Ilona Staller è una celebre ex pornostar, pronta a trasformarsi in naufraga a L'isola dei famosi, condotta da Ilary Blasi.
Ilona Staller è una delle più celebri pornostar europee, famosa negli anni Ottanta e Novanta, pronta a trasformarsi in naufraga entrando nel cast del reality show di Canale 5 L’isola dei famosi, condotto da Ilary Blasi. Conosciamola meglio.
Chi è Ilona Staller?
Attrice a luci rosse, Ilona Staller è la prima grande porno diva arrivata al successo in Italia. Modella, attrice, conduttrice radiofonica, cantante, pornostar, politica, pittrice, scacchista, nella sua vita è stata ed è un po’ di tutto, anche prossima naufraga per L’isola dei famosi 2022, condotto da Ilary Blasi su Canale 5.
Quanti anni ha
Ilona Staller ha 71 anni.
Età e dove è nata
È nata a Budapest, in Ungheria, il 26 novembre 1951, sotto il segno zodiacale del Sagittario.
Vero nome
All’anagrafe è registrata con il nome completo di Elena Anna Staller, conosciuta anche con lo pseudonimo di Cicciolina. All’inizio della carriera nel settore porno si è fatta chiamare anche Elena Anna, Elena Mercury oppure Elena Mercuri.
Origini
Nata in Ungheria, Ilona è naturalizzata italiana. Dopo che il padre biologico László Staller ha abbandonato la famiglia quando lei è ancora bambina, ha vissuto con il patrigno, un funzionario del Ministero dell’Interno ungherese, e la madre ostetrica.
Primo marito
Agli inizi degli anni Settanta ha sposato un rappresentante calabrese, cliente dell’hotel Danube Continental, dove lavorava al tempo. Si è così stabilita in Italia e ne ha ottenuto la cittadinanza.
Secondo marito
Jeff Koons è il secondo marito, scultore d’avanguardia statunitense, sposato nel 1991. Dal matrimonio è nato un figlio ma la coppia si è separata dopo appena due anni e mezzo di matrimonio.
Figlio di Ilona Staller
Con il secondo marito Jeff Koons, Ilona ha avuto un figlio, Ludwig Maximillian Koons (1992). In seguito alla separazione, la pornostar ha intrapreso una lunga battaglia legale per avere l’affidamento esclusivo che il tribunale italiano le ha concesso, condannandola però a otto mesi di reclusione per aver rapito il figlio negli Stati Uniti e averlo condotto in Italia. L’ex marito Koons, per lo stesso motivo, ha chiesto 6 milioni di dollari per danni morali.
Si aprì un lungo processo di diritto internazionale dal quale Ilona venne assolta, anche dalla Corte d’Appello di Roma, dalle accuse di avere impedito all’ex consorte di incontrare il figlio, spuntando la vittoria processuale anche sulla richiesta risarcitoria milionaria richiesta da Jeff Koons.
Ludwig Maxilliam ha sempre vissuto tranquillamente la professione della madre e ha sempre coltivato il sogno di entrare nel mondo del cinema, magari come regista.
Partito politico di Ilona Staller
Nel 1987, eletta alla Camera dei deputati nelle file del Partito Radicale, la Staller è stata la prima attrice pornografica al mondo ad entrare in un parlamento nazionale.
Con la porno diva italiana Moana Pozzi, nel 1992 si è candidata nel Partito dell’Amore, fondato da Riccardo Schicchi e Mauro Biuzzi, ottenendo questa volta pochi consensi.
Ha continuato poi l’attività politica battendosi per la libertà sessuale dei carcerati, contro ogni forma di violenza e di censura, contro l’uso indiscriminato degli animali per esperimenti scientifici, per la depenalizzazione della droga, e infine per la promozione dell’educazione sessuale nelle scuole e di campagne di informazione sui pericoli dell’AIDS, oltre che per la pace nel mondo.
Libro
Sono quattro i libro pubblicati dall’ex pornostar:
- Confessions, Parigi, M. Lafon – 1987;
- Le confessioni erotiche di Cicciolina, traduzione di Giulia Bontempi, Milano, Olympia press – 1988.
- Memorie. Racconto fotografico di un mito, Roma, Saremo Famosi Srl – 2002;
- Per amore e per forza: l’autobiografia di Cicciolina, Milano, Arnoldo Mondadori Editore – 2007.
