Nino D'Angelo è uno dei cantautori napoletani più amati d'Italia, ma cosa sappiamo di lui e della sua vita privata? Ecco tutte le info!
Nino D’Angelo è uno dei più popolari e riconosciuti cantanti che hanno fatto la storia della musica neomelodica. Anche attore, l’artista non si è mai lasciato scappare un’opportunità per mettersi in gioco, potendo vantare oggi una carriera pressoché sterminata e costellata di successi incredibili. Di seguito trovate tutti i dettagli e le curiosità sulla sua vita privata e professionale.
Chi è Nino D’Angelo?
Età
Nino D’Angelo (all’anagrafe Gaetano D’Angelo) è nato San Pietro a Patierno (quartiere dell’area nordorientale di Napoli) il 21 giugno del 1957. Ha 64 anni.
Moglie
Nino D’Angelo ha una moglie? La risposta è assolutamente sì! Il cantante neomelodico è infatti sposato dal 1969 con Annamaria Gallo. Molto riservata, la donna certo non ama stare davanti alle luci della ribalta, ma il loro amore è davvero granitico come il tempo ha dimostrato senza ombra di dubbio. Una curiosità: la popolarissima canzone Nu jeans e ‘na maglietta, ha raccontato recentemente Nino, gli è stata ispirata proprio da lei “quando la guardavo mentre stava lavando a terra vestita così”.
Figli
Nino D’Angelo e la moglie Annamaria Gallo hanno due figli. Il primogenito, Antonio, nato il 6 dicembre del ’79, è un regista e sceneggiatore. Ha cominciato la sua carriera come assistente alla regia di Abel Ferrara e nel 2002 sono stati pubblicati i primi cortometraggi da lui diretti. È uscito nel 2007 il suo primo lungometraggio che gli ha permesso di avere una candidatura al David di Donatello nella sezione registi esordienti. Alla sua regia si deve anche il documentario Poeti che ha avuto grande successo ed è stato selezionato alla 66esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Il secondogenito della coppia, invece, si chiama Vincenzo ed è venuto al mondo nel 1983. Nella vita fa il giornalista e scrive regolarmente per La Gazzetta dello Sport. Molto divertenti, le interviste che ogni tanto fa a suo padre pubblicandole poi sul celeberrimo giornale dall’inconfondibile colore rosa.
Altezza
Nino D’Angelo è alto 1 metro e 70 centimetri.
Malattia
Nino D’Angelo nel 2021 ha rivelato di aver attraversato un bruttissimo periodo: quello in cui ha dovuto fare i conti con una terribile depressione. La moglie Annamaria gli è sempre stata vicina e anche il suo sostegno, insieme alla terapia, ha salvato il cantante da questo oscuro tunnel. Ma vediamo qui di seguito le dichiarazioni che ha voluto rilasciare in merito:
Io non sapevo più chi ero: da una parte non potevo più continuare a fare la parodia di me stesso col caschetto d’oro, dall’altro rischiando il nuovo, mi aspettavano teatri vuoti. Sono stato male, ma mi sono ribellato scrivendo canzoni meno superficiali che all’inizio sono state dei grandi insuccessi.
Poi, l’appello verso chi, come lui, soffre di depressione:
La depressione non ti fa ridere, non ti fa sognare. Si diventa una nullità. È inspiegabile se uno non tocca con mano. Fatevi aiutare. Se ne esce.
Patrimonio
Nino D’Angelo deve avere accumulato un patrimonio di tutto rispetto. Non esistono stime sull’ammontare dei suoi guadagni, ma per farsene un’idea basta riportare anche sol questi dati: l’artista ha venduto milioni di dischi, guadagna con le sue interazioni su YouTube, fa concerti in giro per il mondo e, anche senza caschetto biondo, il suo successo non accenna a diminuire.
Canzoni e film
Nino D’Angelo può vantare una discografia pressoché sterminata cominciata nel 1976 grazie al disco ‘A storia mia (‘O scippo). L’ultimo lavoro in studio è stato rilasciato nel 2021 e s’intitola Il poeta che non sa parlare. Tra i singoli di maggior successo sul territorio nazionale impossibile non citare ‘Nu jeans e ‘na maglietta, Senza giacca e cravatta, Marì, Popcorn e patatine, Jammo ja’ e Fotoromanzo.
Notevolissimo anche il suo impegno sul grande schermo che ha avuto inizio grazie al film Celebrità (per la regia di Ninì Grassia) nel 1981. Da citare titoli come Un jeans e una maglietta (1983), Fotoromanzo (1986). Il più recente lungometraggio in cui lo vediamo nel cast risale al 2017 e si intitola Falchi (per la regia del figlio Antonio).
Libro
Nino D’Angelo ha pubblicato il suo terzo libro nel 2021. Il titolo del volume prende il nome dall’ultimo album dell’artista: Il poeta che non sa parlare. Si tratta, essenzialmente, di una biografia romanzata e vanta la prefazione di Nicola Lagioia. Eccovi qui di seguito la corposa sinossi:
La vita di Nino D’Angelo non è una favola, è l’emblema del cambiamento. La sua è una storia unica eppure esemplare: nato nella periferia napoletana, ha corso più veloce della miseria e ha realizzato il sogno di fare il cantante. Lui che è stato prima “il caschetto biondo” – neomelodico prima ancora che questo genere esistesse – e poi l’artista che evolve, che produce poesia, che rivoluziona la sua musica e i suoi dischi, fino a comporre anche per il cinema di qualità, raccoglie ora in questo libro alcuni frammenti della sua vita, la sintesi dei suoi stati d’animo, e traccia la sua storia personale e artistica.
Questo volume potrebbe assomigliare a un’autobiografia, ma è in realtà molto di più: più che seguire un ordine cronologico, fa proprio l’andamento ondivago della memoria, che accarezza, accelera, che rallenta per ricordare un amico, un luogo, un aneddoto del passato; in queste pagine, scritte con ironia e leggerezza, ma segnate anche da tanta drammaticità e lirismo, si ha l’impressione di scavare in profondità e di arrivare a conoscere, di quello che è ormai un simbolo della canzone napoletana, anche le pieghe più intime, i trascorsi più remoti, i pensieri più veri.
Il risultato è un affresco di luoghi e persone – dall’estrema periferia alle luci della ribalta, da Forcella alla vertigine del successo –, ma è anche e soprattutto un ritratto di un mondo che – sembra dirci Nino D’Angelo – forse ha molto da insegnare: un universo di povertà e dolore, ma fatto di piccole cose, di amicizie sincere, di famiglie numerose che si aiutano, di scherzi e scazzottate, un mondo in cui nessuno si salva da solo e in cui si può ridere di tutto, anche della miseria.
Nino D’Angelo è su Instagram. Nel feed, moltissima arte, canzoni, gag e tanti momenti che lo ritraggono nello scorrere della sua serena e sorridente vita quotidiana. Per la gioia di tutti i suoi fan. QUI il suo profilo.
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