La storia vera della Principessa Sissi non è di certo rosa e fiori; la sovrana ha avuto una vita molto difficile. Ma perché?
La serie televisiva Sissi, in onda su Canale 5, ha incollato allo schermo del televisore milioni di italiani, ma la storia è vera o romanzata? In questo articolo tutti i dettagli!
Leggi anche: Sissi, serie tv Canale 5: stasera ultima puntata, ma ci sarà la seconda stagione? Ecco la risposta
Sissi: tutta la storia vera
La storia vera della Principessa Sissi da sempre affascina moltissime persone: la donna – intelligente e brillante – è nata il 24 dicembre del 1837 a Monaco di Baviera. Ancora oggi attorno al suo personaggio c’è un’aura di mistero: nonostante i tempi, l’Imperatrice amava la sua libertà e nel corso della sua vita l’ha dimostrato più volte; ancora oggi è il simbolo della monarchia asburgica.
Vero nome
Il vero nome della Principessa Sissi era Elisabetta Amalia Eugenia; era la quarta di ben dieci figli e i suoi genitori erano il Duca Massimiliano Giuseppe e Ludovica di Baviera, entrambi della famiglia Wittelsbach. Il loro matrimonio non fu felice e la famiglia dovette spesso avere a che fare con i numerosi tradimenti del Duca; l’uomo infatti si intratteneva con diverse amanti e aveva molti figli illegittimi. La Duchessa, la madre di Sissi, non amava la vita di Corte e preferiva rimanere in disparte.
Il matrimonio
La storia vera di Sissi ci porta poi al suo matrimonio con Francesco Giuseppe I d’Austria, figlio dell’arciduchessa Sofia, sorella di Ludovica. Inizialmente il ragazzo era il promesso sposo di Elena, la sorella di Elisabetta, ma alla vista della Principessa Sissi si innamorò perdutamente di lei. Proprio per questo si ufficializzò il fidanzamento fra i due. Prima che la coppia si sposasse, però, la ragazza venne sottoposta a un corso di studio intensivo nella speranza di colmare le sue numerose lacune in fatto di istruzione. Il contratto nunziale fra Sissi e Francesco Giuseppe venne ufficializzato nel marzo del 1854.
La vita di corte
Nonostante nella fiction non si respiri il disagio vissuto da Sissi, nella sua storia vera sappiamo che non fu tutto rosa e fiori. La vita di corte, infatti, per la Principessa non fu affatto semplice: la ragazza era sempre sola, poiché privata di affetti e abitudini e per questo motivo fu vittima di depressione e malattie mentali, con annessi disturbi di ansia continui. Poco dopo le nozze, comunque, Sissi partorì la prima figlia Sofia e poi solamente un anno dopo la seconda, Gisella.
L’impero
La Principessa Sissi, comunque, si avvicinò anche alla vita istituzionale grazie ai numerosi viaggi che fece in compagnia di suo marito. La storia vera della nota Imperatrice ci dice che durante un viaggio in Italia fra il 1856 e il 57, la sovrana si rese conto che il suo impero non aveva il consenso di tutte le sue popolazioni e che il sistema militaristico austriaco aveva portato gli italiani a odiare gli asburgici.
Successivamente, poi, in Ungheria e nel Lombardo-Veneto, la coppia venne accolta con molta freddezza: durante il loro viaggio, però, Sofia, la figlia di Sissi, si ammalò gravemente e morì il 19 maggio del 1857. La Principessa aveva insistito per avere le sue figlie in viaggio, rinunciando però al suo ruolo di madre e ritenendosi per sempre colpevole della morte della piccola Sofia. A questo punto Sissi affidò alla nonna la sua secondogenita Gisella e si ritirò a vita privata nella sua più completa solitudine.
La storia vera della Principessa ci dice che, nel dicembre del 1857, rimase nuovamente incinta e l’anno dopo nacque l’Arciduca Rodolfo, nato da un parto molto difficile a seguito del quale Sissi si ammalò. Forse colta da depressione post partum, la moglie di Francesco Giuseppe cadde in completa disperazione, piangendo tutti i giorni tutto il giorno. Si dedicò poi a drastiche cure dimagranti, annullando tutti i suoi impegni sociali e attirando a sé tutte le critiche della corte.
La crisi
La coppia imperiale entrò in crisi e le voci sull’infedeltà di Francesco Giuseppe si fecero sempre più insistenti. Sissi, temendo di fare la fine di sua madre, organizzò molti balli di corte a cui erano invitati i rampolli dell’alta società viennese dell’epoca. Nel 1860 la sovrana lasciò la corte di Vienna insieme a sua figlia Gisella e lo stesso anno subì un grosso tracollo dovuto al nervosismo e alle cure dimagranti.
Un dottore specializzato in malattie polmonari le suggerì una cura in un Paese dal clima caldo e per questo scelsero Madeira. È possibile tuttavia che, oltre alla depressione, Sissi soffrisse di una forma di anoressia nervosa che comporta ovviamente irrequietezza, rifiuto del cibo e dei rapporti sessuali. Sissi, comunque, fu incoronata Regina d’Ungheria l’8 giugno del 1867 a Buda.
La morte
La Principessa Sissi trascorse il suo Natale del 1897 a Parigi, ma la notizia del suicidio di suo figlio Rodolfo fu durissima da accettare. Un giorno, mentre stava per prendere un battello per Montreux insieme alla Contessa Irma Sztáray, Sissi venne uccisa dall’anarchico italiano Luigi Licheni. La sovrana venne pugnalata al petto con un unico colpo preciso; la lima era nascosta in un mazzo di fiori. L’omicida fu arrestato poco dopo e quando venne interrogato dichiarò:
L’ho fatto perché sono anarchico. Perché sono povero. Perché amo gli operai e voglio la morte dei ricchi.
Insomma, la storia vera della Principessa Sissi è tutt’altro che rosa e fiori… dietro questo personaggio storico e affascinante si nascondono malattie di natura mentale e profondi disagi interiori.
Seguici su Instagram cliccando QUI!