Amadeus: ecco 5 curiosità sullo showman televisivo

Amadeus è uno dei più grandi showman contemporanei della Televisione italiana, amato dal grande pubblico per la sua grande simpatia e umanità.

Amadeus è uno dei più grandi showman contemporanei della televisione italiana, amato e apprezzato dal grande pubblico per la sua grande simpatia e umanità. Conosciamolo meglio.

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Chi è Amadeus?

Affermato conduttore televisivo, Amadeus a partire dagli anni Novanta ha condotto diversi quiz e programmi televisivi di grande successo. Ha esordito nel mondo dello spettacolo come DJ nei primi anni Ottanta, lavorando con Claudio Cecchetto a Radio Deejay.

Negli anni è diventato molto popolare come showman, al timone di numerose trasmissioni televisive condrattistinte da grandi consensi di pubblico. Dal 2020 è il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo. 

Vero nome

All’anagrafe è registrato con il nome di Amedeo Umberto Rita Sebastiani.

Età

Amadeus ha 60 anni: è nato a Ravenna il 4 settembre 1962, sotto il segno zodiacale della Vergine.

Prima moglie

Con Marisa Di Martino lo showman è stato sposato dal 1993 al 2007, alle cui nozze il testimone è stato Fiorello. I due hanno avuto una figlia, Alice, nata nel 1997. Per questo suo primo matrimonio Amadeus ha ottenuto l’annullamento dalla Sacra Rota.

Moglie attuale

Giovanna Civitillo è la seconda moglie di Amadeus, sposata prima con rito civile a luglio 2009 e in chiesa, a distanza di dieci anni, l’11 luglio 2019. Si sono conosciuti durante la conduzione del programma L’eredità, dove lei lavorava come ballerina. Dal loro matrimonio è nato un figlio, Josè.

Figli

Il direttore artistico del Festival di Sanremo ha due figli:

• Alice, nata nel 1997 dalle prime nozze con Marisa Di Martino. La ragazza è laureata con lode in Fashion Business all’Istituto Marangoni di Milano e attualmente lavora nel mondo della moda;
• José Alberto, nato il 18 gennaio 2009 dal suo secondo matrimonio con Giovanna Civitillo.

Malattia

Amadeus stesso ha raccontato di essersi ammalato quando aveva soltanto sette anni di nefrite, una grave malattia che interessa i reni. Ha trascorso ben due mesi all’ospedale di Bussolengo, in provincia di Verona, dove ha lotta tra la vita e la morte. I genitori gli furono accanto in ogni momento, rivolgendosi a Santa Rita da Cascia, alla quale da quel momento è devoto.

Programmi tv

Nel corso della sua lunga e fortunata carriera televisiva ha lavorato sia per la Rai che per le reti Mediaset, diventando il volto di tante trasmissioni televisive di successo. Ecco alcuni dei suoi programmi più famosi:

• 1, 2, 3 Jovanotti (Italia 1, 1988-1989);
• DeeJay Television (Italia 1, 1989-1990);
• Festivalbar (Italia 1, 1993-1997);
• Miss Italia 1 (Italia 1, 1995);
• Il Quizzone (Italia 1, 1998);
• Matricole (Italia 1, 1998);
• Meteore (Italia 1, 1998);
• Domenica in (Rai 1, 1999-2000);
• L’eredità (Rai 1, 2002-2006, 2022);
• La partita del cuore (Rai 1, 2003, 2015);
• Reazione a catena (Rai 1, 2014-2017);
• L’anno che verrà (Rai 1, dal 2015);
• Soliti ignoti – Il ritorno (Rai 1, dal 2017);
• InSoliti ignoti (Rai 1, 2017-2018);
• Soliti ignoti – Telethon (Rai 1, dal 2017);
• Soliti ignoti – Lotteria Italia (Rai 1, dal 2018)
  

  Fiorello e Amadeus

Altezza e peso

Alto 1 metro e 84 centimetri, Amadeus ha un peso forma di circa 80 kg.

Guadagni

Come direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2022, Amadeus circa 600 mila euro.

Curiosità

Alla scoperta di cinque curiosità su Amadeus:

• è un grande tifoso dell’Inter, al punto di chiamare il figlio Josè in onore dell’ex allenatore della squadra neroblu José Mourinho, di cui è diventato anche un grande amico, dopo averlo incontrato casualmente su un volo per Lisbona;
• indossa quasi esclusivamente abbigliamento blu oppure bianco perché fa fatica a distinguere i colori, in quanto daltonico;
• fin da piccolo è appassionato di equitazione, sport trasmesso dal padre, istruttore professionista;
• il Ministero della Salute l’ha scelto nel 2020 come testimonial per uno spot sul Coronavirus;
• è nel cast di due film, Laura non c’è (1998) e Il pranzo della domenica (2003).