Tutta la sua storia
Ha iniziato a lavorare a tredici anni come come modella nell’agenzia fotografica statale MTI, per poi impiegarsi come cameriera nell’hotel Danube Continental. Proprio lì è stata contattata dai servizi segreti ungheresi per diventare una sorta di spia ai danni di uomini d’affari statunitensi che alloggiavano nell’albergo. Ecco cosa racconta la diva a luci rosse che, come 007 aveva il nome in codice Coccinella:
Sono andata a lavorare come cameriera in uno dei più grandi hotel sul Danubio, l’Intercontinental. Un giorno la direttrice mi chiama in privato dicendomi: ‘Tre persone la stanno cercando, vorrebbero conoscerla’”… “Noi vorremmo che facesse amicizia con gli ospiti dell’hotel: commercianti, uomini di affari, ministri. Porti loro il gelato, la frutta, e chieda il motivo del loro viaggio in Ungheria“.
È arrivata in Italia dopo essersi sposata con un rappresentante calabrese, cliente dell’hotel. Da quel momento si è stabilita in Italia e ne ottenuto la cittadinanza.
Debutto nel porno
I primi passi nel mondo del porno avvengono in seguito all’incontro, nel 1973, con Riccardo Schicchi: insieme a lui è al timone di Voulez-vous coucher avec moi? – Vuole venire a letto con me?, un programma radiofonico sull’emittente privata di Roma Radio Luna. Era una trasmissione con chiari riferimenti erotici, in onda di notte, da mezzanotte alle due: interamente dedicato a telefonate a sfondo erotico, gli ascoltatori e le ascoltatrici interagivano con Ilona che li chiamava Cicciolini e Ciccioline. Da qui nacque lo pseudonimo Cicciolina con cui è diventata famosa.
Ilona Staller a luci rosse
Nel cinema a luci rosse Ilona è arrivata nel 1970, interpretando diversi film, tutti a contenuto erotico. Ecco alcuni titoli:
- L’ingenua, regia di Gianfranco Baldanello (1975);
- La supplente, regia di Guido Leoni (1975);
- La liceale, regia di Michele Massimo Tarantini (1975);
- Vizi privati, pubbliche virtù, regia di Miklós Jancsó (1976);
- Bestialità, regia di Peter Skerl (1976);
- Cicciolina amore mio, regia di Amasi Damiani (1979);
- Senza buccia, regia di Marcello Aliprandi (1979);
- Replikator, regia di Philip Jackson (1994).
Carriera da pornostar
Nel 1976 ha portato per la prima volta in Italia il nudo integrale in una discoteca, suscitando non pochi scandali per il tempo. Ha proseguito poi la carriera nel mondo del porno con numerosi film, tra cui:
- La conchiglia dei desideri, regia di Riccardo Schicchi (1983);
- Porno Poker, regia di Riccardo Schicchi (1984);
- Cicciolina il giorno dopo – Orgia nucleare, regia di Riccardo Schicchi (1984);
- Banane al cioccolato, regia di Riccardo Schicchi (1986);
- I racconti sensuali di Cicciolina, regia di Riccardo Schicchi (1986);
- Carne bollente, regia di Riccardo Schicchi (1987);
- Carcere amori bestiali, regia di Martin White (1991);
- Le perversioni degli angeli, regia di Riccardo Schicchi (1991);
- Luna park dell’amore, regia di Riccardo Schicchi (1992);
- Ore 9 scuola a tutto sesso – Goduria sfrenata, regia di Martin White (1992);
- Passione indecente, regia di Riccardo Schicchi (1993).
Foto prima e oggi
Curiosità su Ilona Staller, naufraga de L’isola dei famosi
Tre curiosità sull’ex pornostar? Eccole:
- ha studiato da piccola pianoforte, violino e danza, sia classica sia moderna;
- nel 2011 ha fondando il partito ottimista-futurista con cui voleva candidarsi a sindaco di Monza, promettendo di rendere, in caso di vittoria, la città più eccitante e di trasformare la Villa Reale in un casinò, la lista non ottenne però il successo sperato;
- è stata co-regista del film Diva Futura – L’avventura dell’amore, con Arduino Sacco.
Ilona Staller non sembra avere un suo profilo Instagram, anche se sono presenti diverse fanpage a lei dedicate. Per non perdere nessuna news su questo e altro ancora, puoi seguire DonnaPOP cliccando QUI.