Fulvio Collovati è dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Cos'altro sappiamo?
Fulvio Collovati è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, nel ruolo difensore, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Cosa Sappiamo di Lui? Leggiamo!
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Chi è Fulvio Collovati?
Il calciatore friulano Collovati ha giocato nel ruolo di difensore centrale, dotato di una buona tecnica individuale. Grazie alla sua abilità nel gioco aereo, giocava spesso in marcatura. È considerato l’erede di Roberto Rosato al Milan.
Quanti anni ha? Ecco quando e dove è nato
Fulvio Collovati ha 65 anni. Il difensore, infatti, è nato a Teor, piccola frazione in provincia di Udine, il 9 maggio 1957, sotto il segno zodiacale del Toro.
La famiglia del calciatore
Fulvio Collovati ha una moglie di nome Caterina Cimmino e due figlie che si chiamano Celeste e Clementina.
Carriera
Fulvio Collovati, pur essendo nato in Friuli, è cresciuto, dall’età di 7 anni, a Milano. Qui, Giovanni Trapattoni è colpito sin da subito delle sue abilità in campo, quando a 13 anni gioca nell’oratorio di Limbiate. La sua crescita si perfeziona nelle giovanili del Milan, con le quali perde due finali del Torneo di Viareggio, nel 1976 e 1977, ma riceve il premio come miglior giocatore. Nel 1977, infatti, partecipa alla vittoria della Blue Stars/FIFA Youth Cup.
Il suo esordio in Serie A arriva con i rossoneri nella stagione 1976-1977, sotto la guida di Pippo Marchioro, il quale lo impiega come riserva di Angelo Anquilletti e Giuseppe Sabadini. Fulvio Collovati ha così la possibilità di scendere in campo 11 volte e di conquistare anche la Coppa Italia.
Nella stagione seguente, con Nils Liedholm in panchina, gioca con più regolarità, collezionando 25 presenze e 1 gol. Il suo exploit definitivo, però, arriva nell’annata di campionato 1978-1979: Collovati disputa ben 27 partite contribuendo, come uno dei punti di forza della difesa rossonera, alla conquista dello scudetto per il Milan. Purtoppo, al termine della stagione successiva, il Milan retrocede in Serie B per illecito sportivo. Collovati non abbandona la sua squadra, ma, a differenza di altri giocatori, segue il Milan fra i cadetti, giocando 36 partite e mettendo a segno due reti. La stagione successiva, il Milan torna in Serie A.
Nell’estate 1981 è il nuovo capitano milanista, in sostituzione di Aldo Maldera. Tuttavia, al termine dell’annata 1981-1982, il Milan retrocede nuovamente in Serie B, questa volta sul campo, subendo una dura contestazione che non risparmia Collovati. Lo stesso capitano, subisce anche un colpo causato da un sasso lanciato dagli spalti da un tifoso rossonero, durante una partita a Como.
Finisce così l’esperienza in rossonero del difensore. Collovati, infatti, passa poi alla squadra rivale nei derby, l’Inter. In maglia nerazzurra disputa quattro stagioni da titolare, le prime due in comproprietà con il Milan. Successivamente, l’Inter lo acquista definitivamente: sono gli anni delle semifinali di Coppa UEFA, nel 1984-1985 e 1985-1986. Collovati, però, ha perso la sua verve atletica, tanto che l’allenatore Mario Corso gli cambia ruolo, facendolo giocare come libero. Le squadre con cui chiude la sua carriera sono, nell’ordine, l’Udinese, la Roma e il Genoa, squadra con cui gioca per quattro anni, dal 1989 al 1993, tutti disputati in Serie A.
Abbandonato il ruolo di calciatore e quello di dirigente – del Piacenza e del Pro Patria di Busto Arsizio, Fulvio Collovati si è dedicato alla produzione e alla conduzione di numerose trasmissioni televisive, sia nazionali che locali: su Canale Italia Sfoghi di calcio, condotto anche con la moglie Caterina, su Telenord la trasmissione sportiva Il derby del Lunedì e Il Campionato dei Campioni in onda su Odeon TV.
Mondiali ’82
Fulvio Collovati è uno degli azzurri che hanno contribuito a scrivere una pagina di storia del calcio italiano. L’11 luglio del 1982, infatti, i ragazzi della Nazionale di calcio italiana si conquistano il titolo di campioni del mondo al Santiago Bernabeu di Madrid. Sono i mondiali dell’82 e l’Italia esce vittoriosa dalla sfida contro la Germania Ovest, con un 3 a 1 rimasto indelebile nel cuore degli italiani.
Che squadra tifa
Fulvio Collovati, alla domanda postagli da Il Corriere Dello Sport su quale delle maglie che ha indossato sente più sua delle altre, ha raccontato
A Roma ho dei ricordi indelebili, a Genova sono stato molto bene. Ma poi come faccio a dimenticare le milanesi? Farei dei torti, non voglio stilare classifiche
Ricordiamo che Collovati è cresciuto nel settore giovanile del Milan, la squadra per la quale probabilmente tifa sin da bambino.
Dove vive
Fulvio Collovati è cresciuto a Limbiate e ha vissuto vicino al Parco di Monza per anni e si è innamorato dei paesaggi della Brianza lecchese.
Patrimonio
Secondo Calcissimotv il valore netto di Fulvio Collovati Official è di circa € 4.02K.
Giulia Salemi
Il nome dell’ex calciatore è stato associato, nel mondo del gossip, a quello della showgirl Giulia Salemi. Il tutto è stato innescato da una dichiarazione della moglie Caterina Cimmino durante una puntata di Live – Non è la D’Urso nella quale dice di aver trovato sul telefono del marito alcuni messaggi scritti proprio da Giulia Salemi. Secondo quanto detto dalla donna, la showgirl lo avrebbe chiamato amore e avrebbe usato un tono confidenziale.
Sono passati tanti anni, ma mi aveva veramente infastidito il tuo atteggiamento. Circa cinque, sei anni fa hai fatto un programma di calcio insieme a mio marito. Casualmente, guardando il suo cellulare, vidi dei tuoi messaggi in cui tu prendevi l’appuntamento per l’indomani per la partenza, lo chiamavi tesoro, amore, lo invitavi a una festa di compleanno. Quando ho sentito Elisabetta Gregoraci dire che importunavi Briatore, ho detto: -Allora, la signorina ha il vizietto. È una roba orribile, non lo fare mai più. Avvicinarsi agli uomini sposati è una cosa indegna.
Giulia Salemi, però ha smentito tutto, spiegando di usare quel tono con diverse persone. Successivamente lo stesso Collovati ha raccontato
È una ragazza simpatica, penso che non abbia fatto nulla di male. Diceva amore a tutti