Cos'è l'Epifania e perché si festeggia? In questo articolo vi spieghiamo le origini di questa festa antichissima!
Anche nel 2022 l’Epifania sancisce la fine del periodo di festa, ma cosa si festeggia realmente in questa giornata? Esistono diverse credenze: in questo articolo vi spieghiamo tutto sulle sue origini!
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Cos’è l’Epifania? Le origini
Il proverbio recita “l’Epifania, tutte le feste si porta via”! Questa è una festività cristiana che si celebra ogni 6 gennaio, ben 12 giorni dopo il Natale, per quanto riguarda le Chiese occidentali. Le Chiese orientali, che seguono invece il calendario giuliano, festeggiano l’Epifania il 9 dicembre, solamente due giorni dopo il loro Natale. La ricorrenza – secondo la religione cattolica – è la manifestazione di Gesù come Dio, con l’arrivo dei Re Magi. Il termine “Epifania” significa – dal greco – “apparizione” o “venuta” e anche in passato veniva riferita alla manifestazione degli Dei; inoltre questo termine si rifaceva anche alla nascita del Dio Sole proprio il 25 dicembre (data dell’antico solstizio d’inverno). Il primo, però, ad associare la festività al Cristianesimo, però, è stato Tito Flavio Clemente d’Alessandria suggerendo che fosse legata al battesimo di Gesù Cristo proprio il nostro 6 gennaio.
Re Magi e Cristianesimo
L’Epifania inizialmente era associata proprio ai segni rivelatori di Gesù, ovvero i Re Magi, il battesimo di Cristo adulto nel fiume Giordano e il primo miracolo dello stesso a Cana. Secondo alcuni documenti rinvenuti, i primi cristiani festeggiavano il Natale proprio il 6 gennaio. Ancora oggi, infatti, gli ortodossi della Chiesa d’Oriente di rito bizantino, celebrano l’Epifania il 19 gennaio sotto il nome di Teofania, ricordando questa data come il battesimo di Gesù.
La data secondo la Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica di rito romano stabilì che l’Epifania sarebbe dovuta cadere ogni 6 gennaio del calendario gregoriano. Proprio in questo giorno, infatti, bisogna festeggiare esclusivamente la manifestazione del Signore attraverso l’adorazione dei Re Magi a Betlemme. Il battesimo di Cristo, invece, viene ricordato la domenica immediatamente successiva. Ancora oggi, infatti, nel giorno dell’Epifania, i Magi giungono alla grotta dove è nato Gesù e portano dei doni. In Italia questa festa venne cancellata nel 1978 dai giorni rossi del calendario, risultando come civile, ma nel 1985 è tornata a essere riabilitata da un decreto del Presidente della Repubblica dell’epoca.
Befana
La Befana è il simbolo italiano dell’Epifania; questa vecchietta che “vien di notte con le scarpe tutte rotte”, infatti, entra nella case dei bambini del nostro Paese da epoche molte antiche. Sembra che fra il X e il VI secolo a.C. diverse comunità rurali festeggiavano questo giorno come il periodo di chiusura del ciclo stagione agricolo; proprio per questo motivo è nata la tradizione del dono – inizialmente offerto da chi aveva giovato maggiormente dei prodotti della terra, a chi invece era stato più sfortunato. Inizialmente l’Epifania venne condannata come festa pagata, ma una volta accolta dal cattolicesimo, venne riabilitata e coniugata con i doni dei Re Magi a Gesù Bambino. In molte città del Nord Italia, la Befana ricorda un’altra festività religiosa, quella d Santa Lucia. Inoltre, la vecchiaia della Befana rappresenta il vecchio anno ormai trascorso, che lascia spazio a quello nuovo appena cominciato.
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