L'Omicidio di Alika, il venditore ambulante di Civitanova Marche, è diventato virale anche grazie a un video del fatto. Chi l'ha filmato?
Alika Ogochukwu è morto a Civitanova Marche brutalmente assassinato per strada, in Corso Umberto I, da Filippo Ferlazzo venerdì 29 luglio. L’omicidio ha messo sotto choc l’Italia intera per la sua dinamica estremamente violenta e insensata. Inoltre, esiste anche un video del fatale pestaggio perché alcuni presenti si sono soffermati a riprendere la scena, senza intervenire. In particolare, a registrare la tragica scena con il telefono sarebbe stata una ragazza moldava che ora, messa sotto accusa dalla pubblica opinione, ha voluto spiegare le ragioni del proprio gesto. Come mai ha filmato l’omicidio?
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L’omicidio di Alika a Civitanova Marche è il caso di cronaca che ha scosso l’Italia intera. Una delle motivazioni sta nel fatto che il video del pestaggio mortale subito dal venditore ambulante in Corso Umberto I sia diventato virale grazie a una persona presente durante l’aggressione che si sarebbe limitata a filmare quanto stesse accadendo, senza intervenire. Chi ha girato il video? Una ragazza moldava. Che ora si difende dalla pubblica opinione che la considera in qualche modo complice di questo orrore.
Chi è la ragazza moldava che ha ripreso la scena della morte?
L’omicidio di Alika a Civitanova Marche è stato filmato da una ragazza moldava presente al momento del tragico fatto. Il video è diventato brutale e ha scioccato l’Italia intera perché mostra tutta la violenza e la brutalità dell’aggressione, originata da futili motivi. Filippo Ferlazzo, operaio trentaduenne residente in zona, ha infatti cominciato a colpire il venditore ambulante Alika con la stessa stampella che l’uomo usava per camminare. Poi, l’ha finito a mani nude.
Il motivo? L’ambulante avrebbe, ad avviso dell’assassino, fatto un apprezzamento “di troppo” alla fidanzata di Ferlazzo. La ragazza moldava che ha filmato la scena ora è sotto accusa da parte dell’opinione pubblica che la ritiene qualche modo corresponsabile dell’accaduto perché si è limitata a metter mano al telefono e registrare invece di chiamare soccorsi. La donna, però, ha voluto spiegare le proprie motivazioni. Ecco le sue parole ai microfoni de Il Messaggero:
Non sono intervenuta perché avevo paura. Ho filmato quanto stava avvenendo perché volevo far vedere a mia madre l’orrore che stava accadendo davanti ai miei occhi
Anche la moglie della vittima, Charity Oriachi, si è chiesta disperatamente come mai nessuno fosse intervenuto mentre suo marito veniva ucciso così brutalmente. Sui social, sale l’indignazione per “l’indifferenza dei presenti”.