sopra