Lucrezia Lante della Rovere, oltre a essere tra le più brave, belle e affascinanti attrici italiane, ha anche origini nobili
Lucrezia Lante della Rovere è tra le più brave, belle e affascinanti attrici italiane. Ha un cognome importante, essendo erede di una famiglia nobile romana. Conosciamola meglio.
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Bellissima e di nobili origini, Lucrezia Lante della Rovere è erede di una delle famiglie importanti di Roma, figlia del duca Alessandro Lante della Rovere e Marina Ripa di Meana, ha anche come antenati due papi, Sisto IV e Giulio II. Con questi nomi importanti, lei avrebbe potuto avviare benissimo una carriera nel jet set mondiale, invece ha preferito prendere una strada diversa, entrando nel mondo dello spettacolo. Appena quindicenne ha iniziato a sfilare come modella per i nomi più prestigiosi della moda internaionale, affiancando anche il percorso di attrice. Negli anni ha recitato in film e fiction di successo, afffermandosi anche a teatro.
Età, dove e quando è nata
Lucrezia Lante della Rovere ha 56 anni: è nata a Roma il 19 luglio 1966, sotto il segno zodiacale del Cancro.
Marito
Emiliano Luzzi, il marito di Lucrezia della Rovere, è scomparso nel 2016, all’età di 46 anni, a causa di un infarto. Lui era un cronista piuttosto noto, lavorava per il Fatto quotidiano e l’Espresso. Soltanto dopo alcuni anni Lucrezia Lante della Rovere è riuscita a riprendersi dal forte trauma, affermando di essersi salvata grazie al lavoro.
Compagno
Negli anni Ottanta è stata legata al presidente del CONI e imprenditore romano Giovanni Malagò.
Ex
Successivamente ha avuto una storia d’amore lunga sette anni con il regista e politico Luca Barbareschi.
Figli
Dalla relazione con Giovanni Malagò sono nate due figlie gemelle, Ludovica e Vittoria (1998). Entrambe hanno reso l’attrice, anche se giovanissima, nonna: Vittoria nel 2018, mentre Ludovica nel 2019.
Madre Marina Ripa di Meana
Marina Ripa di Meana era la mamma di Lucrezia, una donna tenace e forte, animata dall’amore per la vita. Scomparsa il 5 gennaio 2017, a 76 anni, a causa di un tremendo tumore, ha lasciato un grande vuoto nella figlia che la ricorda su Instagram così:
Mia madre ha combattuto la malattia come una guerriera…. E sarà un grande esempio per me, per le mie figlie e per tutti noi.
Le due donne, pur essendo molto diverse, sono state sempre parecchio unite.
Padre
Suo padre era il duce Alessandro Lante della Rovere, morto nel 1995. Su di lui, speso Lucrezia ha raccontato:
L’uomo di cui ho avuto più paura è mio padre, aveva una forte dipendenza dall’alcol e perdeva il controllo. Se beveva era irriconoscibile. Fracassava di botte mia madre, spaccava cose. L’avrei denunciato. Non vorrei mai più vedere una persona così. Poi quando un genitore muore dici ‘Pover’uomo’. Ma quando ci sei dentro da ragazzina è molto difficile.
Titolo di studio
L’attrice ha studiato a Roma, presso l’American Overseas School.
Dove vive
Non è nota la residenza dell’attrice.
Film
Nella sua strepitosa carriera, Lucrezia ha lavorato accanto a nomi importanti del cinema internazione ed è stata diretta da grandi artisti, tra cui Mario Monicelli e Pupi Avati.
- Speriamo che sia femmina, regia di Mario Monicelli (1986);
- Delitti e profumi, regia di Vittorio De Sisti (1988);
- Storia di ragazzi e di ragazze, regia di Pupi Avati (1989);
- Panama Sugar, regia di Marcello Avallone (1990);
- Diceria dell’untore, regia di Beppe Cino (1990);
- Tre colonne in cronaca, regia di Carlo Vanzina (1990);
- Per quel viaggio in Sicilia, regia di Egidio Termine (1991);
- Quando eravamo repressi, regia di Pino Quartullo (1992);
- Nessuno, regia di Francesco Calogero (1992);
- Lettera da Parigi, regia di Ugo Fabrizio Giordani (1992);
- Zuppa di pesce, regia di Fiorella Infascelli (1992);
- Voyage à Rome, regia di Michel Lengliney (1992);
- Le donne non vogliono più, regia di Pino Quartullo (1993);
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonio Luigi Grimaldi (1995);
- Ardena, regia di Luca Barbareschi (1997).
Anni duemila
- La carbonara, regia di Luigi Magni (2000);
- La repubblica di San Gennaro, regia di Massimo Costa (2003);
- Gli occhi dell’altro, regia di Gianpaolo Tescari (2005);
- SMS – Sotto mentite spoglie, regia di Vincenzo Salemme (2007);
- Quantum of Solace, regia di Marc Forster (2008);
- Ovunque tu sia, regia di Ambrogio Lo Giudice (2008);
- Viola di mare, regia di Donatella Maiorca (2009);
- Benedetta follia, regia Carlo Verdone (2018).
Patrimonio
Non abbiamo informazioni certe in merito al patrimonio di Lucrezia Lante della Rovere.
Altezza
Capelli rossi, pelle chiara e occhi verdi, alta 1 metro e 77 centimetri, Lucrezia è una donna bellissima e affascinante, pur avendo superato il suo mezzo secolo d’età.
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