Roberto Benigni è uno degli artisti più amati del mondo dello spettacolo, unico nel suo essere attore, comico, regista e sceneggiatore.
Roberto Benigni è uno degli artisti più amati del mondo dello spettacolo, unico nel suo essere attore, comico, regista e sceneggiatore. Ha conquistato il pubblico italiano con la sua personalità eclettica, affasciando anche i palcoscenici internazionali. Conosciamolo meglio.
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Chi è Roberto Benigni?
Toscano Doc, Roberto Benigni è un personaggio unico nel suo essere moderno e ancestrale nello stesso tempo, un artista a tutto tondo, dal teatro del Beat ’72 all’approdo al cinema, negli ultimi anni è stato ambasciatore della Costituzione e di Dante. Attore, regista, comico, sceneggiatore, Benigni non ha soltanto conquistato il pubblico italiano ma primeggia anche sui palcoscenici internazionali. Eclettico e spesso fuori dalle righe, nella sua sensazionale carriera ha sempre detto e fatto ciò che riteneva opportuno, non temendo mai critiche o insuccessi.
Età
Roberto Benigni ha 69 anni: è nato a Manciano La Misericordia, frazione di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, il 27 ottobre 1952, sotto il segno zodiacale dello Scorpione.
Vero nome
All’anagrafe è registrato con il nome completo Roberto Remigio Benigni.
Moglie e figli
Si chiama Nicoletta Braschi la moglie di Benigni. Il primo incontro tra Roberto e Nicoletta è avvenuto nel 1983, durante le riprese del film Tu mi turbi. Tra i due è scoccata immediatamente la scintilla, tanto da non lasciarsi più. Si sono sposati il 26 dicembre 1991 e hanno condiviso sia la sfera privata sia quella professionale al punto che l’attrice è presente in tutti i film diretti dal marito.
Tutti i film di Roberto Benigni
Volete conoscere tutti i film di Benigni? Eccovi accontentati:
- Berlinguer ti voglio bene, regia di Giuseppe Bertolucci (1977);
- Una mamma, episodio di Letti selvaggi, regia di Luigi Zampa (1979);
- I giorni cantati, regia di Paolo Pietrangeli (1979);
- La luna, regia di Bernardo Bertolucci (1979);
- Chiaro di donna (Clair de femme), regia di Costa–Gavras (1979);
- Chiedo asilo, regia di Marco Ferreri (1979);
- Il Pap’occhio, regia di Renzo Arbore (1980);
- Il minestrone, regia di Sergio Citti (1981);
- Tu mi turbi, regia di Roberto Benigni (1983);
- “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, regia di Renzo Arbore (1983);
- Non ci resta che piangere, regia di Roberto Benigni e Massimo Troisi (1984);
- Tuttobenigni, regia di Giuseppe Bertolucci (1986);
- Strano conoscersi, episodio di Coffee and Cigarettes, regia di Jim Jarmusch (1986);
- Daunbailò (Down by Law), regia di Jim Jarmusch (1986);
- Il piccolo diavolo, regia di Roberto Benigni (1988);
- La voce della Luna, regia di Federico Fellini (1990);
- Roma, episodio di Taxisti di notte (Night on Earth), regia di Jim Jarmusch (1991);
- Johnny Stecchino, regia di Roberto Benigni (1991);
- Il figlio della pantera rosa (Son of the Pink Panther), regia di Blake Edwards (1993);
- Il mostro, regia di Roberto Benigni (1994);
- La vita è bella, regia di Roberto Benigni (1997);
- Asterix e Obelix contro Cesare (Asterix et Obelix contre Cesar), regia di Claude Zidi (1999);
- Pinocchio, regia di Roberto Benigni (2002);
- Strano conoscersi, episodio di Coffee and Cigarettes, regia di Jim Jarmusch (2003);
- Caterina va in città, regia di Paolo Virzì (2003) – Cameo;
- La tigre e la neve, regia di Roberto Benigni (2005);
- To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012);
- Pinocchio, regia di Matteo Garrone (2019).
Oscar di Roberto Benigni
Un film da sette candidature agli Oscar nell’edizione del 1999, vero e fantastico nello stesso tempo. Stiamo parlando di La vita è bella, una pellicola capace di portare a casa tre statuette nella notte del 21 marzo 1999. E sì, perchè Benigni per questa pellicola da lui diretta e interpretata ha vinto il premio per il miglior film straniero e per il migliore protagonista, oltre che quello per la colonna sonora andato a Nicola Piovani.
Al momento della consegna del premio al miglior film straniero da parte di Sophia Loren, annunciato dall’attrice con la frase
And the Oscar goes to… Roberto!
Benigni è balzato sui braccioli e gli schienali delle poltrone della sala, raggiungendo il palco passando sopra le teste delle star di Hollywood presenti, suscitando clamore e divertimento del pubblico americano, abituato alla formalità della notte degli Oscar. Questa gag improvvisata e il discorso di ringraziamento in un inglese stentato, hanno reso l’artista toscano particolarmente simpatico e apprezzato negli Stati Uniti. Nel suo ringraziamento per il premio ricevuto ha parlato dell’amore, dedicando l’Oscar a sua moglie Nicoletta Braschi.
Dove vive
Roberto Benigni e sua moglie Nicoletta amano molto Roma e hanno un appartamento nella capitale. Possiedono inoltre diverse proprietà in Italia, particolarmente in Toscana.
Patrimonio
Del patrimonio di Benigni si è parlato, si parla e si parlerà. Quanto è arrivato a guadagnare nella sua carriera? Indubbiamente il suo è un patrimonio da Oscar!
Frasi celebri
Sono veramente tantissime le frasi celebri pronunciate da Benigni. Ecco il tris di quelle ritenute da noi le più rappresentative del suo personaggio:
- Nelle fiabe non si insegna ai bambini che esistono i draghi, quello lo sanno già, si insegna ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. Ed è quello che fanno scrittori come Saviano. Non dicono che la mafia c’è, ma dicono che la mafia può essere sconfitta.
- Per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici.
- Innamoratevi! Se non vi innamorate è tutto morto! Vi dovete innamorare, e diventa tutto vivo. Per essere felici dovete patire, stare male, soffrire. Non abbiate paura di soffrire: tutto il mondo soffre.
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