Maria Stella Calà, chi è la moglie di Antonio Maglio?

Maria Stella Calà è la moglie di Antonio Maglio, il medico ideatore e promotore dello sport di terapia, il padre delle Paralimpiadi.

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Maria Stella Calà è la moglie di Antonio Maglio, il medico ideatore e promotore dello sport di terapia, il padre delle Paralimpiadi. Cosa sappiamo sulla donna che ha vissuto accanto all’uomo che ha fatto dello sport un mezzo di inclusione?

Età oggi

Maria Stella Calà, la moglie di Antonio Maglio, padre delle Paralimpiadi, oggi ha 81 anni. Maria Stella infatti, è nata nei primissimi anni Quaranta. La donna ha spostato il medico Antonio Maglio, quando aveva 40 anni. Lui, invece, ne aveva quasi 60 quando convolarono a nozze.

Marito

Il marito di Maria Stella Calà è Antonio Maglio, medico italiano nato a Il Cairo in Egitto, l’8 luglio 1912. È conosciuto e apprezzato per aver promosso i I Giochi Paralimpici tenutisi a Roma nel 1960, una settimana dopo le XVII Olimpiadi estive.

Chi è Antonio Maglio?

L’uomo, medico lungimirante venuto a mancare il 7 gennaio 1988 a Roma, è considerato il padre dello sport paralimpico in Italia. Antonio ha messo sempre il suo sapere e la sua grande umanità a servizio della medicina. Il suo interesse primario era quello di tenere in prima linea il paziente, le sue esigenze, le sue potenzialità, aldilà di quella che poteva essere la malattia. Per Antonio c’era sempre prima di tutto la persona.

Ecco che lo sport diventa, nella visione lungimirante del medico Maglio, lo strumento per superare gli ostacoli, per misurare le proprie capacità, per fare inclusione. Nel 2018, Maria Stella Calà, ha ricevuto il Collare d’Oro Paralimpico in onore alla memoria e soprattutto al valore di quanto fatto dal marito per il movimento paralimpico. Sempre Maria Stella, il due giugno 1993 è stata insignita della Medaglia al Merito della Repubblica, su proposta dell’allora Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Matrimonio Antonio e Stella Maglio Foto: Memoria Paralimpica

I due si sposano nei primissimi anni ’70, quanto la donna ha 40 anni e Antonio, invece, quasi 60. Antonio e Maria Stella abitavano nello stesso palazzo da sempre, ma risulta fatidico un incontro in ascensore per i due, lei di ritorno dalla settimana bianca a Cortina e lui di rientro a casa.

Lui le dice:

Stella, ti sei fatta bella, come mai non ti sei sposata?

Lei risponde di non aver trovato ancora nessuno con cui condividere la vita. Maria Stella, infatti, cercava un compagno con cui entrare in empatia. Quando Antonio le dà un appuntamento, non desiste e, dopo un contrattempo iniziale, si fa trovare al luogo e alla data stabilita, arrivando addirittura in anticipo.

Com’era il marito di Maria Stella Calà nella vita privata?

Il dottor Antonio Maglio, marito di Maria Stella Calà, era un uomo esigente, come nel lavoro anche a casa, ma era anche un marito amorevole, molto generoso e rispettoso. Sono qualità che Maria Stella in prima persona attribuisce al marito, in un’intervista rilasciata alla rivista SuperAbile Inal.

Il marito, l’uomo e il medico erano la stessa cosa. Era amorevole, rispettoso, generoso, ma esigente. Amava la libertà e, per questo, sapeva concederla anche agli altri, me compresa. Credeva nella centralità della persona, nella famiglia nel senso più ampio del termine e nella scienza. Inoltre sapeva infondere una grande sicurezza. Era una di quelle persone pulite e buone su cui potevi contare sempre, anche quando non parlava. Io l’ho sempre ammirato per questo, anche prima di sposarlo. Però non è stato semplice stargli vicino: ha dato tutto se stesso al Centro Paraplegici Inail di Ostia e ai suoi ragazzi. Se qualcuno stava male, rimaneva a dormire là. Quando tornava dal Cpo, invece, gli piaceva guardare lo sport in tv e la domenica si andava spesso a mangiare ai Castelli insieme ai suoi pazienti e ai suoi atleti. Erano come figli per lui”.

Figli

Maria Stella Calà e il medico Antonio Maglio non hanno figli. La paura di avere figli in un’età, all’epoca – parliamo degli anni Settanta – considerata avanzata, prende il sopravvento, soprattutto sulla donna, la quale sceglie di non diventare mamma. Il medico, ideatore delle Paralimpiadi, invece aveva un figlio avuto da una precedente unione, morto all’età di sei anni, a causa della meningite. Questa perdita segna in modo indelebile la vita del medico dell’Inail e anche le sue scelte professionali.